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Papa Pio VI
(1775-99).

"giuseppinismo"
(o "giuseppismo")

«segue da 1782»
1785, il tentativo di Giuseppe II di acquistare la Baviera, tramite uno scambio con i lontani Paesi Bassi austriaci (l'attuale Belgio e Lussemburgo), anche se fallito per l'opposizione della Prussia, accresce il malcontento dei fiamminghi per la sua politica ecclesiastica e centralistica;
«segue 1789» .



.


 

 

ANNO 1785




1785
Unione Elvetica
Confederazione dei tredici cantoni elvetici:

CATTOLICI
- Uri (1291),
- Schwyz (1291),
- Unterwalden (1291),
- Lucerna (1332),
- Zug (1353),
- Glarus (1353) [in parte],
- Friburgo (1481),
- Soletta (1481).

PROTESTANTI
- Zurigo (1351),
- Berna (1353),
- Glarus (1353) [in parte],
- Basilea (1501),
- Sciaffusa (1501),
- Appenzell (1513).

1785
Gennaio
-


AUSTRIA - BOEMIA e UNGHERIA

Giuseppe II (Schönbrunn 1741 - Schönbrunn 1790)
primogenito di Francesco Stefano di Lorena (Francesco I) e di Maria Teresa d'Austria;
1764-90, re dei romani;
1765-90, imperatore del Sacro Romano Impero;
1780-90, re di Boemia e d'Ungheria;
il conte A.W. von Kaunitz-Rietberg, dal 1753 al servizio dell'Austria, continua a dirigerne la politica estera;
1785
per l'opposizione prussiana fallisce il tentativo di acquistare la Baviera, tramite uno scambio con i lontani Paesi Bassi austriaci (l'attuale Belgio e Lussemburgo);


Albero genealogico
 
POLONIA
Stanislao II Augusto (Voucyn, 17 gen 1732 – San Pietroburgo, 12 feb 1798)
figlio di Stanislaw Poniatowski e di ?;
1764-95, re di Polonia;
fatto eleggere, con l'appoggio prussiano e russo, dai Czartoryski;
1785
dopo la spartizione (1772), introduce una serie di riforme;


Albero genealogico
 
 

BAVIERA

Karl IV Theodor (Schloss Drogenbusch/Uccle 1724 - Munich 1799)
figlio del pfgf Johann Christian Joseph von Sulzbach e di Marie Anne Henriette de La Tour-d'Auvergne marchesa di Bergen-op-Zoom;
Kfst von der Pfalz (1742-99)
[Palatinato Renano (o Inferiore)]
1777-99, elettore di Baviera;
1785
-

.


Albero genealogico
 
PRUSSIA

Federico II [il Grande] (Berlino 1712- Sans-Souci, Potsdam 1786)
figlio di Federico Guglielmo I e di Sofia Dorotea di Hannover;
1740-86, re di Prussia;
1785
si pone a capo di un Fürstenbund (lega dei principi) diretto al mantenimento dello status quo contro l'espansionismo di Giuseppe II; .


Albero genealogico
 
SASSONIA

Federico Augusto III [il Giusto] (Dresda 1750-1827)
figlio del pr. elett. Federico Cristiano e di Antonietta di Baviera;
1763-1806, principe elettore di Sassonia;
1785
cerca di mantenersi neutrale nei conflitti tra Austria e Prussia;
1806-27, re di Sassonia (Federico Augusto I);.


Albero genealogico
 
 

.

segue.



1785
IMPERO OTTOMANO

Abdul Hamid I.

Albero genealogico

(1725-1789)
figlio di Ahmed III e di Rabia Semi, nonché fratello di Mustafà III;
1774-89, XXVII sultano;
1785
-

1785
-




.

segue.



1785
RUSSIA
Caterina II [la Grande]
Albero genealogico

(Stettino 1729 - Pietroburgo 1796)
(Sofia Federica Amalia) figlia del principe Cristiano Augusto di Anhalt-Zerbst, generale prussiano, e della principessa Giovanna Elisabetta di Holstein-Gottorp;
1762-96, imperatrice di Russia;
-


Ministro degli Esteri
-

1785
promulga uno statuto per la nobiltà, che riconosce lo status giuridico di essa, la ordina su basi regionali e le conferma il monopolio della proprietà fondiaria e dei servi;
un analogo statuto viene riconosciuto alle città che ottengono così un'amministrazione municipale eletta (la duma);
la nobiltà ricorderà il suo regno come una nuova età dell'oro mentre invece i servi si trovano ancora più subordinati ai signori, siano essi semplici proprietari o funzionari pubblici;.

«segue da 1784»
COSACCHI
1783-87, è costituita l'armata dei "cosacchi del Dnepr" del mar Nero.
«segue 1786»

1785-1791, lo sceicco Mansur conduce la guerra di resistenza alla colonizzazione del Caucaso iniziata da Caterina II.





.

segue.



1785
REGNO di FRANCIA
Louis XVI

figlio del delfino Luigi e di Maria Giuseppina di Sassonia;
1770, sposa Maria Antonietta d'Austria;
1774-92, re di Francia;.


Principal ministre d'État
Ch. Gravier
conte di Vergennes
(1781 21 nov - 13 feb 1787)
Cancelliere
R.-N. de Maupeou
(1768 16 set - 1° lug 1790)
Guardasigilli
A.-Th. Hue de Miromesnil
(1774 24 ago - 8 apr 1787)
Sovrintendente
delle Finanze
Ch.-A. de Calonne
(1783 3 nov - 9 apr 1787)
Segretario di stato
agli Affari Esteri
Ch. Gravier
conte di Vergennes
(1774 21 lug - 13 feb 1787)
 

1785
1783-87, Ch.-A. de Calonne, attua la stessa politica di espedienti usata da J. Necker;

Gennaio
21
, "Affaire du Collier de la Reine" (1774-86) «segue da 1784»: J. de Saint-Rémy de Valois, contessa de la Motte, annuncia che la regina acquisterebbe la collana, ma che – per via del costo elevato del gioiello – non lo farà apertamente, bensì tramite un intermediario.
È il card. L.-R.-É. de Rohan-Guéménée, a trattare sul prezzo della collana, che viene acquistata per 1.600.000 franchi pagabili a rate. Affermando di essere stato autorizzato da Maria Antonietta, mostra ai gioiellieri di Parigi Bohmer e Bassenge le condizioni dell'accordo, scritte a mano e firmate dalla regina. Il cardinale
porta a casa della contessa la collana, che un uomo – in cui il cardinale dice di riconoscere un valletto del re – viene a prendere.
[Pare che il conte Nicholas de la Motte sia partito poco dopo per Londra, portandosi dietro la collana, di cui avrebbe venduto i diamanti.]
Al momento del pagamento, la contessa de la Motte porta ai gioiellieri una nota del cardinale. Ma questo non basta, e Bohmer si lamenta con la regina, che si dicee all'oscuro di tutta la vicenda, affermando di non aver mai acquistato la collana in questione. Ne segue un coup de théâtre.

