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Francesco RUTELLI

(Roma, 14 giugno 1954)

uomo politico italiano, esponente (1972-89) del Partito Radicale;

[Figlio di Marcello Rutelli (architetto) e di Sandra Gentili († 1973), entrambi d'origini toscane.
Bisnipote dello scultore palermitano Mario Rutelli, autore di opere famose a Roma (tra cui la Fontana delle Naiadi in Piazza della Repubblica e il monumento ad Anita Garibaldi al Gianicolo) e Palermo (tra cui la quadriga di bronzo sul Teatro Politeama Garibaldi).
Il nonno materno, Mario Gentili, è stato proclamato "Giusto tra le Nazioni" presso lo Yad Vashem di Gerusalemme per aver salvato nel 1943-44 un giovane ebreo durante l'occupazione tedesca di Roma.
Sposato con la giornalista Barbara Palombelli (1982, con rito civile; 1995, con rito religioso, celebrato dal card. Achille Silvestrini.
Dalla loro unione è nato Giorgio.
Hanno inoltre tre figli adottivi: Francisco, Serena e Monica.]

Partito politico
- PR (1972-1989)
- VA (1989-1990)
- FV (1989-1999)
- I Dem (1999-2002)
- DL (2002-2007)
- PD (2007-2009)
- ApI (dal 2009)

Diploma di liceo classico, Giornalista;

A Roma studia presso il Liceo Classico Massimo, gestito dai gesuiti, per poi passare al Liceo Classico statale Socrate, dove consegue la maturità classica.

Si iscrive alla Facoltà di Architettura dell'Università La Sapienza, ma non porta a termine gli studi, cominciando a dedicarsi a tempo pieno all'attività politica.
[Riceverà lauree honoris causa dalla John Cabot University, dalla American University of Rome e dalla Temple University.]

1975
si iscrive al Partito radicale;
[Particolare è la decisione di aderire al partito di Marco Pannella: da giovane ha una formazione e una pratica cattoliche da cui si distacca all'età di vent'anni, in seguito alla morte della madre Sandra, avvenuta nel 1973 dopo una lunga malattia.
Alla fede cattolica si riavvicinerà dopo un lento percorso negli anni successivi
.]

1979
segretario regionale
per il Lazio del Partito Radicale;

1980
segretario nazionale (1980-81) del Partito radicale;

1982
sposa la giornalista Barbara Palombelli;

1983
12 luglio, eletto per la prima volta deputato (IX Legislatura – 1983 12 lug-1 lug 1987) con il Partito radicale;
capofila nelle battaglie per i diritti civili proposte dai radicali, diventa capogruppo/presidente del Gruppo Parlamentare radicale;
agosto-giugno 1986 (I "governo Craxi");

1986
agosto-marzo 1987 (II "governo Craxi");

1987
17 aprile-luglio (VI "governo Fanfani);
2 luglio, rieletto deputato (X Legislatura – 1987 2 lug-22 apr 1992) con la Lista Pannella;
luglio-marzo 1988 ("governo Goria");

1988
aprile-luglio 1989 ("governo De Mita");

1989
luglio-marzo 1991 (VI "governo Andreotti");

lascia il Partito radicale e partecipa alla fondazione dei Verdi Arcobaleno; viene eletto nel consiglio comunale di Roma;

Il Partito Radicale si trasforma in Partito Radicale Transnazionale e cessa di partecipare a competizioni elettorali di qualunque natura.

Egli promuove la nascita, insieme a militanti radicali, ambientalisti ed esponenti di Democrazia Proletaria, di una nuova formazione ecologista progressista: i Verdi Arcobaleno.
[In questi anni, tra i principali temi politici trattati da lui e dai Verdi Arcobaleno risultano:
- la lotta globale contro i mutamenti climatici,
- le politiche per la riduzione delle emissioni di anidride carbonica e la tutela della fascia di ozono,
- la cooperazione con i paesi del Terzo Mondo per l'applicazione dei programmi di tutela ambientale.]

 

1990
si dimette da deputato, per il principio di rotazione dell'incarico, vigente nel Partito radicale, lasciando il seggio ad Emma Bonino;
[In questi anni, con i Radicali, ha portato avanti battaglie pacifiste per un antimilitarismo non violento, per l'obiezione di coscienza e contro il nucleare, oltre che sostenere posizioni anticlericali tipiche del movimento politico radicale.]

