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Papa
Clemente XIII

(1758-69)

segretario di Stato: cardinale Torrigiani;

1769
Gennaio
Roma, gli ambasciatori di Spagna, Francia e Napoli chiedono formalmente al pontefice la soppressione della Compagnia di Gesù;
Febbraio
muore per un colpo apoplettico.

Pasquino:
Clemens XIII
Pontifex
Non sibi, non urbi, non orbi
Sed suis maximus
Hic requiescit
Utinam cum nepotibus
Et Jesuitis.
[Clemente XIII Papa, grandissmo non per sé, non per la urbe, non per l'orbe, ma soltanto per i suoi parenti, qui riposa. Almeno riposasse insieme ai nipoti e ai gesuiti!]

Conclave: dura tre mesi.
La fazione favorevole ai gesuiti è capeggiata dal card. Torregiani, mentre la fazione contraria è guidata dai cardinali spagnoli Francisco Solís e Buenaventura Spínola de la Cerda e dal cardinale francese F.-J. de De Bernis.

Papa
Clemente XIV

(1769-1774)

Giovanni Vincenzo Antonio Ganganelli (Sant'Arcangelo di Romagna 1705-Roma 1774)
figlio di un medico di S. Arcangelo di Romagna;
1723, entra nell'ordine dei minori conventuali [fra Lorenzo];
1740, è chiamato a Roma da Benedetto XIV, come consultore del Sant'Uffizio;
1769
Maggio
19
[4 giugno], viene eletto papa.
[Anche se il card. F.-J. de De Bernis negherà sempre l'esistenza di un accordo politico durante il conclave, nel 1848, durante il pontificato di Pio IX, l'Entità renderà pubblico un documento scritto durante il conclave in cui egli si unisce alla fazione antigesuita.]
Spagna, Francia e Napoli pongono subito sul tappeto parecchie loro richieste tra cui la soppressione dell'Ordine dei gesuiti e la formalizzazione dell'acquisizione dell'Avignonese da parte della Francia, e del Beneventano da parte di Napoli. In realtà si prospetta un baratto; soppressione della Compagnia in cambio del ritorno dell'Avignonese e Beneventano allo Stato della Chiesa;
[vedi: Theiner, Augustin (Didot, Paris 1852, Historire du pontificat de Clément XIV, in 2 voll.) ]
nomina, come nuovo segretario di stato, il card. Pallavicini e ordina l'epurazione dei servizi di spionaggio della Santa Sede, eliminando tutti i gesuiti… forse ignorando che il nucleo principale di agenti liberi e informatori situati nei più importanti centri di potere in Europa è composto da uomini della Compagnia di Gesù;
Dicembre
12
, emana l'enciclica Inscrutabili divinae: programma del pontificato.

 

cardinali:
Guidobbono Cavalchini Carlo Alberto (1683-1774)
(dal 1742);
1769, nel conclave non viene eletto papa per l'opposizione della Francia.

Gesuiti

«segue da 1768»
[generale: Lorenzo Ricci]
1769, il "re Cattolico" chiede la soppressione dell'Ordine; poco dopo si associa nella richiesta anche il "re Cristianissimo";
febbraio, la morte di Clemente XIII accelera la tessitura della trama;
è chiaro che l'elezione del nuovo pontefice si gioca sul tema della soppressione della Compagnia;
maggio, il nuovo pontefice Clemente XIV è per la soppressione dell'Ordine;
Provincia Veneta:
[p. provinciale ? (?-?)]
Dal 1703 sono in Dalmazia (con sede a Spalato dal 1740);
dal 1759 sono nell'isola ionica di Corfù.
[vedi Domicilia]
«segue 1770»

Cappuccini
[Frati Minori della vita eremitica]

«segue da 1683»
1769, vengono soppressi i conventi di Sovere e di Vertova nel bergamasco;
mentre Venezia scaccia dai propri domini tutti quei regolari che non sono nati sudditi della Serenissima, Milano bandisce dai conventi di Gerra d'Adda, Treviglio, Caravaggio, Soncino e Rivolta tutti coloro che sono nati negli stati della Repubblica, staccando altresì detti conventi dalla custodia bergomense e unendoli alla provincia religiosa di Milano;
«segue 1799»


 

 

"passionisti"

«segui da 1741»
1769, viene approvata anche da Clemente XIV con qualche mitigazione;
dopo la crisi del periodo napoleonico i passionisti cominciano ad espandersi in Europa e in America;
«segue 1975»

 
 

 

ANNO 1769




1769
Unione Elvetica
Confederazione dei tredici cantoni elvetici:

CATTOLICI
- Uri (1291),
- Schwyz (1291),
- Unterwalden (1291),
- Lucerna (1332),
- Zug (1353),
- Glarus (1353) [in parte],
- Friburgo (1481),
- Soletta (1481).