Giugno
15
, muore il giovane fisico areonauta Pilàtre de Rozier; la sua morte tragica mette fine anche all'esperienza del Musée già esposto a difficoltà finanziarie;
[Il Musée era succeduto alla "Societé Apollinienne", fondata dalla Loggia delle Neuf Soeurs. È l'epoca della voga crescente dei corsi scientifici privati, destinati all'alta società. Il Musée accoglieva uomini e donne. I primi pagavano una sottoscrizione annuale doppia di quella delle seconde. Nel 1785 il numero dei sottoscrittori è ancora di 404. Ma le imprudenze finanziarie di Pilàtre de Rozier lasciano 50.000 franchi di debiti al Musée.]

Agosto
11
, Affaire des trois roués [vedi marchese di Condorcet];
18, la contessa de la Motte, viene arrestata, dopo aver distrutto il materiale compromettente.
La polizia, che per l'occasione è coordinata direttamente dal L.-A. Le Tonnellier, barone di Breteuil, comincia a lavorare per catturare tutti i complici.
Vengono così arrestati anche Nicole Leguay D'Oliva, la sosia di Maria Antonietta, ed un certo Marc Antoine Rétaux de Villette, amico della contessa e reo confesso di aver scritto le lettere al cardinale col nome della regina, firmando per lei le condizioni dell'accordo. Anche il conte di Cagliostro viene arrestato dalla polizia, ma è riconosciuto innocente. L'unico che rimane a piede libero è il conte Nicholas de la Motte, essendo fuggito in Inghilterra, da sempre territorio nemico per la Francia.
Il card. L.-R.-É. de Rohan-Guéménée accetta che sia il Parlamento di Parigi a giudicarlo.
«segue 1786»

Dicembre
si annuncia l'apertura di un nuovo stabile, il Lycée, i cui professori si contano tra i più qualificati eruditi e letterati del tempo:
. Marmontel, storia (con Garat come aggiunto);
. La Harpe, letteratura;
. Fourcroy, chimica e storia naturale;
. Deparcieux e G. Monge, fisica;
. marchese di Condorcet, matematiche,
tutti accademici rinomati.
[Lo stesso mese viene diffuso nel pubblico un prospetto molto ben fatto dal marchese di Montesquiou, che fa risaltare i vantaggi che i due sessi devono trovare a questo nuovo insegnamento ispirato del Discours préliminaire di d'Alembert.]

 

Malesherbes pubblica:
Mémoire sur le mariages des Protestants en 1785;

 
1785
FRANCIA
Louis Philippe II Joseph d'Orléans [Philippe Égalité]
Albero genealogico

(1747-Parigi 1793, ghigliottinato)
figlio di Louis Philippe I, duca d’Orléans, e di Louise Henriette de Conti;
1769, sposa Louise Marie Adélaïde de Bourbon-Penthièvre (1753-1821). [div. 1792/3]
duca d’Orléans (1785-93)





Luigi Filippo d'Orléans
Albero genealogico

(Parigi 1773-Claremont, Londra 1850)
primogenito di Luigi Filippo Giuseppe duca di Orléans e di Luisa Maria Adelaide di Borbone Penthièvre;
1785-93, duca di Chartres;
educato da Madame de Genlis, accetta al pari del padre la rivoluzione francese anche dopo la caduta della monarchia e combatte a Valmy e a Jemappes;


1793-1830, duca di Orléans;
1807-30, duca di Montpensier;
1830-48, re dei francesi;


Louis-Stanislas-Xavier
Albero genealogico

(Versailles 1755-Parigi 1824)
fratello minore di Louis XVI;
1755-1795, conte di Provenza;


1814-24, re di Francia (Louis XVIII);

 
Carlo Filippo
Albero genealogico

(Versailles 1757-Gorizia 1836)
fratello minore di Louis XVIe di Louis XVIII;
1757-1824, conte d'Artois;
1773, sposa Maria Teresa di Savoia, altra figlia del re di Sardegna Vittorio Amedeo III;


1824-30, re di Francia (Carlo X);

 
1785
Repubblica delle Sette Province Unite dei Paesi Bassi
Willelm V [il Batavo]
(The Hague 1748 - Braunschweig 1806)
figlio di Willelm IV d'Orange-Nassau e della p.ssa reale Anne di Gran Bretagna, Irlanda e Hannover, etc.;
principe di Nassau-Dietz
principe d’Orange
1751-95, statholder dei Paesi Bassi;
(22.10.1751-18.1.1795)

Olanda

 

Zelanda

 

Uthrecht

 

Frisia
 
Gheldria

 

Groninga

 

Overijssel

 

1785
-



1785
Gran Bretagna e Irlanda
Giorgio III
Albero genealogico

(Londra 1738 - Windsor 1820)
figlio di Federico Luigi principe di Galles e di Augusta di Sassonia-Gotha;
1751-60, duca di Brunswick-Lüneburg (Giorgio);
1760-1820, elettore di Hannover;
1760-1815, re di Gran Bretagna e Irlanda;
dal 1761 è sposato con Sofia Carlotta di Mecklenburg-Strelitz;
dal 1765 soffre di una grave malattia mentale;

1814-20, re di Hannover;


 
Primo lord
del Tesoro
[First Lord
of the Treasury
]
W. Pitt [il Giovane] Tory
(1783 19 dic - 14 mar 1801)
Cancelliere
dello Scacchiere
[Chancellor
of the Exchequer
]
Segretari di Stato
-
Affari Esteri e Commonwealth
-
 
Affari Interni    
Giustizia    

1785
-
Cent'anni dopo il Locke, un lettore appassionato dei suoi scritti, il Paley, pubblica l'opera:
The Principles of Moral and Political Philosophy (1785) in cui peraltro egli va più innanzi ancora che non il maestro, e caldeggia l'affrancazione dei romano-cattolici.

 


 


 
SCOZIA [dal 1° maggio 1707 è unita a Inghilterra e Galles]
-
-
-
-

1785
-


 
IRLANDA
-
-
-
-

1785
dal 1729 al parlamento di Dublino è stata riconosciuta dall'Inghilterra l'indipendenza legislativa;
dal 1783 al parlamento di Dublino è stata di nuovo riconosciuta l'indipendenza legislativa; [?]

 

 

Nord America Britannico
Governatore generale
Frederick Haldimand
(1778- 1786)
-
-

1785

La Louisiana riceve direttamente dalla Francia 1.624 acadiani.
[Gli acadiani (acadiens) della Louisiana diventano i Cadjins e finalmente i Cajuns o Cadiens, un gruppo etnico distinto che rimane tale sia durante il regime spagnolo (1762-1800) sia successivamente quando la colonia sarà acquistata dagli Stati Uniti (1803).
Nel 1992 il gruppo conterà 975.000 discendenti su 4.250.000 abitanti e conserverà una sua lingua, una sua musica e una sua tradizione culturale, tutte di derivazione acadiana.
Nessuno dei tentativi di ricreare comunità acadiane in Francia o in altre colonie francesi come la Guyana o le Isole Malouines – che devono il loro nome francese a Saint-Malo, mentre sono note agl inglesi come Isole Falkland – del Sud Atlantico ha successo.
Tranne che in alcune zone della Louisiana – per esempio lungo il Bayou Teche – gli acadiani vanno a ingrossare le fila dei poveri.]