1991
aprile-aprile 1992 (VII "governo Andreotti");

1992
I Verdi Arcobaleno confluiscono (con le Liste Verdi) nella Federazione dei Verdi, della quale egli viene eletto coordinatore nazionale;

23 aprile, eletto deputato (XI Legislatura – 1992 23 apr-14 apr 1994);
coordinatore e capogruppo alla Camera della Federazione dei Verdi;
giugno-aprile 1993 (I "governo Amato");

I Verdi Arcobaleno confluiscono (con le Liste Verdi) nella Federazione dei Verdi, della quale egli viene eletto dapprima coordinatore nazionale; e nel 1992, dopo le elezioni politiche, capogruppo alla Camera.

1993
aprile-aprile 1994, nominato ministro dell'Ambiente e delle Aree Urbane ("governo Ciampi") accetta la carica ma solo per due giorni, il terzo si dimette, assieme ai ministri del PDS, per protestare contro il Parlamento che ha contraddetto i suoi impegni e negato l'autorizzazione a procedere penalmente contro B. Craxi, già presidente del Consiglio dei ministri.
[Famoso l'augurio che nelle polemiche della successiva campagna elettorale farà al leader socialista, al momento latitante, di "mangiare il rancio a San Vittore".
Egli stesso, nel 2000, ammetterà questa frase è stata "troppo forte e dura". Tale affermazione causa un contenzioso giudiziario con la figlia del leader socialista Stefania Craxi, che si concluderà in tribunale con una sanzione pecuniaria a carico di Stefania Craxi.]


dicembre, la coalizione di centrosinistra lo propone come sindaco di Roma: Francesco Rutelli batte al ballottaggio Gianfranco Fini, leader del Movimento Sociale Italiano (poi Alleanza Nazionale) diventando, così, il primo Sindaco della capitale direttamente eletto dai cittadini. È riconfermato in questa carica anche nel 1997, battendo il candidato del Polo delle Libertà Pierluigi Borghini e conseguendo il numero più alto di consensi popolari - 985.361 voti[7] - raccolto nelle diverse elezioni tenute a Roma dal 1993 ad oggi.

8 dicembre, viene eletto sindaco (1993 8 dic-8 gen 2001) di Roma battendo al ballottaggio Gianfranco Fini, leader del MSI (Movimento Sociale Italiano) (poi Alleanza Nazionale);
[Diventa, così, il primo Sindaco di Roma direttamente eletto dai cittadini.]

1994
15 aprile, eletto deputato (XII Legislatura – 1994 15 aprile-8 mag 1996);
10 maggio-17 gennaio 1995 (I "governo Berlusconi");

1995
gennaio-gennaio 1996 ("governo Dini");

ottobre, poiché negli anni del suo mandato (1993-2001), egli è uso affidare incarichi professionali a collaboratori esterni (personale di segreteria e addetti alle PR) al Comune, contro ciò e contro analoghe attribuzioni di incarichi professionali da parte di altri 13 Assessori, l'opposizione di destra, guidata dai consiglieri comunali Antonio Alibrandi e Teodoro Buontempo, presenta un esposto-denuncia;
[?, in primo grado la Corte dei Conti, Sezione Giurisdizionale per il Lazio, condanna lui e altri coimputati al pagamento di un milione di Euro;
2002, 22 aprile, la Corte dei Conti, Seconda Sezione Giurisdizionale, definitivamente pronunciandosi in Appello con la sentenza n. 137 del 22 aprile 2002 condanna lui e gli altri assessori, in funzione della maggiore o minore responsabilità, al pagamento di somme a titolo di risarcimento in favore del Comune di Roma.
(Egli versa 40.000 euro più altri 25.000 euro assieme agli altri assessori chiamati in causa).
Questa sentenza ridimensiona la somma complessivamente determinata in primo grado, riconoscendo parzialmente i vantaggi recati al Comune di Roma dalle prestazioni professionali in questione e gli avvenimenti che prima dell'insediamento della "Giunta Rutelli" avevano turbato l'apparato comunale, con vicende giudiziarie e di amministrazione straordinaria;
2006, il ricorso – suo e degli altri coimputati condannati in primo grado – contro la sentenza di Appello della Corte dei Conti del 2002 viene respinto dalla Corte di Cassazione chiudendo definitivamente la vicenda. Secondo la Corte dei Conti, lui e gli altri assessori, dal 1994 al 1996, "hanno conferito e/o rinnovato incarichi e consulenze professionali esterne in violazione di norme contenute nella legge n. 142 del 1990 e nel d. lgs. n. 29 del 1993, recepiti nello Statuto Comunale e nel Regolamento per l'Organizzazione degli Uffici e dei Servizi dell'Amministrazione Comunale".
In altri termini lui e gli altri coimputati sono stati condannati in quanto, come appurato dai giudici, all'interno dell'amministrazione esistevano le professionalità assunte con incarichi esterni e (fino all'approvazione nel 1997 di una legge di regolamentazione della stipula di contratti al di fuori della dotazione organica di personale delle pubbliche amministrazioni "si sarebbe potuto ricorrere alla collaborazione di estranei all'amministrazione solo nel caso di inadeguatezza del personale in servizio".]