PROTESTANTI
- Zurigo (1351),
- Berna (1353),
- Glarus (1353) [in parte],
- Basilea (1501),
- Sciaffusa (1501),
- Appenzell (1513).

1769
Gennaio
-


1769
SACRO ROMANO IMPERO
Giuseppe II
Albero genealogico

(Vienna 1741-1790)
primogenito di Francesco Stefano di Lorena (Francesco I) e di Maria Teresa d'Austria;
1764-90, re dei romani;
1765-90, imperatore del Sacro Romano Impero;
[e coreggente di Maria Teresa per gli stati ereditari]


1780-90, re di Boemia e d'Ungheria;


1769
-
 
1769
REGNO di BOEMIA e d'UNGHERIA
Maria Teresa d'Absburgo
Albero genealogico

(Vienna 1717-1780)
figlia primogenita dell'imperatore Carlo VI e della principessa Elisabetta di Brunswick-Wolfenbüttel;
1736, 12 febbraio, sposa il duca di Lorena Francesco Stefano, ora granduca di Toscana e duca di Parma e Piacenza (futuro imperatore Francesco I);
1740-80, regina di Boemia e d'Ungheria;
[arciduchessa d'Austria e sovrana sotto vari titoli dei domini asburgici]
. cancelliere di stato (1750-53): conte A.W. von Kaunitz-Rietberg; dal 1753 è il direttore della politica estera austriaca;
1756-63, guerra dei sette anni;
dal 1765 vedova dell'imperatore Francesco I, continua ad esercitare le sue funzioni;



1769
-
LOMBARDIA
-



1769
REGNO di PRUSSIA
Federico II [il Grande]
Albero genealogico

(Berlino 1712 - Sans-Souci, Potsdam 1786)
figlio di Federico Guglielmo I e di Sofia Dorotea di Hannover;
1740-86, re di Prussia;
1740-48, guerra di successione austriaca;
guerra dei sette anni (1756-63);
1769
-




1769
REGNO di POLONIA
Stanislao II Augusto
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di Stanislaw Poniatowski e di ?;
1764-95, re di Polonia;
fatto eleggere, con l'appoggio prussiano e russo, dai Czartoryski;
1769
è in atto la guerra civile (1768-72): tra la confederazione di Radom (nobiltà) e la confederazione di Bar (in difesa dell'indipendenza del paese e del cattolicesimo);



1769
BAVIERA
Massimiliano III Giuseppe di Wittelsbach
Albero genealogico

(† 1777)
figlio dell'imperatore Carlo VII e di Maria Amelia d'Austria († 1756)
1745-77, elettore di Baviera;


1769
SASSONIA
Federico Augusto III [il Giusto]
Albero genealogico

(Dresda 1750 - 1827)
figlio del pr. elett. Federico Cristiano e di Antonietta di Baviera;
1763-1806, principe elettore di Sassonia;
1769
cerca di mantenersi neutrale nei conflitti tra Austria e Prussia;


1806-27, re di Sassonia (Federico Augusto I);





1769
IMPERO OTTOMANO

Mustafà III

Albero genealogico

(1717-1774)
figlio di Ahmed III;
1757-74, sultano;
1769
-

1769
dopo aver seguito una politica di pacificazione con le potenze occidentali, è indotto dalle pressioni della sua corte a opporsi alla politica espansionistica di Caterina II (che ha pure aggredito la Polonia) iniziando la guerra russo-turca;





1769
RUSSIA
Caterina II [la Grande]
Albero genealogico

(Stettino 1729 - Pietroburgo 1796)
(Sofia Federica Amalia) figlia del principe Cristiano Augusto di Anhalt-Zerbst, generale prussiano, e della principessa Giovanna Elisabetta di Holstein-Gottorp;
1762-96, imperatrice di Russia;
-


Ministro degli Esteri
-
1769
in guerra con la Polonia;