[Nel 1800 gli acadiani saranno 23.000, dei quali:
- 8.000 nella provincia del Québec,
- 4.000 in Louisiana,
- 1.000 ciascuno nei futuri Stati Uniti e in Francia,
- 1.000 in altri luoghi e
- 8.000 nelle future province marittime (Nova Scotia, New Brunswick, Isola del Principe Edoardo).
Nella Nova Scotia: soprattutto sulla Baie Sainte-Marie lungo la costa occidentale della penisola, a Chezzetkouk sulla costa orientale e lungo lo Stretto di Canso.
All'Ile Royale: sulla riva opposta dello stesso stretto e sulla costa nordoccidentale, a Chéticamp e Magré.
Nel New Brunswick: tra Rivière-à-Jacquet sulla costa settentrionale e Petcoudiac nei pressi della Baia di Chignectou.
Nell'Ile Saint-Jean (ribattezzata prima Island of St. John e finalmente, nel 1799, Isola del Principe Edoardo): soprattutto a Malpeque e Rustico.
Se L'Acadia, come entità geopoltica, sparì nel 1763, la comunità acadiana gode di una sorta di rinascimento culturale nel sec. XIX.]

 

 

Un missionario cattolico appena sbarcato a New York, il cappuccino cattolico Charles Maurice Whelan (1741-1806), nota come i missionari che volessero prestare la loro opera nella città debbano essere in grado di parlare almeno in irlandese (cioè gaelico), inglese, francese e olandese. Queste, secondo lui, sono le lingue degli abitanti del paese, aggiungendo che un po' di spagnolo e di portoghese non guasterebbe.

Lo stesso anno il il sacerdote irlandese James Louis O'Donel (1737-1811) sostiene, di fronte all'intollerante ministro dissenziente John Jones (1737-1800), che «colui che è un cristiano osservante, a qualsiasi denominazione appartenga, è non soltanto un uomo migliore, ma anche un miglior vicino, un miglior suddito del suo Re, e un migliore amico».
Egli ribadisce inoltre che «la reliigone… consiste nell'attiva pietà delle nostre vite, piuttosto che in vuoti pensieri e in persuasioni senza frutto».

 

 


[Luca Codignola-Luigi Bruti Liberati, Storia del Canada, Bompiani 1999.]

 

 

 




QUÉBEC
[Aggiunta alle altre province britanniche nel 1763, include la regione sulle due rive del fiume San Lorenzo grossolanamente delimitate da Anticosti a est e il Lago Nipissing a ovest.
Dal 7 nov 1763 la provincia (ex Canada francese) è stata divisa formalmente in tre distretti: Québec, Trois-Rivières, Montréal.]
Governatore della provincia
Henry Hamilton
(1782 - 1785)
Henry Hope
(1785 - 1786)

1785
la provincia si trova ora con 5.570 rifugiati americani (lealisti) da sistemare, che si sono insediati provvisoriamente lungo il fiume San Lorenzo, tra Sorel, a est di Montréal, fino a Cataraqui (poi Kingston, Ontario), sul Lago Ontario, e nella penisola di Niagara, tra il Lago Ontario e il Lago Erie.
È il governatore Haldimand a doversi fare carico, a nome della corona, del loro mantenimento e della loro sistemazione.
La politica di accomodamento con i francocanadesi, che ha trovato la sua massima espressione nel Quebec Act non rende possbile l'inserimento subitaneo in mezzo a loro di migliaia di nuovi arrivati. Questi infatti si aspettano di godere di tutti i privilegi di leali sudditi britannici, non di adattarsi ad antiche regole di convivenza politica e sociale fatte per gli antichi sudditi del re di Francia.
Nonostante la nascita di insediamenti a sud di Montréal (i cosiddetti Cantoni del'Est, poi Estrie), nella Gaspésie e nella regione di Baie-des-Chaleurs, la scelta di Haldimand cade sulla costa settentrionale e occidentale del Lago Ontario.
[Egli l'aveva già fatta rilevare due anni prima, trattando nel contempo l'acquisto delle nuove terre con gli occupanti indiani della regione, i Mississauga. Le terre scelte da Haldimand sono le stesse sulle quali i gesuiti avevano sperato di realizzare il loro sogno missionario poco meno di un secolo e mezzo prima, e che gli Iroquois avevano conteso alle nazioni dei Grandi Laghi fino al 1701.]
Come il suo collega John Parr in Nova Scotia, Haldimand deve non soltanto trovare nuove terre per i lealisti, ma anche sovvenzionarli, nutrirli e approvvigionarli per diversi anni prima che questi si rendano autosufficienti.
Come in Nova Scotia, anche nel Québec l'operazione di accomodamento di così tante migliaia di nuovi arrivati in un tempo così ristretto è un notevole successo. Ciò tanto in termini umani quanto in termini di sviluppo economico.
Naturalmente i Mississaugache hanno ceduto le loro terre non soltanto agli europei ma anche ad altre nazioni indiane che proprio i britannici hanno aiutato a sopravvivere – rinunciano a ogni diritto sulle terre che hanno ceduto, ben 12.140 kmq, anche se non è improbabile che la loro comprensione della portata giuridica della loro cessione sia limitata.
[Il territorio ceduto equivale a poco meno di quello della Campania. Tra il 1816 e il 1836 gli indiani cederanno alla corona britannica terre per un totale di 40.000 kmq, equivalente a un'estensione di poco inferiore a quella della Svizzera.]

Mentre gli europei fanno un altro lungo passo verso l'ovest, gli indiani perdono un'altra fetta delle loro terre originarie.
Si tratta della continuazione di un processo che, cominciato secoli prima, non si arresterà più!



 

 

TERRANOVA
Governatore della provincia
John Campbell
(1782 - 1785)

1785
-

 

ISOLA DEL PRINCIPE EDOARDO
Governatore della provincia
-

1785
-

 

NEW BRUNSWICK
Governatore della provincia
-

1785
Il parlamento britannico concede alla provincia la creazione di un parlamento provinciale.

 

NOVA SCOTIA
[Dal 1784 comprende solo la Island of St. John.]
Governatore della provincia
-