1996
9 maggio, elezioni politiche (XIII Legislatura – 1996 9 mag-29 mag 2001);
maggio-ottobre 1998 (I "governo Prodi");

1997
viene riconfermato sindaco di Roma, al primo turno, battendo il candidato del Polo delle Libertà Pierluigi Borghini ;
[Consegue il numero più alto di consensi popolari - 985.361 voti - raccolto nelle diverse elezioni tenute a Roma dal 1993 ad oggi (2013).]

commissario straordinario per il Giubileo;
[Durante il suo secondo mandato da sindaco gestisce la preparazione e l'organizzazione del Giubileo del 2000, anche come Commissario Straordinario del I "governo Prodi".
Tra le opere realizzate dal Comune di Roma con i fondi speciali per il Giubileo:
- la risistemazione dei Musei Capitolini,
- la "galleria Pasa" sotto il Gianicolo con il parcheggio per i pullman annesso,
- il sottovia di Ponte Vittorio e
- la ripavimentazione di alcune importanti vie e piazze della città.
Sotto i suoi due mandati vengono completate o realizzate a Roma rilevanti trasformazioni:
- viene riqualificata a cura di una società del gruppo delle FS la Stazione Termini ed è raddoppiata dalle FS il tratto dalla stazione di San Pietro a Bracciano della linea Roma-Viterbo;
- sono inaugurati il nuovo centro Agroalimentare a Lunghezza e la linea tram n 8 (due progetti ereditato dalla precedente amministrazione del sindaco Franco Carraro),
- vengono ampliati a cura dell'ANAS il Grande Raccordo Anulare e l'autostrada Roma-Fiumicino.
- è prolungata (nel 2000) fino a via Mattia Battistini la linea A della metropolitana, un altro progetto ereditato dalle precedenti amministrazioni.
La città si dota poi di nuovi musei, quali:
- le Scuderie del Quirinale (di competenza del Ministero dei Beni Culturali),
- la Centrale Montemartini,
- il Macro.
Vengono anche iniziati i lavori per opere che saranno poi inaugurate dal successivo sindaco Walter Veltroni:
- l'Auditorium Parco della Musica di Renzo Piano (quest'ultimo promosso durante il mandato di Franco Carraro),
- il Museo dell'Ara Pacis dell'architetto Richard Meier,
- la Galleria Giovanni XXIII, un tunnel stradale che unisce la zona del Ministero degli Affari Esteri con le vie della Pineta Sacchetti e Trionfale.]

1998
ottobre-dicembre 1999 (I "governo D'Alema");

partecipa alla fondazione del movimento Centocittà;

1999
dicembre-aprile 2000, (II "governo D'Alema");

eletto deputato al Parlamento europeo nelle file del movimento politico I Democratici (riformisti filoeuropeisti), animato anche dal movimento dei sindaci Centocittà, fondato con Massimo Cacciari ed Enzo Bianco;
al Parlamento europeo è membro del Gruppo Liberaldemocratico;
[Tra i temi politici di cui si occupa a Bruxelles figurano l'impegno dell'Unione Europea per:
- l'abolizione della pena di morte,
- la tutela della libertà e del pluralismo dell'informazione,
- la lotta contro la corruzione.]