1769
REGNO di FRANCIA
Louis XV

(Versailles 1710 - 1774)
figlio di Luigi duca di Borgogna e di Maria Adelaide di Savoia;
1715-74, re di Francia;
a soli cinque anni, sotto la reggenza del duca di Orléans imposta dal parlamento contro l'esplicita volontà del re scomparso;
dal 1744, la favorita è Mme de Pompadour;
dal 1764 la sua favorita è Mme du Barry;

– dal 1765 il parlamento è esiliato –



Principal ministre d'État
duca É.-F. de Choiseul
(1758 3 dic - 24 dic 1770)
Cancelliere
R.-N. de Maupeou
(1768 16 set - 1° lug 1790)
Guardasigilli
R.-N. de Maupeou
(1768 18 set - 24 ago 1774)
Sovrintendente
delle Finanze
Étienne Maynon d'Invault
(1768 22 set - 19 dic 1769)
J.-M. Terray
(22 dic - 24 ago 1774)
Segretario di stato
agli Affari Esteri
duca É.-F. de Choiseul
(1766 10 apr - 24 dic 1770)
 

1769
-

Un altro dei corifei dell'Enciclopedia, il barone d'Holbach, traduce un opuscolo inglese e gli dà il titolo vibratissimo di:
L'intolérance convaincue de crime et de folie (Londres (Amsterdam) 1769).
Il Raynal scrive: De Tolératisme; e alla Tolérance dedica un importante articolo la stessa Enciclopedia.

 

 

1769
Repubblica delle Sette Province Unite dei Paesi Bassi
Willelm V [il Batavo]
(The Hague 1748 - Braunschweig 1806)
figlio di Willelm IV d'Orange-Nassau e della p.ssa reale Anne di Gran Bretagna, Irlanda e Hannover, etc.;
principe di Nassau-Dietz
principe d’Orange
1751-95, statholder dei Paesi Bassi;
(22.10.1751-18.1.1795)

Olanda

 

Zelanda

 

Uthrecht

 

Frisia
 
Gheldria

 

Groninga

 

Overijssel

 

1769
-

 

 


1769
Gran Bretagna e Irlanda
Giorgio III
Albero genealogico

(Londra 1738 - Windsor 1820)
figlio di Federico Luigi principe di Galles e di Augusta di Sassonia-Gotha;
1751-60, duca di Brunswick-Lüneburg (Giorgio);
1760-1820, elettore di Hannover;
1760-1815, re di Gran Bretagna e Irlanda;
dal 1761 è sposato con Sofia Carlotta di Mecklenburg-Strelitz;
dal 1765 soffre di una grave malattia mentale;

1814-20, re di Hannover;


 
Primo lord
del Tesoro
[First Lord
of the Treasury
]
A.H. Fitzroy Whig
3° duca di Grafton
(1768 14 ott - 28 gen 1770)
Cancelliere
dello Scacchiere
[Chancellor
of the Exchequer
]
Segretari di Stato
-
Affari Esteri e Commonwealth
-
 
Affari Interni    
Giustizia    

1769
-

 


 


 
SCOZIA [dal 1° maggio 1707 è unita a Inghilterra e Galles]
-
-
-
-

1769
-


 
IRLANDA
-
-
-
-

1769
dal 1729 al parlamento di Dublino è stata riconosciuta dall'Inghilterra l'indipendenza legislativa;

Nord America Britannico
Governatore generale
Guy Carleton
(1768 - 1778)
-
-

1769
La Louisiana ha già raccolto oltre 1.000 acadiani.

Maggio
in Virginia, presente G. Washington, l'assemblea si esprime contro l'importazione e il consumo dei prodotti tassati (Non-importation Agreement) e analoghi provvedimenti vengono votati dai "corpi rappresentativi" nelle altre colonie.

[Luca Codignola-Luigi Bruti Liberati, Storia del Canada, Bompiani 1999.]

 

 

 




QUÉBEC
[Aggiunta alle altre province britanniche nel 1763, include la regione sulle due rive del fiume San Lorenzo grossolanamente delimitate da Anticosti a est e il Lago Nipissing a ovest.
Dal 7 nov 1763 la provincia (ex Canada francese) è stata divisa formalmente in tre distretti: Québec, Trois-Rivières, Montréal.]
Governatore generale
Guy Carleton
(1766 - 1778)
Governatore della provincia
Guy Carleton
(1766 - 1770)

1769
il vescovo Jean-Olivier Briand (1715-1794) conferma che «la pace regna, la gente riceve assistenza, la religione fiorisce».