1785
Nova Scotia, circa 10.800 lealisti vanno ad occupare la regione di Parrtown (poi Saint John, New Brunswick), finora abitata da pochi Micmac, Malecite e acadiani, in quella che nel 1784 è stata staccata dalla Nova Scotia ed è diventata la provincia del New Brunswick.
Circa 16.400 lealisti restano nella Nova Scotia peninsulare, praticamente raddoppiandone la densità abitativa.
[Anche le terre della Nova Scotia sono già state precedentemente acquistate da speculatori terrieri assenteisti le cui speranze di rapidi guadagni sono però in buona parte andate deluse.
A differenza dell'Island of St. John, la corona è intervenuta tramite il governatore John Parr (1725-1791) facendosi restituire buona parte delle terre già vendute sostenendo che i nuovi proprietari non avevano soddisfatto agli obblighi previsti dal contratto di vendita. John Parr riassegna quindi le terre così requisite ai lealisti.]
Tra i lealisti che rimangono in Nova Scotia vi è un considerevole numero di africani, circa 3.000 ex schiavi che sono stati liberati dai britannici quando sono passati dalla loro parte. Il loro arrivo sestuplica il numero degli africani, schiavi e liberi, già presenti nella provincia fin dal 1749.
[Sebbene la corona abbia formalmente mantenuto i suoi impegni (essi ricevono terra e provviste come gli europei) la maggior parte non riesce a vincere la discriminazione e la segregazione di fatto di cui sono fatti oggetto né a superare rapidamente le difficoltà climatiche, e precipita ai più bassi gradini della società. Ben 1.100 di loro lasceranno la Nova Scotia nel 1792 per Freetown, nella Serra Leone sulla costa occidentale dell?Africa, dove andranno a popolare l aprima coloonia britanncia sul suolo africano.Nl 1796 essi saranno raggiunti in Africa da ltri ex schiavi della Giamaica anchessi passati dalal nova Scotia.

 

ISOLA DI CAPO BRETONE [Ancora provincia dal 1784]
Governatore della provincia
-

1785
-

 

ISLAND of ST.JOHN [Ancora provincia dal 1784]
Governatore della provincia
-

1785
Soltanto 380 lealisti raggiungono l'Island of St. John, dove una precedente speculazione terriera (1767) ha diviso l'intera isola in 67 lotti pressoché identici. Questi sono stati assegnati soprattutto a proprietari assenteisti, molto influenti a corte, che non sono però riusciti finora a richiamarvi dei coloni, né intendono concedere ai nuovi arrivati condizioni particolari.
I lealisti, che arrivano con ben poche risorse personali, non hanno dunque particolari incentivi che rendano vantaggiosa una sistemazione sull'isola.
[Più tardi altri lealisti si aggiungeranno ai primi arrivati, portando il loro numero sia nella Island of St. John che nell'Isola di Capo Bretone a un migliaio ciascuna.]

 

a

STATI UNITI d'AMERICA
[Unione di 13 Stati – dal 1783.]
CONGRESSO
-
-
-

1785
Gennaio
-

Il Congresso promulga la Land Ordinance che delinea un sistema per la vendita delle terre:
- i topografi federali devono prima suddividere i vari appezzamenti del Territorio del Nordovest in trentasei sezioni ciascuna di un miglio quadrato (= 640 acri = 2,6 kmq);
- quattro sezioni di ogni appezzamento devono essere tenute da parte come premio per ex sodlati e una per la costruzione di scuole;
- il resto delle terre deve essere venduto all'asta in lotti di 640 acri a non meno di un dollaro l'acro.
[La necessità di incassi rapidi da parte della confederazione spiega perché tali condizioni favoriscono i ricchi speculatori anziché i veri coloni.]
Compagnie di speculatori terrieri come quelle dell'Ohio e dello Scioto riescono in pratica a persuadere il Congresso a vendere milioni di acri di terreno non misurato a meno di nove cent l'acro. Ed è inoltre dietro pressione di uno dei sostenitori delle compagnie, il reverendo Manasseh Cutler, che il Congresso acconsente a una forma di governo territoriale meno liberale di quella prevista dall'ordinanza di Th. Jefferson (1784).

J. Adams viene inviato a Londraper reclamare lo sgombero dei posti di frontiera e concludere un trattato commerciale, ma viene respinto sdegnosamente.
[In effetti, le mire della confederazione sul West non possono essere realizzate finché Gran Bretagna e Spagna continuano a vietare agli Stati Uniti il controllo totale del Territorio del Nordovest.
Nonostante la promessa contenuta nel trattato di Parigi di sgomberare il suolo americano "con la dovuta rapidità", la Gran Bretagna tiene ancora saldamente una serie di posti di frontiera a sud dei Grandi Laghi, allo scopo di difendere il commercio delle pellicce e mantenere i contatti con le tribù indiane del nordovest. Convinti che l'unione americana crollerà presto, gli inglesi cercano di accelerare tale processo organizzando la resistenza indiana all'espansione americana e incoraggiando le tendenze separatiste del VERMONT, la cui richiesta di diventare stato è stata respinta dal congresso perché lo stato di NEW YORK avanza pretese su parte del suo territorio.
Come pretesto per continuare l'occupazione dei posti di frontiera, la Gran Bretagna adduce la mancata osservanza da parte americana delle clausole del trattato di Parigi relative al pagamento dei debiti prebellici e alla restituzione delle proprietà dei lealisti.
Il Congresso ha in realtà esortato gli stati a non frapporre ostacoli al recupero dei debiti prebellici, la maggior parte dei quali è dovuta dai piantatori del sud ai commercianti britannici; ma gli stati hanno ignorato il consiglio. E altrettanto hanno fatto quando il Congresso ha "vivamente raccomandato" di restituire ai lealisti le proprietà confiscate.
Un governo chiaramente tanto impotente in patria non può pretendere il rispetto all'estero.]

Frattanto la Spagna dimostra altrettanta ostilità all'espansione americana
.
Consolidati i legami con gli indiani del sudovest, gli spagnoli tentano di costituire uno stato indiano che faccia da cuscinetto per proteggere i loro possedimenti.
La Spagna occupa addirittura Natchez, sulla sponda orientale del Mississippi, e chiude il fiume alla navigazione americana, togliendo così ai coloni del West uno sbocco vitale per le loro merci.

[Maldwyn A. Jones, Storia degli Stati Uniti, Bompiani 1984.]

 




[15] NEW HAMPSHIRE
Governatore
-
-

1785
-

 





[14] MASSACHUSETTS
Governatore
-
-

1785
-


[13] RHODE ISLAND
Governatore
-
-

1785
-


[12] CONNECTICUT
Governatore
-
-

1785
-

[11] NEW YORK
[L'anglicanesimo è la religione di stato in quattro contee.]
Governatore
-
-

1785
-

 

[10] NEW JERSEY
[Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-
-

1785
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[09] PENNSYLVANIA
[Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-
-

1785
-

 

[08] DELAWARE
[Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-
-

1785
-

 

[07] MARYLAND
Governatore
-
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1785
-






[06] VIRGINIA
Governatore
-
-

1785
-

 





[05] NORTH CAROLINA
[Tratto di terre immediatamente a sud della Virginia, attorno allo stretto di Albemarle.]
Governatore
-
-

1785
-

[04] SUD CAROLINA
Governatore
-
-

1785
-

[03] GEORGIA
Governatore
-
-

1785
-

a


1785
REGNO di DANIMARCA e di NORVEGIA
Cristiano VII
Albero genealogico
(1749 - 1808)
figlio di Federico V e di Luisa d'Inghilterra;
1766-1808, re di Danimarca e di Norvegia;
sotto la reggenza del figlio Federico;


Federico VI
Albero genealogico
(Copenaghen 1768 - 1839)
figlio di Cristiano VII e di Caterina Matilde d'Inghilterra;
1784, appena ammesso al Consiglio di stato, estromette il padre demente dal potere proclamandosi reggente;
1784-1808, reggente al trono di Danimarca e Norvegia;
per impulso suo e del primo ministro A.P. Bernstorff, viene dato sviluppo al commercio e all'industria ed hanno notevole diffusione le idee illuministiche;



1808-39, re di Danimarca;
1808-14, re di Norvegia;


Primo ministro e ministro degli Esteri
A.P. Bernstorff
(1784 - ?)
1785
-
NORVEGIA
1785
-
ISLANDA
1785
-


1785
REGNO di SVEZIA
Gustavo III
Albero genealogico
(Stoccolma 1746 - 1792)
figlio di Adolfo Federico e di Luisa Ulrica sorella di Federico il Grande;
1771-92, re di Svezia;

1785
-




segue .