 

2000
aprile-giugno 2001 (II "governo Amato");


2001
è proposto dalla coalizione di centro-sinistra, L'Ulivo, quale candidato alla Presidenza del Consiglio dei ministri;
30 maggio, elezioni politiche (XIV Legislatura – 2001 30 mag-27 apr 2006);
[La coalizione da lui guidata - presentatasi senza Rifondazione Comunista, Lista Di Pietro, Democrazia Europea e Radicali - perde la competizione elettorale contro Silvio Berlusconi e la Casa delle Libertà, con una differenza di circa due punti percentuali nel voto maggioritario; il gruppo della Margherita, da lui guidato, è al terzo posto (14,5% dei voti) dietro Forza Italia e i Democratici di sinistra.]

giugno-aprile 2006 (II "governo Berlusconi");

2002
contribuisce a condurre:
- I Democratici,
- PPI,
- Rinnovamento Italiano,
a fondersi nel nuovo partito di centrosinistra: "Democrazia è libertà - La Margherita";
24 marzo, presidente federale (2002 24 marzo-14 ottobre 2007) di Democrazia è Libertà - La Margherita;
[In pratica, dall'anno della fondazione del partito fino al suo scioglimento nel Partito Democratico.]

2004

al Congresso viene rieletto presidente della Margherita con voto unanime;
[In questa veste è favorevole al progetto della Federazione dei Riformisti (composta dai DS, dalla Margherita, dallo SDI e dal Movimento Repubblicani Europei) e accoglie la proposta di Romano Prodi di presentare alle elezioni europee del 2004 una lista unitaria Uniti nell'Ulivo.]

presso il Parlamento europeo è co-fondatore e co-presidente (assieme a François Bayrou) del PDE (Partito Democratico Europeo) di cui viene nominato Presidente Onorario Romano Prodi;
[Il PDE – pensato sul modello statunitense del Partito Democratico – godrà subito di un rapporto privilegiato con il PSE (Partito del Socialismo Europeo). Tuttavia, all'interno del Parlamento Europeo il PDE forma in alleanza con diversi partiti liberali europei il gruppo ADLE (Alleanza dei Democratici e dei Liberali Europei), collocandosi alla sinistra del PPE e alla destra del PSE.]

2005
il PDE (Partito Democratico Europeo) dà vita, insieme a:
- Partito Democratico statunitense ,
- Consiglio Asiatico dei Liberali e Democratici,
- Alliance of Democrats,
un network di forze politiche di centro-sinistra e moderate, indirizzato allo sviluppo del confronto politico internazionale tra i Democratici sulle sfide globali.
[Negli anni il network si allargherà a formazioni politiche africane e sud americane.] Francesco Rutelli è

egli è co-chair della Alliance of Democrats insieme a Francois Bayrou ed Ellen Tauscher; Gianni Vernetti ne è il Coordinatore;

maggio, dopo il buon risultato della Margherita alle elezioni regionali, si apre nel partito (che continua a sostenere il progetto della Federazione dei Riformisti) un acceso dibattito sulla presentazione di una Lista Unitaria per le elezioni politiche del 2006;
ottobre, dopo il successo di partecipazione delle elezioni primarie dell'Unione, l'Assemblea Federale del partito approva all'unanimità di promuovere una lista unitaria alla Camera dei Deputati, basata innanzitutto su un'intesa tra DS e DL e guidata da Romano Prodi; l'assemblea impegna inoltre il partito a presentare proprie liste al Senato, confermando così una presenza autonoma indispensabile nel corso della costruzione dell'ambizioso progetto unitario del Partito Democratico, il cui raggiungimento egli considera un sogno politico;


[In "Inciucio" Peter Gomez e Marco Travaglio sostengono che dalla fine del 2004 egli abbia smesso di battersi contro la censura televisiva perché la moglie Barbara Palombelli ha ottenuto un contratto da, forse, 300.000 euro con la RAI.
Negli anni 2005-2006 risultano diverse prese di posizione sue e della Margherita, partito da lui presieduto, contro la censura e la concentrazione dei media.]