 

TERRANOVA
[Dal 1763 con la costa del Labrador, Iles-de-la-Madeleine e l'isola di Anticosti.]
Governatore della provincia
Hugh Palliser
(1764 - 1768)

1769
-

 

ISOLA DEL PRINCIPE EDOARDO
Governatore della provincia
-

1769
-

 

NOVA SCOTIA
[Dal 1763 comprende la Island of St. John e l'isola di Capo Bretone.]
Governatore della provincia
-

1769
-

 

Nord America Britannico (2)
[15] NEW HAMPSHIRE
Governatore
-
-

1769
-

 





[14] MASSACHUSETTS
Governatore
-
-

1769
-


[13] RHODE ISLAND
Governatore
-
-

1769
-


[12] CONNECTICUT
Governatore
-
-

1769
-

[11] NEW YORK
[L'anglicanesimo è la religione di stato in quattro contee.]
Governatore
-
-

1769
-

 

[10] NEW JERSEY
[Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-
-

1769
-

 

[09] PENNSYLVANIA
[Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-
-

1769
-

 

[08] DELAWARE
[Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-
-

1769
-

 

[07] MARYLAND [Colonia reale dal 1750 ]
Governatore
-
-

1769
-






[06] VIRGINIA
Governatore
-
-

1769
Jamestown, sul fiume James;

 





[05] NORTH CAROLINA
[Tratto di terre immediatamente a sud della Virginia, attorno allo stretto di Albemarle.]
Governatore
-
-

1769
-

[04] SUD CAROLINA
Governatore
-
-

1769
-

[03] GEORGIA
Governatore
-
-

1769
-

[02] WEST FLORIDA
Governatore
-
-

1769
-


[01] EAST FLORIDA
Governatore
-
-

1769
-


a

1769
REGNO di DANIMARCA e di NORVEGIA
Cristiano VII
Albero genealogico
(1749 - 1808)
figlio di Federico V e di Luisa d'Inghilterra;
1766-1808, re di Danimarca e di Norvegia;



1769
-
NORVEGIA
1769
-
ISLANDA
1769
-




1769
REGNO di SVEZIA
Adolfo Federico II
Albero genealogico

(Gottorp 1710 - Stoccolma 1771)
figlio di Cristiano Augusto duca di Holstein-Gottorp, vescovo luterano di Lubecca, e di Albertina Federica di Baden-Durlach;
1744, 29 agosto, sposa la p.ssa Luise Ulrike di Prussia (1720-1782), sorella di Federico [il Grande];
1751-71, re di Svezia;




1769
-

Carlo III (Madrid 1716-1788) Albero genealogico
quintogenito di Filippo V re di Spagna e di Elisabetta Farnese;
1732-34, duca di Parma e Piacenza (Carlo);
1735-59, re di Napoli e di Sicilia (Carlo VII);
1759-88, re di Spagna;

Giuseppe I (Lisbona 1714-77) Albero genealogico
figlio di Giovanni V di Braganza il Magnanimo e di Marianna d'Austria;
1729, sposa Maria Vittoria, infante di Spagna;
1750-77, re di Portogallo;
capo del governo il marchese di Pombal;





1769
SAVOIA - REGNO DI SARDEGNA
Carlo Emanuele III
Albero genealogico

(Torino 1701 - 1773)
figlio di Vittorio Amedeo II di Savoia e di Anna Maria d'Orléans;
1715-30, principe di Piemonte;
1730-73,
- conte di Aosta, Maurienne, Nizza e Asti;
- marchese di Saluzzo e Monferrato;
- re di Cipro e Gerusalemme [titolare];
- re di Sardegna e duca di Savoia;
1746-73, marchese di Finale e Oneglia;

- il Piemonte confina a est con il Ticino -

1769
-



1769
REPUBBLICA DI GENOVA
[Denominazione ufficializzata nel 1528 per iniziativa di Andrea Doria]
Marcello Durazzo
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di
1767 3 feb - 3 feb 1769, doge di Genova;


Giovanni Battista Negrone
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di
1769 16 feb - 16 feb 1771, doge di Genova;