1785
REGNO di PORTOGALLO
Maria I di Braganza
Albero genealogico

(Lisbona 1734-Rio de Janeiro 1816)
figlia di Giuseppe I e di Maria Vittoria;
1777-1816, regina di Portogallo;

.


Pietro III
Albero genealogico

(Lisbona 1717-1786)
figlio di Giovanni V di Braganza [il Magnanimo] e di Marianna d'Austria;
1760, sposa Maria, figlia di suo fratello Giuseppe I;
1777-86, re (consorte) di Portogallo;
marito dal 1760 di Maria I, di fatto non esercita alcun potere.
.


1785
-
.


a

1785
REGNO di SPAGNA
Carlos III

(Madrid 1716 - 1788)
quintogenito di Filippo V re di Spagna e di Elisabetta Farnese;
1732-34, duca di Parma e Piacenza (Carlo);
1735-59, re di Napoli e di Sicilia (Carlo VII);
[vedi sotto]
1759-88, re di Spagna;
1785
-


1785
-

a






1785
SAVOIA - REGNO DI SARDEGNA
Vittorio Amedeo III
Albero genealogico

(Torino 1726 - Moncalieri 1796)
figlio di Carlo Emanuele III di Savoia e di Polissena Cristina d'Assia-Rheinfelds;
?-1773, duca d'Aosta;
1730-73, principe di Piemonte;
1773-96
- conte di Aosta, Maurienne, Nizza e Asti;
- marchese di Saluzzo, Monferrato, Finale e Oneglia;
- duca di Savoia re di Cipro e Gerusalemme [titolare];
- re di Sardegna e duca di Savoia;

.


1785
-
.



1785
REPUBBLICA DI GENOVA
[Denominazione ufficializzata nel 1528 per iniziativa di Andrea Doria]
Giovanni Battista Ayroli
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di
1783 6 mag - 6 mag 1785, doge di Genova;


Gian Carlo Pallavicino
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di
1785 6 giu - 6 giu 1787, doge di Genova;


1785
-


1785
REPUBBLICA DI VENEZIA
"La Serenissima"
Paolo Renier

(Venezia 21 nov 1710 - Venezia 13 feb 1789)
quintogenito di Andrea di Daniele e di Elisabetta Morosini (ramo di San Tomà); ha nove fratelli;
1779-89, doge di Venezia; [119°]



- nunzio pontificio: ? (?-?);
- ambasciatore a Roma: Alvise Tiepolo (1770 -?)
- ambasciatore di Spagna: ? (? - ?)
- ambasciatore di Francia: ? (?-?)
1785
-


1785
ducato di Modena
Ercole III d'Este
Albero genealogico
(Modena 1727 - Treviso 1803)
figlio di Francesco III e di Carlotta Aglae di Orléans;
1741, sposa Maria Teresa Cybo-Malaspina, erede del ducato di Massa e Carrara che assicura così al piccolo ducato estense uno sbocco sul mare;
1780-96, duca di Modena;




1785
-

1785
Ducato di Parma e Piacenza
Ferdinando di Borbone
Albero genealogico

(Parma 1751 - Badia di Fontevivo, Parma 1802)
figlio di Filippo di Borbone e di Luisa Elisabetta di Francia;
suo precettore fu il filosofo Condillac ma nulla rimarrà di illuministico nel suo spirito mediocre e bigotto;
1762, dicembre, muore di vaiolo la sua promessa sposa Marie Johanna di Absburgo (1750-1762);
1765-1802, duca di Parma e Piacenza;
1767, 15 ottobre, a 16 anni muore di vaiolo anche la sua seconda promessa sposa Marie Josephe di Absburgo;
dal 1769 è sposato con la duchessa Maria Amalia (1746-1804) figlia di Maria Teresa d'Absburgo;
1785
-



Primo ministro
-
1785

 


1785
Granducato di Toscana
Pietro Leopoldo I
Albero genealogico
(Vienna 1747-1792)
terzogenito di Francesco Stefano di Lorena (Francesco I) e di Maria Teresa d'Austria;
viene educato a Vienna da C.A. Martini e F. Thurn;
1765-90, granduca di Toscana;
1790-92, imperatore del Sacro Romano Impero
e re di Boemia e d'Ungheria; .


 

1785
- .


1785
REGNO di NAPOLI e SICILIA
Ferdinando IV
Albero genealogico
(Napoli 1751 - 1825)
figlio di Carlo III re di Spagna e di Maria Amalia di Sassonia;
1759-99, 1799-1806, 1815-16, re di Napoli;
1759-1816, re di Sicilia (Ferdinando III);
dal 1768 è sposato con la duchessa Marie Karoline di Absburgo (1752-1814);



1816-25, re delle Due Sicilie (Ferdinando I di Borbone);

NAPOLI
Primo ministro
marchese della Sambuca
(1768 apr - 1785)
[dal 1775 Maria Carolina d'Absburgo è entrata nel consiglio di stato.]
Ministro degli Esteri
J.F.E. Acton
(1776 - ?)
Ministro della Marina
J.F.E. Acton
(1779 - ?)
Ministro della Guerra
J.F.E. Acton
(? - ?)
1785
Agosto
stringe un nuovo trattato di navigazione con la reggenza di Tripoli.



SICILIA
Viceré
marchese
D. Caracciolo
(1781 - 1786)
1785
il viceré emana dei decreti che suscitano dissidi tra i demani e la feudalità laica ed ecclesiastica.


 

a





Afzelius, Arvid August (Fjalläkra 1785-Enköping 1871) poeta svedese; studioso di folclore;
Canzoni popolari svedesi antiche (1814-17, con E.G. Geijer e F. Rääf; raccolta a cui si ispirò anche A. Strindberg)
Edde (1818, con R. Rask)..

– Audubon, John James (Haiti 1785-New York 1851) pittore statunitense, allievo di David a Parigi
Gli uccelli d'America (4 voll., 435 incisioni colorate, 1827-38)
I quadrupedi vivipari dell'America del nord (1845-48)..

– Bekker, August Immanuel (Berlino 1785-1871) filologo tedesco, allievo di F.A. Wolf, curatore di edizioni critiche di prosatori greci (tra cui Platone, Tucidide, Aristofane e Aristotele, scopritore di codici di gran pregio..