2006
28 aprile, eletto deputato (XV Legislatura – 2006 28 apr-28 apr 2008), candidato capolista dell'Ulivo nella circoscrizione Lazio 1;
[È soprannominato "Cicciobello" da Romano Prodi; un soprannome che continuerà ad essere citato dagli organi di stampa.]
17 maggio-aprile 2008, ministro delle Attività culturali e vicepresidente del Consiglio (carica che ricopre con Massimo D'Alema) (II "governo Prodi");
[Come ministro realizza tra l'altro la riforma del Codice del Paesaggio, la norma del Tax credit per il finanziamento del cinema, e ottiene il rientro in Italia di decine di capolavori archeologici trafugati all'estero.]

settembre, nell'ambito del dibattito sull'eutanasia riproposto dal presidente Giorgio Napolitano, egli dichiara la sua contrarietà alla "dolce morte" «finché c'è speranza per il malato», ribadendo anche la necessità di evitare l'accanimento terapeutico;

2007
al Congresso viene rieletto presidente della Margherita con voto unanime;
23 maggio, è uno dei 45 membri del Comitato nazionale per il Partito Democratico che riunisce i leader delle componenti del futuro PD;
luglio, a fine mese dichiara il proprio sostegno alla candidatura di Walter Veltroni a segretario del PD e si fa promotore di un manifesto politico-programmatico con altre note personalità del mondo della cultura e della politica intitolato "Per il coraggio delle riforme" (poi ribattezzato "Manifesto dei coraggiosi").
[Il manifesto è stato sottoscritto da alcuni esponenti e amministratori locali di quello che diventerà il Partito Democratico e da significativi esponenti del mondo della cultura, dello sport e dell'economia. Il nucleo del manifesto consiste in un incitamento al nuovo partito affinché si faccia promotore di riforme in senso liberale: crescita economica, snellimento burocratico, sì alle infrastrutture, tutela dell'ambiente e del clima, sostegno alle famiglie, impegno per la pace e la solidarietà con l'Africa. In chiusura del manifesto si sottolinea la necessità di attuare le riforme vincendo il "conservatorismo di sinistra" e, qualora il Governo Prodi non riuscisse ad attuare le riforme auspicate, indica la strada possibile di un centrosinistra diverso ("di nuovo conio") rispetto all'Unione.]
Il documento sostiene esplicitamente la candidatura di Walter Veltroni.

2008
in seguito alle annunciate dimissioni di Walter Veltroni da sindaco di Roma per correre con il Partito Democratico alle prossime elezioni politiche, a Roma vengono indette elezioni anticipate per il rinnovo dell'Amministrazione Comunale;
egli viene da più parti sollecitato a ricandidarsi per un terzo mandato a sindaco di Roma;
8 febbraio, annuncia una campagna d'ascolto della città della durata di 10 giorni; [Durante questa campagna, che prende il titolo di "Roma merita ascolto", conduce una serie di blitz a sorpresa nei vari quartieri della città per ascoltare dal vivo l'opinione degli abitanti.]
18 febbraio, scioglie la riserva e accetta di candidarsi a sindaco di Roma costituendo il "Comitato per Rutelli Sindaco";
27 febbraio, annuncia il raggiunto accordo tra il Partito Democratico e la Sinistra Arcobaleno per il sostegno della sua candidatura;
nei giorni successivi la sua coalizione registra l'alleanza con i Radicali Italiani, L'Italia dei Valori e l'Unione Democratica dei Consumatori;
della coalizione fanno parte anche la Lista Civica per Rutelli, la Lista Under 30 e la lista I Moderati per Roma-Al centro con Rutelli;
A sinistra esprimono dissenso per la candidatura: Sinistra Critica, che presenta un suo candidato per poi al secondo turno invitare gli elettori a votare contro il candidato della destra Gianni Alemanno, e movimenti quali l'Arcigay;
Al primo turno, 13 e 14 aprile, ottiene il miglior risultato con il 45.77% dei voti (761.126 voti assoluti), seguito da Gianni Alemanno del centrodestra con il 40.74% dei voti (677.350 voti assoluti)[30]. Al ballottaggio del 27 e 28 aprile 2008, tuttavia, è sconfitto da Alemanno, ottenendo il 46,343 % contro il 53,656 % del suo avversario.[31]

13-14 aprile, primo turno delle elezioni a sindaco di Roma;
[Ottiene il miglior risultato con il 45.77% dei voti (761.126 voti assoluti), seguito da Gianni Alemanno del centrodestra con il 40.74% dei voti (677.350 voti assoluti).

