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59 - 50 a.C.

GALLIA

dal 118 a.C. è stata completata la conquista della Gallia Narbonense;
58-51
a.C.. Quando Cesare conquista la Gallia, la Gallia continentale (o Comata) è suddivisa dai romani in tre parti corrispondenti a tre grandi raggruppamenti etnici, appartenenti tutti al ceppo celtico ma caratterizzati da differenze di lingua e di costumi:
- Belgica, influenzata da vicino dai germani,
- Aquitania, intorno al bacino della Garonna,
- Gallia centrale, la parte più "celtica", secondo la tripartizione data da Cesare nel De bello gallico;
dopo la conquista, anche la Gallia continentale è ridotta a provincia; Cesare fonda varie colonie nella Narbonense, e una sola (Nyon) nel territorio conquistato;

SPAGNA

 

 

BRITANNIA
(Nome classico dell'isola di Gran Bretagna derivato da un nome celtico precedente)

Fu ripetutamente invasa dai celti che dal sec VI a.C. vi svilupparono le culture dell'età del ferro; tra le principali popolazioni vi erano i:
- canti (nel Kent)
- regni (a Chichester)
- dumnonii (in Cornovaglia)
- trinovanti e gli iceni (a nord dell'estuario del Tamigi)
- ordovici e siluri (nel Galles)
- briganti (nell'Inghilterra settentrionale)
- pitti e caledoni (in Scozia).
I sec. a.C., quando vi giungono i romani, l'organizzazione politica e i costumi religiosi britanni sono molto simili a quelli della Gallia, strettamente legata alla Britannia anche durante le guerre galliche;
55-54 a.C., dopo le campagne di Cesare viene soggetta a un tributo annuo, ma rimane di fatto indipendente;

 


EGITTO
305-30 a.C.: Epoca tolemaica.
- Tolomeo XII [Neo Dioniso Aulete] 80-58, 55-51 a.C.
- Berenice IV [Berenice Filopatore] 58-55 a.C.
- Tolomeo XIII [Dioniso] 51-47 a.C.
- Cleopatra VII [Cleopatra Thea Filopatore] 51-30 a.C.

CINA

Chao-Ti [Dinastia Han]
Chao (il ?), Ti è una delle parole cinesi che indicano la maestà imperiale; nipote di Wu-Ti ;
?-? a.C., imperatore della Cina;
51 a.C., i barbari Hiung-nu diventano vassalli dell'imperatore cinese; la dinastia declina sempre più rapidamente; a palazzo sono gli eunuchi che comandano, in combutta con gli arrampicatori e i nuovi ricchi;
Lo yang ridiventa nel frattempo la capitale della Cina, mentre si sta preparando il crollo

Yuan-Ti [Dinastia Han]
Yuan (il ?), Ti è una delle parole cinesi che indicano la maestà imperiale; figlio di ?;
?-32 a.C., imperatore della Cina;

 


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Livio, Tito (Padova 59 a.C. – 17 d.C.) storico latino.

Properzio, Sesto (Assisi? 50 ca- Roma dopo il 16 a.C.) poeta latino;
perdette il padre quando era ancora ragazzo; le distribuzioni di terre ai veterani dopo la battaglia di Filippi e la guerra di Perugia lasciarono in lui una traccia tenace e dolorosa;
30 ca, è a Roma per prepararsi alla carriera forense e politica, ma finisce col dedicarsi completamente alla poesia elegiaca e agli amori che furono al centro della sua ispirazione;
28 ca, entra in contatto con Mecenate e col suo circolo letterario;
Elegie (in quattro libri: 28 a.C., I libro; 22 a.C., II e III libro; il IV è pubblicato poco prima della sua morte)
[La sua vita e la sua poesia sono dominate da una donna, Cynthia, il cui nome reale era Hostia.].

Sosigene (metà del sec. I a.C.) astronomo originario, secondo la tradizione, di Alessandria d'Egitto; secondo Plutarco, fu tra gli scienziati consultati da Cesare per l'elaborazione del nuovo calendario, basato sull'adozione dell'anno solare di 365 giorni con l'aggiunta quadriennale di un altro giorno e introdotto nel 46 a.C.. 
Secondo notizie riportate da Plinio [il Vecchio], egli aiutò Cesare nel progetto di collegare gli anni al corso del Sole e scrisse tre trattati in cui non cessa di apportare correzioni alle proprie posizioni. Egli avrebbe stabilito anche l'elongazione (digressione) di Mercurio dal Sole.