Benedetti, Francesco (Cortona 1785-Pistoia 1821, suicida) poeta e patriota italiano;
Rime, tragedie
1821, dopo il fallimento dei moti patriottici, si toglie la vita..

– Böckh, August (Karlsruhe 1785-Berlino 1867) filologo e storico tedesco
Economia pubblica degli ateniesi (1817)
Enciclopedia e metodologia delle scienze filologiche (1877, postume).

Bombelles, Charles René de – conte (Versailles 6 nov 1785 - Versailles 30 mag 1856) terzo marito di Maria Luigia d'Austria, duchessa di Parma, Piacenza e Guastalla;
[Gli antenati del conte erano stati degli abili affaristi fin da quando, nel 1400, avevano ottenuto le patenti di nobiltà dal re francese Carlo VIII; il padre, Marc-Marie-Henri, era stato soldato e diplomatico, ma allo scoppio della rivoluzione del 1789 aveva indossato gli abiti religiosi diventando vescovo e suscitando un clamoroso scandalo. La madre, Angélique Mackau [petite bombe] era stata un'intima amica della principessa Elisabetta di Borbone, sorella di Louis XVI.]
1789, alla fne della monarchia Borboneca ripara a Vienna, intraprendendo la carriera militare e diventando aiutante di campo del principe Schwarzenberg;
a corto di denaro sposa la milionaria Caroline Poulhariez de Cavanagh che, morendo assai presto, gli lascia una forte eredità e due figli, Marie e Louis;
1832, già inviato nei ducati parmensi alla cacciata di Werklein, torna ora in Italia con il titolo di Gran Ciambellano della Casa Reale di Maria Luigia; ciò gli procura una rendita di trentamila franchi;
1834, 17 febbraio, Parma, sposa Maria Luigia d'Austria (suo terzo marito);.

Brentano, Elisabeth [Bettina] poi von Arnim (Francoforte 1785-Berlino 1859)
[Anche se lei pretendeva di essere nata nel 1787]
scrittrice tedesca;
[Figlia di un mercante di origine italiana e di Maximiliane la Roche, nonché sorella di Clemens Maria, cresciuta in una famiglia di grandi tradizioni letterarie;
La nonna Sophie era una vivace romanziera illuminista, amica di J.W. Goethe e fidanzata da giovane con C.M. Wieland; la madre Maximiliane la Roche aveva affascinato il giovane
J.W. Goethe il quale aveva dato il colore dei suoi occhi e il suo sorriso alla Carlotta del Werther.
Sua amica del cuore è la delicata poetessa Karoline von Günderode, morta suicida per un amore infelice. Altra sua amica è Rachel Levin frequentatrice assieme a lei dei circoli culturali berlinesi, fervidi di battaglie per le libertà politiche e sociali e soprattutto per l'emancipazione femminile.]

1811, sposa Achim von Arnim, notevolissimo poeta e solido Junker prussiano, con il quale vive vent'anni scanditi dalla nascita di sette figli;
1831, rimasta vedova si stabilisce a Berlino, frequentando F.H. Jacobi, Schleiermacher, i Grimm, gli Humboldt e svolgendo intensa attività letteraria;
Questo libro appartiene al Re (1843)
[Con il quale scende in campo per una grande causa progressista, per convincere il re di Prussia, Federico Guglielmo IV, a difendere le libertà e i sette professori di Gottinga, alfieri del liberismo tedesco, scacciati iniquamente dalle loro cattedre.]
Goethes Briefwechsel mit einem Kinde (1835, Carteggio di Goethe con una bimba; arbitraria ma spiritosa interpretazione di alcuni incontri avuti, tra il 1807 e il 1811, con J.W. Goethe)
[Un platonico flirt, molto più intellettuale che erotico o sentimentale, avuto con l'anziano scrittore.]
Enchanted April (Un incantevole aprile, da cui i film 
- 1935, inedito in Italia, di Harry Beaumont;
- 1991, di Mike Newell)
Mrs Skeffington (La signora Skeffington da cui il film del 1944 di Vincent Sherman)
1850 ca, ultrasessantenne vuole essere l'amante di un giovane ventenne infiammatosi alla lettura dei suoi libri;
[Com'era prevedibile, la storia termina con la ribellione del giovane (che si sposa) e i rimproveri esacerbati della scrittrice che si fa restituire da lui le proprie lettere ritoccandole poi malignamente traendone un libro penoso.].

Broglie, Achille-Léonce-Victor-Charles de – 3° duca di Broglie (Parigi il 28 novembre 1785 – Parigi 25 gennaio 1870) politico francese.
[Figlio cadetto del principe Charles-Louis-Victor de Broglie e della contessa Sophie de Rosen (Parigi 10 mar 1764-Parigi 31 ott 1828).
Nipote di Victor-François, 2° duca de Broglie († 1804).]


Caulaincourt, Adrienne de (1785-1876) nobildonna francese;
[Figlia del marchese di Canisy.]
1805, dama di palazzo di Josephine, è una delle più belle donne della corte imperiale;
per molto tempo Napoleone I ostacola il suo matrimonio con A.-A.-L. de Caulaincourt perché questi è divorziato;
1814, solo ora, poco prima che Napolone I sia deportato all'Elba, i due possono sposarsi.

Chevreuse, Ermesinde de (1785-1813) dama di palazzo di Josephine, viene allontanata dai salotti parigini per la sua insolenza dallo stesso N. Bonaparte.

Colbert, Giulia Viturnia Francesca – marchesa di Barolo (Maulévrier, Vandea 1785-Torino 1864) nobildonna piemontese;
[Discendente di J.-B. Colbert, sposò Carlo Tancredi Falletti marchese di Barolo.]
protettrice di S. Pellico dopo il ritorno dallo Spielberg;
Memorie.

Confalonieri, Federico (Milano 1785-Hospenthal, Uri 1846) patriota italiano, animatore de «Il Conciliatore»;
1806, sposa Teresa Casati Albero genealogico;
1814, 20 aprile, ha un ruolo centrale nel tumulto milanese che costringe allo scioglimento il senato (che intende riservare il trono per E. de Beauharnais), ma finisce col favorire il ritorno del domino austriaco;
1821, 15 dicembre, durante la rivoluzione piemontese, viene arrestato;
1823, dopo un lungo processo, viene condannato a morte; grazie alla moglie, la pena viene commutata nel carcere a vita allo Spielberg dove è semplicemente il n. 14;
1830, 16 settembre, muore la moglie;
1835, liberato dallo Spielberg, è esiliato negli Stati Uniti; 
1837, gennaio, arriva negli Stati Uniti;
1840, dopo il rientro in Francia, riesce a far ritorno in patria; non riuscendo più a vivere in Lombardia, si reca in Oriente;
1846, dicembre, mentre sta per rientrare in Italia, al passo del S. Gottardo muore.