27-28 aprile, ballottaggio delle elezioni a sindaco di Roma;
[È sconfitto da Gianni Alemanno, ottenendo il 46,343 % contro il 53,656 % del suo avversario.]

29 aprile, eletto senatore (XVI Legislatura – 2008 29 apr-14 mar 2013), circoscrizione Umbria;
5 maggio-25 gennaio 2010, eletto all'unanimità presidente del COPASIR (Comitato per la Sicurezza della Repubblica);
12 maggio-16 novembre 2011 (IV "governo Berlusconi");

autunno, rilancia il "Centro per un Futuro Sostenibile";
[Da lui promosso l'anno successivo, nell'ambito dell'impegno per prevenire e mitigare i cambiamenti climatici.]

2009

11 settembre, si riuisce il Convegno internazionale "Graziella e Italo/Una giornata per non dimenticare" organizzato in Campidoglio dal sindaco di Roma Gianni Alemanno;
[In seguito alla risonanza suscitata dal convegno , egli convoca in audizione al COPASIR Giancarlo De Palo, che da 29 anni conduce con i propri familiari e quelli di Italo Toni una battaglia civile per far luce sulla misteriosa scomparsa in Libano della sorella, la giornalista Graziella De Palo, cittadina romana, e del suo collega marchigiano. I De Palo, nei mesi precedenti, avevano presentato un'istanza formale al premier Silvio Berlusconi per ottenere l'abolizione del segreto di Stato apposto sulla tragica vicenda nel 1984 dal suo predecessore Bettino Craxi.
Con una lettera sottoscritta all'unanimità da tutti i membri del Comitato, egli chiede e ottiene da Silvio Berlusconi la desecretazione di tutta la documentazione in possesso dell'AISE sulla tragica scomparsa che non sia direttamente attinente agli accordi stipulati in segreto dal SISMI con l'OLP (Organizzazione per la Liberazione della Palestina) e che costituiscono il cosiddetto "lodo Moro".
Si tratta dell'unico caso nella storia italiana che abbia visto l'attuazione delle nuove norme sulla disciplina del segreto di Stato introdotte dall'ultimo governo di Romano Prodi con la legge 3 agosto 2007, n. 124, istitutiva dello stesso COPASIR.]

Da sempre critico nei confronti di un PD (Partito Democratico) a suo dire sbilanciato a sinistra, egli annuncia che se dal congresso uscirà vincitore Pier Luigi Bersani, allora dovrà immaginare "una nuova strada per sé e per i moderati del Pd".
27 ottobre, annuncia ufficialmente l'uscita dal PD;
[Sancita dalla pubblicazione del suo pamphlet "La svolta/Lettera ad un partito mai nato", che si conclude con il suo vaticinio di un governo del Presidente nominato da Giorgio Napolitano al posto dell'ormai ingombrante Silvio Berlusconi.]
31 ottobre, avvia il progetto di un nuovo partito moderato e riformista che entri nella Costituente di Centro di Pier Ferdinando Casini;
11 novembre, fonda il nuovo partito di centro API (Alleanza per l'Italia);
[Con:
. con Bruno Tabacci,
. Lorenzo Dellai,
. Linda Lanzillotta,
. Gianni Vernetti,
. Claudio Gustavino,
. altri].

dicembre, si dimette spontaneamente dalla presidenza del COPASIR;
[Con un gesto non richiesto né dalle norme, né dalla prassi e che non sarà adottato dal suo successore Massimo D'Alema, passato a far parte della maggioranza parlamentare con la formazione del "governo Monti", mentre lo statuto del COPASIR stabilisce invece che il presidente del comitato stesso debba essere uno dei "componenti appartenenti ai gruppi di opposizione".]