1769
-



1769
REPUBBLICA DI VENEZIA
"La Serenissima"
Alvise IV Mocenigo
Albero genealogico

(Venezia 19 mag 1701 - Venezia 3 dic 1778)
figlio di Alvise IV Marcantonio e di Paolina Badoer;
1763-78, doge di Venezia; [118°]


- nunzio pontificio: ? (?-?);
- ambasciatore di Spagna: ? (? - ?)
- ambasciatore di Francia: ? (?-?)
1769
Marzo
16
, un decreto impone di levare dai confessionari e da ogni altro luogo la cosiddetta Bolla Caenae e di consegnare tutte quante le copie di essa all'ufficiale governativo, con attestato giurato del Superiore, e che in nessun luogo del convento rimanga copia alcuna della bolla stessa; nello stesso decreto si proibisce di far memoria di essa e di citarla in qualsiasi altro modo o circostanza ecc.

Luglio
arriva a Venezia il giovane (28enne) imperatore Giuseppe II, che rifiutando cortesemente il palazzo messogli a disposizione dal governo in Canal Grande, preferisce affittare una suite nell'albergo più in voga, il Leon Bianco;


1769
ducato di Modena
Francesco III d'Este
Albero genealogico
(Modena 1698 - Varese 1780)
figlio di Rinaldo I e di Carlotta Felicita di Brunswick-Lüneburg;
1737-80, duca di Modena;
1769
dal 1755, capitano generale delle truppe austriache in Italia e amministratore della Lombardia [fino all'arrivo dell'arciduca Ferdinando], lasciato a Modena un consiglio di reggenza, vive tra Milano e Varese dove si fa costruire una splendida villa;




1769
-

1769
Ducato di Parma e Piacenza
Ferdinando di Borbone
Albero genealogico

(Parma 1751 - Badia di Fontevivo, Parma 1802)
figlio di Filippo di Borbone e di Luisa Elisabetta di Francia;
suo precettore fu il filosofo Condillac ma nulla rimarrà di illuministico nel suo spirito mediocre e bigotto;
1762, dicembre, muore di vaiolo la sua promessa sposa Marie Johanna di Absburgo (1750-1762);
1765-1802, duca di Parma e Piacenza;
1767, 15 ottobre, a 16 anni muore di vaiolo anche la sua seconda promessa sposa Marie Josephe di Absburgo;
1769
Giugno
sposa per procura (in luglio di persona a Colorno) la duchessa Maria Amalia (1746-1804) figlia di Maria Teresa d'Absburgo;



Primo ministro
1769

 



1769
Granducato di Toscana
Pietro Leopoldo I
Albero genealogico
(Vienna 1747-1792)
terzogenito di Francesco Stefano di Lorena (Francesco I) e di Maria Teresa d'Austria;
viene educato a Vienna da C.A. Martini e F. Thurn;
1765-90, granduca di Toscana;
succeduto al padre, nei primi tempi di regno viene guidato da F.X. Rosenberg-Orsini;
1767-75, si avvale del consiglio e dell'iniziativa di riformatori studiosi di economia, come P. Neri, A.M. Tavanti, F.M. Gianni;



1790-92, imperatore del Sacro Romano Impero
e re di Boemia e d'Ungheria;


 

1769
Settembre
18
, con legge pari data introduce in Toscana la completa libertà del commercio dei grani; seguono la riforma comunale e tributaria, condotte gradualmente nei vari comuni;

 


1769
REGNO di NAPOLI e SICILIA
Ferdinando IV
Albero genealogico
(Napoli 1751 - 1825)
figlio di Carlo III re di Spagna e di Maria Amalia di Sassonia;
1759-99, 1799-1806, 1815-16, re di Napoli;
1759-1816, re di Sicilia (Ferdinando III);
dal 1768 è sposato con la duchessa Marie Karoline di Absburgo (1752-1814);



1816-25, re delle Due Sicilie (Ferdinando I di Borbone);

NAPOLI
Primo ministro
marchese della Sambuca
(1768 apr - 1785)