Cotta, Cristoph Friedrich (Stoccarda 1785[?]-Trippstadt 1838) avvocato tedesco, membro della nota famiglia di librai-editori;
[Capostipite: Johann Georg.]
pubblica vari lavori sulla storia del diritto costituzionale tedesco;
1791, diffonde a Strasburgo i principii della rivoluzione francese, iniziando la pubblicazione di un giornale per propagandare le nuove idee;
aderisce alla frazione giacobina e perciò viene condotto a Parigi per essere giudicato dal tribunale rivoluzonario;
viene rimesso in libertà solo alla fine del Terrore.

Dahlmann, Friedrich Christoph (Wismar 1785-Bonn 1860) storico e politico tedesco di idee liberali;
1813, ottiene la cattedra di Storia all'università di Kiel;
1815, segretario dell'ordine nobiliare dello Schleswig-Kolstein;
1833, partecipa all'elaborazione della costituzione dello Hannover;
1837, poiché tale costituzione viene abrogata dal nuovo re Ernesto Augusto, partecipa alla "protesta dei professori" di Gottinga e viene espulso dallo Hannover;
Storia della Danimarca (1840-43)
Storia della rivoluzione inglese (1844)
Storia della rivoluzione francese (1845)
1848, in seguito alla rivoluzione viene eletto membro del parlamento di Francoforte dove difende la tesi di una piccola Germania unificata (esclusa l'Austria) sotto l'egemonia prussiana;
1849, dopo il rifiuto della corona imperiale opposto da Federico Guglielmo IV, partecipa all'assemblea di Gotha;
1850, aderisce al programma del ministro degli esteri prussiano J. von Radowitz di unificare la sola Germania settentrionale (parlamento di Erfurt); fallito quest'ultimo tentativo si ritira dalla politica attiva tornando all'insegnamento.

Damas de Cormaillon, Ange Hyacinthe Maxence de – barone di Damas (Paris 30 septembre 1785 - 6 mai 1862) militare e politico francese.

De Quincey, Thomas (Greenheys, Manchester 1785-Edimburgo 1859) scrittore inglese
Confessions of an English Opium Eater (1821, Confessioni di un mangiatore di oppio)
Murder considered as one of the Fine Arts (1827, L'assassinio come una delle belle arti)
Suspiria de Profundis (1845)..

Dulong, Pierre-Louis (Rouen 1785-Parigi 1838) chimico francese, scopritore del tricloruro di azoto e inventore del catetometro per la misura precisa delle differenze di livello; da cui la "legge di Dulong e Petit" enunciata nel 1829 assieme ad A. Petit (1791-1820): costanza del calore atomico degli elementi solidi alle alte temperature; caso particolare in quella generale di Debye..

Emmery, Edouard-Félix (1785-185?) medico francese;
chirurgo della Guardia Imperiale;
durante la Restaurazione è medico dell'ospedale di San Luigi.

Feutrier, François-Jean-Hyacinthe – conte-vescovo di Beauvais (Parigi 2 aprile 1785 – Parigi 27 giugno 1830) prelato francese;
buon predicatore, diviene successivamente vicario della grande cappellania, curato della Madeleine, vicario generale della diocesi di Parigi;
1826, diviene vescovo di Beauvais;
1828, 4 gennaio, alla caduta del "governo Villèle", diviene ministro degli Affari ecclesiastici; 16 giugno, costituzionalista, fa approvare la celebre ordonnance che limita il numero degli allievi dei piccoli seminari e chiude le case dei Gesuiti rendendosi cosi inviso ad una parte del clero.

Grimm, Jacob (Hanau 1785-Berlino 1863) scrittore ed erudito tedesco, operò in stretta collaborazione col fratello Wilhelm (Hanau 1786-Berlino 1859) realizzando un imponente programma di ricerche storico-linguistiche e storico-culturali e recuperando sterminati materiali della tradizione germanica; ambedue si sforzarono con le loro opere di ricostruire la società germanica delle origini, come depositaria per eccellenza dello spirito popolare, del Volksgeist, cioè dell'umano nella storia
1808, collaborano alla «Zeitung für Einsiedler» (Giornale per eremiti) diretta da A. von Arnin a Heidelberg)
Sul Meistergesang antico-tedesco (1811, saggio - Jacob)
Altdänische Heldenlieder (1811, ediz. di un antico testo epico scandinavo - Wilhelm)
Kinder-und Hausmärchen (1812-22, Fiabe per bambini e per famiglie; innumerevoli edizioni e tradotta in tutte le lingue del mondo)
Canto di Ildebrando (1812, ediz. critica)
Preghiera di Wessobrunn (1812, ediz. critica)
1813-16, realizzano una rivista di materia linguistica e storica, gli «Altdeutsche Wälder» (Selve antico-tedesche)
Il povero Enrico di Hartmann von Aue (1815, ediz. critica)
Silva de romances viejos (1815, antologia di testi epici del medioevo spagnolo - Jacob)
Deutsche Sagen (1816-18, Saghe tedesche)
Deutsche Grammatik (1819-37, Grammatica germanica, ricostruzione storica dell'evolversi della lingua, e sintesi, attraverso essa, di tutti gli aspetti della cultura germanica, non quindi tedesca in senso stretto)
Deutsche Rechtsaltertümer (1828, Le antichità giuridiche germaniche)
Deutsche Heldensage (1829, raccolta di testi e documenti concernenti l'epica germanica - Wilhelm)
Reinhart Fuchs (1834, frutto di un lavoro ventennale - Jacob)
Deutsche Mythologie (1835, Mitologia germanica, repertorio di credenze mitologico-religiose)
Carme di Rolando (1838, ediz. critica - Wilhelm)
Weisthümer (1840-63, raccolta di detti e massime esprimenti le opinioni giuridiche popolari).

La Rochefoucauld, Sosthene – duca di Doudeauville (1785-1864) militare francese;
ardente realista, aiutante di campo di Dessolles;
durante la seconda Restaurazione diviene direttore generale delle Belle Arti e dei Teatri reali.

Manzoni, Alessandro (Milano 7 marzo 1785 - 22 maggio 1873) scrittore italiano.

Mahmud Khan II (1785-1839) sultano turco;
è chiamato al trono con la deposizione di Mustafà IV;
in seguito a una coalizione di giannizzeri, fa massacrare lo stesso Mustafà IV, suo fratello, e tutta la sua famiglia per evitare di essere rovesciato;
1809, dichiara guerra alla Russia, con esito disastroso per i turchi;
1812, Bucarest 28 maggio, l'approssimarsi della campagna di Napoleone I in Russia gli permette di concludere, con la Russia stessa, un trattato abbastanza favorevole; la Russia ottiene tuttavia il possesso della Bessarabia con la frontiera del Prut..

Peacock, Thomas Love (Weymouth, Dorsetshire 1785-Lower Halliford, Surrey 1866) scrittore inglese, censore del romanticismo; di famiglia borghese (figlio di un commerciante) a sedici anni si trasferì con la madre a Londra dove in seguito strinse amicizia con P.B. Shelley
1819, entra nella Compagnia delle Indie
Nightmare Abbey (1818, L'abbazia degli incubi)
Quattro età della poesia (1820, saggio, cui replicherà due anni dopo Shelley con Difesa della poesia)
Maid Marian (1822, Marianna, rifacimento della storia di Robin Hood)
The Misadventures of Elphin (1829, Le disavventure di Elphin)
Crotchet Castle (1831, Castel Rampino)..