2010
in occasione delle elezioni regionali, l'API (Alleanza per l'Italia) si presenta col proprio simbolo in diverse regioni italiane;

2011
14 luglio, la componente API e la componente Fli del Gruppo Misto del Senato si fondono per dare vita ad un gruppo autonomo denominato Per il Terzo Polo (ApI,FLI); egli è nominato nuovo capogruppo affiancato da Candido De Angelis di Fli nel ruolo di vice presidente vicario;

2012
gennaio, il senatore del PD (Partito Democratico) ed ex tesoriere de La Margherita, Luigi Lusi è accusato di appropriazione indebita. La procura di Roma gli contesta di aver sottratto circa 13 milioni di euro dalle casse del partito dove erano arrivati come rimborsi elettorali.
[L'inchiesta nasce da una segnalazione della Banca d'Italia relativa a una movimentazione sospetta da parte della società TTT per l'acquisto di un immobile al centro di Roma. Si tratta di un lussuoso appartamento in via Monserrato pagato 1,9 milioni dalla società. Che risulta essere di Luigi Lusi.
Gli investigatori scoprono che tra il 2008 e il 2011 l'ex tesoriere si è appropriato indebitamente di 13 Mni di euro dei Dl (Democrazia è libertà-La Margherita), investendoli in immobili (la casa a Roma e una villa a Genzano; sui Castelli romani) e in società canadesi.
16 gennaio, i pm Alberto Caperna e Stefano Pesci lo convocano, come ex presidente dei Dl, per avere chiarimenti. Egli dice che a occuparsi dei conti era Luigi Lusi, di chiedere a lui.
17gennaio, Luigi Lusi, indagato per appropriazione indebita aggravata, ammette subito ogni addebito («Mi assumo la responsabilità di tutto e di tutti»), chiedendo di potere patteggiare la pena e proponendo di restituire 5 Mni di euro ai Dl.
Luigi Lusi riconosce il "prelievo" giustificandolo come compenso per le sue prestazioni. I 13 Mni di euro sarebbero stati destinati in parte al pagamento di tasse relative all'acquisto di due case: una in via Monserrato a Roma, l'altra a Genzano. E una parte sarebbe stata trasferita in Canada attraverso una società a lui riconducibile.
25 gennaio, Luigi Lusi, senatore del PD in questi giorni espulso dal suo partito, si dimette dalla carica di tesoriere della Margherita e propone il patteggiamento a un anno di reclusione e la restituzione parziale delle somme sottratte indebitamente;
16 maggio, davanti alla Giunta per le autorizzazioni del Senato, Luigi Lusi dichiara di avere trasferito parte dei soldi a:
- lui (Francesco Rutelli),
. Enzo Bianco, presidente dell'Assemblea federale della Margherita,
. Matteo Renzi, sindaco di Firenze.
Le accuse vengono comunque ritenute poco credibili dalla magistratura.
20 giugno, l'aula del Senato autorizza, con voto palese, l'autorizzazione all'arresto avanzata dalla Procura di Roma per Luigi Lusi, in serata costituitosi nel carcere di Rebibbia a Roma.
È la prima volta che il Senato autorizza l'arresto di un membro della Camera Alta.
14 luglio, cadono definitivamente le accuse contro di lui: Luigi Lusi viene indagato anche per calunnia oltre che per associazione a delinquere.
Secondo i magistrati le sue accuse contro l'ex sindaco di Roma sono risultate «smentite dai fatti».
Luigi Lusi resta detenuto (luglio 2012).]

 

alla fine dell'anno, l'API (Alleanza per l'Italia) lascia il Terzo polo per ricongiungersi al centrosinistra, nelle cui elezioni primarie per la premiership si candida il cofondatore Bruno Tabacci;

2013
19 gennaio, egli annuncia che non si candiderà alle elezioni politiche italiane del 2013;
25 febbraio, elezioni politiche (XVII Legislatura – 2013 25 feb-…);

Attualmente è leader del partito politico API (Alleanza per l'Italia).

 

 

Partito politico
- PR (1972-1989)
- VA (1989-1990)
- FV (1989-1999)
- I Dem (1999-2002)
- DL (2002-2007)
- PD (2007-2009)
- ApI (dal 2009)
Titolo di studio Diploma di liceo classico
Professione Giornalista

 

Fonti
- Altre

 

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