1769
Luglio
28
, in seguito all'avvenuta espulsione dei gesuiti, il re emana un editto con cui «essendosi coi beni della compagnia abbondantemente provveduto alla pietà pubblica […] rivolgendo ora lo sguardo al sostentamento delle famiglie dei nostri sudditi ed al riposo loro sui beni che possiedono, siamo venuti col presente editto a risolvere e dichiarare decadute tutte le sostituzioni o chiamate a favore degli espulsi gesuiti non ancora avverate; essendo nostra regale volontà che i beni compresi nelle sostituzioni o chimate restino alla libera disposizione dell'ultimo secolar possessore, dopo il quale sarebbero chiamati i gesuiti




SICILIA
Viceré
G. Fogliani
(1755 - 1773)
1769
-
 

a





Arndt, Ernst Moritz (Gross-Shoritz, Rügen 1769-Bonn 1860) scrittore tedesco, protagonista del movimento antinapoleonico, fu professore universitario a Greifswald e poi a Bonn;
Geist der Zeit (1806-18, Spirito del tempo)
1848, ha parte attiva nelle vicende dell'anno e propugna l'unità tedesca sotto l'egida della Prussia.

Belliard, Auguste-Daniel (1769-1832/8) generale francese;
1791-1816, combatte come ufficiale;
ad Arcole è nominato generale;
1792, capo di stato maggiore di Dumouriez;
destituito dopo la morte del suo generale, si arruola come volontario e ricomincia la carriera;
prende parte alle campagne d'Italia;
accompagna l'imperatore in Egitto e in Spagna dove viene nominato governatore di Madrid;
si mette al servizio di Louis XVIII che lo nomina pari;
durante i Cento giorni abbandona il suo nuovo sovrano e torna con Napoleone I che lo accoglie cordialmente e lo crea comandante in capo dell'armata della Mosella;
viene revocato e arrestato;
1818, viene reintegrato alla Camera dei pari;
1830, aderisce al regime di Luigi Filippo, che lo manda come ambasciatore a Bruxelles (Belgio).

Boudet, Jean (1769-1809, suicida) militare francese;
dragone nel reggimento di Penthièvre, durante la Rivoluzione entra nella Guardia Nazionale;
1792, combatte nell'esercito dei Pirenei;
1793, … e sotto le mura di Tolone;
1794, combatte contro gli inglesi a Guadeloupe, ritornando in Francia ferito con il grado di generale;
1809, si suiida (forse in seguito alla perdita di alcuni cannoni ad Aspern.

Bourrienne, Louis-Antoine-Fauvelet de (1769-1834) politico francese;
[Fratello minore di Villemont.]
condiscepolo di N. Bonaparte a Brienne;
1797-1802, segretario particolare di N. Bonaparte;
compromesso in una bancarotta, viene allontanato dalla segreteria e inviato come incaricato d'affari ad Amburgo dove rimane dieci anni;
coinvolto in altre speculazioni sbagliate, viene destituito;
1815, marzo, è nominato prefetto di polizia di Louis XVIII;
1815-17, deputato di destra.

Brayer, Michel-Silvestre (1769-1840) militare francese;
1809, dopo aver partecipato a tutte le campagne dell'Impero, viene nominato generale;
da Louis XVIII è nominato comandante generale della regione lionese;
al ritorno di Napoleone I marcia su Parigi con tutte le sue truppe.

Buonaparte Napoleone (Ajaccio, Corsica 1769-isola di Sant'Elena 1821) imperatore dei francesi (1804-14 e 1815) e re d'Italia (1805-14) Napoleone I.

Castlereagh, Robert Stewart visconte – marchese di Londonderry (Mount Stewart, Down 1769-North Craig, Kent 1822, suicida) politico inglese;
1799-1801, primo segretario per il governo inglese, realizzò il progetto di unione legislativa tra Gran Bretagna e Irlanda ispirato dal primo ministro W. Pitt;
1805 luglio-gennaio 1806, ministro della guerra nel gabinetto di W. Pitt [il Giovane];
1807 aprile-settembre 1809, c.s. nel gabinetto Portland, sostiene la guerra ad oltranza contro la Francia, ispira il bombardamento navale di Copenaghen (settembre) e l'intervento di truppe inglesi nella penisola iberica (1808);
1810, costretto a dimettersi assieme al ministro degli esteri G. Canning (si battono in duello) si allontana dalla politica;
1812, nominato ministro degli esteri; 
1813-14, promuove la grande coalizione che abbatte Napoleone I;
1815, al congresso di Vienna cerca di arginare l'espansione della Russia e della Prussia prevedendo nel gioco degli equilibri anche una Francia ridimensionata;
1818, partecipa al congresso di Aquisgrana; la sua crescente impopolarità gli sarà fatale.