Pecchio, Giuseppe (Milano 15 novembre 1785-Brighton, Sussex 4 giugno 1835) economista e patriota italiano, di famiglia nobile, laureatosi in giurisprudenza nell'università di Pavia, fu assistente al Consiglio di stato per le finanze e l'interno, durante il Regno Italico;
1818-19, nei primi anni della restaurazione austriaca collabora al «Conciliatore» con una serie di articoli su temi di economia pubblica;
1819, è nominato deputato della congregazione provinciale di Milano;
1821, marzo, dopo il fallimento della rivoluzione  costituzionale piemontese emigra in Spagna e in Portogallo;
Sei mesi in Ispagna (1821)
Tre mesi in Portogallo (1822)
1823, si trasferisce in Inghilterra dove svolge un'intensa attività pubblicistica;
Un'elezione di membri del parlamento in Inghilterra (1826)
L'anno mille ottocento ventisei dell'Inghilterra (1827, analisi critica della crisi finanziaria di quell'anno)
Storia dell'economia pubblica in Italia (1829)
Saggio storico sull'amministrazione finanziera dell'ex Regno d'Italia dal 1802 al 1814 (1830)
Vita di Ugo Foscolo (1830, in cui confuta le idee politiche foscoliane. [vedi anche Ugo Foscolo]
Catechismo italiano (1830, pubblicato anonimo)
Osservazioni semiserie di un esule in Inghilterra (1831)
Sino a qual punto le produzioni scientifiche e letterarie seguono le leggi economiche della produzione in generale (1832)
Storia critica della poesia inglese (1833-35, incompiuta).

Pelet de la Lozère, Privat Joseph Claramont – conte (Saint-Jean-du-Gard, Gard 12 luglio 1785 – Villers-Cotterêts, Aisne 9 febbraio 1871) politico francese;
[Figlio maggiore di Jean Pelet de la Lozère (1759-1842), politico sotto il Primo Impero, e di Marie-Antoinette Rodier, una famiglia protestante.]

Peltier, Jean-Charles-Athanase (Ham, Somme 1785-Parigi 1845) fisico francese, dapprima orologiaio, si dedicò a ricerche sull'elettricità e la meteorologia, scoprendo nel 1834 l'effetto termoelettrico che da lui prende il nome (effetto Peltier).

Persil, Jean-Charles (Condom, Gers 13 ottobre 1785 – Antony, Hauts-de-Seine 10 luglio 1870) politico francese;
[Figlio di Jean-Joseph Persil, commerciante all'ingrosso, e di Marie Denux.]

Prout, William (Horton 1785-Londra 1850) chimico e medico inglese, noto specialista di malattie digestive e urinarie.

Reade, sir Thomas (1785-1849) militare inglese;
1815, ufficiale incaricato di missioni diplomatiche, è chiamato a far parte dello S.M. di Sant'Elena col grado di tenente-colonnello;
N. Bonaparte lo riceve tre volte.

Riego y Nuñez, Rafael (Santa Maria de Tuñas, Asturie 1785-Madrid 1823, impiccato) militare spagnolo;
1808, combatte nella guerra nazionale contro i francesi dopo l'invasione napoleonica;
1814, con il ritorno di Ferdinando VII e la restaurazione dell'assolutismo, aderisce alla massoneria e alle società segrete liberali attive negli anni 1814-20 negli ambienti dell'esercito;
1820, 1° gennaio, insorgendo a Cadice con le truppe pronte all'imbarco per la repressione dell'insurrezione delle colonie americane, dà inizio al pronunciamiento che costringe Ferdinando VII a ripristinare la costituzione del 1812, abrogata nel 1814;
1820-23, nel triennio costituzionale che ne segue si orienta verso la tendenza radicale del liberalismo ( i cosiddetti exaltados) e ricopre la carica di capitano generale della Galizia e dell'Aragona;
1823, eletto presidente delle cortes, dopo l'intevento militare della santa alleanza che pone fine al regime liberale, viene fatto impiccare da Ferdinando VII..

Rumohr, Carl Friedrich von (Reinhardsgrimma, Dresda 1785-Dresda 1843) storico e critico d'arte tedesco
Ricerche italiane (1827-32, testo fondamentale della critica d'arte ottocentesca)..

Sedgwick, Adam (Den, Yorkshire 1785-Cambridge 1873) geologo inglese, canonico a Norwich, compì gli studi di teologia e matematica al Trinity College di Cambridge
1828, occupa la cattedra di geologia a Cambridge dove si fa sostenitore delle teorie catastrofiche e dell'intervento soprannaturale nelle trasformazioni terrestri
1852, entra in polemica con R.I. Murchison sul limite cambriano-siluriano.

Varnhagen von Ense, Karl August (Düsseldorf 1785-Berlino 1858) scrittore tedesco; dopo gli studi di medicina, filosofia e letteratura, divenne ufficiale dell'esercito austriaco;
1813-14, combatte nelle file dell'esercito russo durante le guerre napoleoniche; è assunto in seguito come diplomatico dal governo prussiano; 
Deutsche Erzählungen (1815, Racconti)
Gedichte (1816, Poesie)
1819, sospettato di tendenze liberali, è richiamato a Berlino; sposa Rahel Levin, facendo della sua casa un famoso ritrovo di artisti e letterati (tra i tanti, G.W.F. Hegel, W. von Humboldt, L. von Ranke, Bettina von Arnim);
Biographische Denkmale (1824-30, in 5 voll., Monumenti biografici, per cui venne nominato il "Plutarco della Germania")
Denkwürdigkeiten und vermischte Schriften (1837-46, Memorie)
Tagebücher (1861-70, Diari)..

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La rivoluzione industriale

«segue da 1784»
1785, dopo le innovazioni che hanno interessato più la filatura che la tessitura, più il cotone che la lana, si ha una grande svolta nella produzione tessile con l'introduzione della filatrice di Cartwright;
nel campo della ceramica sono i Wedgewood a introdurre la macchina a vapore per azionare i torni e macinare i materiali; 
il successo delle ceramiche prodotte da Josiah Wedgewood non è però dovuto all'impiego delle nuove tecnologie ma alla capacità di ideare oggetti di uso quotidiano di linea raffinata come oggetti di lusso; nei suo laboratori vengono prodotti i capolavori dei maggiori artisti contemporanei (Flaxman, Webber) soprattutto nella ceramica "all'antico" di ispirazione neoclassica; dalla rivoluzione industriale nasce così il moderno design, la bellezza alla portata di tutti.
[vedi Marsilio Landriani, Relazioni sui progressi delle manifatture in Europa alla fine del Settecento, Milano, Il Polifilo, 1981]
«segue 1787»

Stampa

«segue da 1784»
1785
Inghilterra
Londra, esistono 124 stamperie.
«segue 1786»

«Daily Universal Register»

1785, Londra, J. Walter (1739-1812) fonda il foglio di annunci pubblicitari «Daily Universal Register» (il futuro «The Times»];
«segue 1787»

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