Tibullo, Albio (forse Gabii 54 ca a.C.-m. 19 ca a.C.) poeta latino, "il poeta della vita rurale";
di ceto equestre e di famiglia piuttosto agiata ebbe la protezione del nobile Marco Valerio Messalla Corvino, uomo politico di rilievo anche sotto il regime augusteo, per il quale nutrì affettuosa amicizia;
31-30 ca, partecipa al suo seguito a una spedizione militare in Aquitania; rientrato a casa, intraprende subito un altro viaggio per raggiungere di nuovo Messalla, incaricato di una missione in oriente, ma per malattia deve fermarsi a Corcira (Corfù) e di lì torna in Italia;
27 a.C., 25 settembre, il trionfo di Messalla viene da lui celebrato in una famosa elegia (I 7);
probabilmente vive gli anni seguenti tra Roma e i suoi campi nel Lazio.
Corpus Tibullianum (libri di elegie)
. I (dieci elegie)
. II (sei elegie)
. III (diviso i due in età umanistica; delle elegie forse sono sue le ultime due e, con maggiori probabilità, le cinque più ampie ed elaborate fra quelle relative all'amore di Sulpicia, nipote di Messalla, per un ignoto Cerinto (cioè da III 8 a III 12), mentre i brevi biglietti d'amore (da III 13 a III 18) possono essere stati scritti da Sulpicia stessa.).
[È improbabile che sia suo il mediocre Panegyricus Messallae (che celebra in un paio di centinaia di esametri la carriera di Messalla anteriore al 31 a.C.).
Da escludere infine l'attribuzione delle prime sei elegie del libro, scritte da un poeta che chiama se stesso Ligdamo. Molto verosimile è l'ipotesi che tutte le poesie del Corpus provengano dal circolo letterario di Marco Valerio Messalla Corvino.]


Varo, Publio Quintilio († 9 d.C.) uomo politico romano;
marito di Claudia Pulcra, pronipote di Augusto, dovette alla benevolenza dell'imperatore la sua carriera;
22 a.C., questore in Acaia;
7-6 a.C., proconsole in Africa;
6 a.C., legato in Siria;
4 a.C., mentre è legato in Siria, doma l'insurrezione scoppiata in Giudea dopo la morte di Erode il Grande;
è inviato più tardi in Germania come comandante supremo dell'esercito romano;
9 d.C., durante un trasferimento dell'esercito viene attaccato a tradimento da Arminio nella selva di Teutoburgo: duramente sconfitto, si uccide.

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ROMA

59, primo consolato di Caio Giulio Cesare;
si occupa degli abusi in Etruria, deciso a riportare la calma nella regione;
leggi agrarie;
la legge Vatinia assegna a Caio Giulio Cesare il proconsolato della Gallia Narbonense, della Cisalpina e dell'Illirico;

58, inizio del governo provinciale di Caio Giulio Cesare; l'esponente popolare Publio Clodio diventa tribuno della plebe;

58-57, esilio di Cicerone a Tessalonica e Durazzo;

58-51, Caio Giulio Cesare conquista la Gallia;

56, incontro di Lucca e rinnovo del triumvirato: vengono concordate la proroga del mandato di governo a:
. Caio Giulio Cesare in Gallia per cinque anni,
. Pompeo in Spagna,
. Crasso in Siria.

55, consolato di Pompeo e Crasso;

55-54, spedizioni di Cesare in Britannia;

53, spedizione di Crasso contro i parti e sua uccisione a Carre;

52, rivolta di Vercingetorige in Gallia; assassinio di Clodio; Pompeo console unico;

50, il senato chiede a Cesare di lasciare il comando proconsolare; rottura definitiva tra Pompeo e Caio Giulio Cesare.

Biblioteca di Alessandria

«segue da III sec.»
I sec. a.C.,  le due biblioteche contengono 700.000 volumi; 
47 a.C., la Biblioteca del Museo è quasi totalmente  distrutta nell'incendio quando Cesare e Cleopatra vengono assediati nel palazzo dai loro oppositori.

59 a.C., Rabirio Postumo, figlio adottivo del cavaliere C. Curtius, princeps ordinis equestres fortissimus et maximus publicanus, alla morte del padre, continuando gli affari paterni negli appalti pubblici e in pubbliche commesse, presta molto denaro a Tolomeo, re d'Egitto e quando questi viene esiliato a Roma, rinnova il prestito, fiducioso di un suo rientro sul trono; 
in effetti Tolomeo torna da re in Egitto e Rabirio lo segue con l'intenzione di farsi restituire il prestito agli interessi pattuiti del 100%; per essere più sicuro della restituzione si fa nominare dal re deocetes, cioè ministro delle Finanze e indossa per questa funzione, abiti greci;
il re, rimane però sordo a tutti i suoi richiami legali e privati, anzi seccato delle continue richieste, lo fa imprigionare; Rabirio riesce fortunosamente a fuggire dall'Egitto tornando a Roma "nudo e senza risorse", come afferma Cicerone.

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