Chabaud-Latour, Antoine-Georges (1769-1832) militare francese;
comandante di una legione della guardia nazionale di Nímes;
dopo il 9 Termidoro è inviato al Consiglio dei Cinquecento dal dipartimento del Gard;
1799, partecipa al colpo di stato del 18 Brumaio;
1814, aderisce al governo di Louis XVIII e diventa membro della commissione incaricata di redigere la nuova Carta costituzionale.

Chamans, Antoine Marieconte di Lavalette (Parigi 14 ottobre 1769 – Parigi 15 febbraio 1830) politico e generale francese;
[Marito di Emilie-Louise de Beauharnais.]
1789, aderisce alla Rivoluzione entrando nella Guardia Nazionale; incaricato della difesa delle Tuileries, essendosi ritirato, viene considerato difensore della monarchia; serve comunque nell'esercito rivoluzionario francese, dove sale tra i ranghi per diventare un sostenitore del gen. Louis Baraguey d'Hilliers;
1796, assistente di campagna, dopo la battaglia del Ponte di Arcole, il gen. Louis Baraguey d'Hilliers lo presenta a N. Bonaparte, che ne rimane ben impressionato tanto da inserirlo nel suo personale per affidargli missioni diplomatiche;
1798, 22 aprile, sposa Émilie de Beauharnais (1781-1855), nipote di Joséphine Beauharnais, moglie di N. Bonaparte;
1799, 18 Brumaio, torna in Francia con N. Bonaparte, partecipando al colpo di Stato contro il Direttorio;
occupa una serie di uffici nel Consolato e nel Primo Impero, in particolare undici anni come direttore generale delle Poste; in questa funzione sorveglia il controllo segreto della posta di sospetti realisti;
1808, 27 novembre, viene creato conte dell'Impero;
1814, dopo l'inizio della restaurazione borbonica, avendo respinto l'opportunità di andare in esilio con Napoleone I perché ha una moglie incinta e una figlia di 13 anni, viene arrestato;
1815, ottobre, sua moglie perde la gravidanza; 21 novembre, viene condannato a morte dagli ultras;
[La notte precedente al giorno dell'esecuzione, la moglie e la figlia Josephine (più tardi la baronessa di Forget, che diventerà la compagna di Eugène Delacroix a lungo tempo ) gli fanno visita in carcere; riesce così a cambiare abito e posto con la moglie, fatto che viene scoperto solo alla mattina successiva.]
fuggito dal carcere, si dirige verso la Gran Bretagna con l'aiuto di un piccolo gruppo di soldati britannici, tra i quali sono Robert Thomas Wilson e John Hely-Hutchinson; si dirige poi verso il Regno Unito dei Paesi Bassi e infine in Baviera, dove ha il sostegno di Eugène de Beauharnais, della famiglia di sua moglie e del padre di lei Massimiliano Giuseppe di Baviera;
[Madame Lavalette rimarrà in carcere fino al 23 gennaio 1816.]
egli riesce a far ritorno in Francia;
1830, 15 febbraio, muore a Parigi, molto probabilmente di cancro ai polmoni.

Chênedollé, Charles-Julien Lioult de (Vire, Normandia 1769-Coisel, Normandia 1833) poeta francese;
Le génie de l'homme (1807, Il genio dell'uomo)
Etudes poétiques (1820. Studi poetici).

Cuvier, Georges-Léopold (Montbéliard, Doubs 1769-Parigi 1832, durante l'epidemia di colera) ecclesiastico, naturalista francese abile politicante;
Illustrazione elementare della storia naturale degli animali (1798)
Lezioni di anatomia comparata (1800-05)
Ricerche sulle ossa fossili (1812, il suo attacco alle teorie di J.-B. Lamarck dimostra il suo oscurantismo: fissità della specie, diluvio biblico come ultima catastrofe, ecc).

Dayka, Gábor (1769-1796) autore ungherese, membro della "Pleiade", morto in gioventù a causa delle sue stentate condizioni di vita;
viene riscoperto solo grazie a un amico che nel 1813 ne diede alle stampe le poesie.

Desgraviers-Marceau, François-Séverin (Chartres 1° marzo 1769 – Altenkirchen, 21 settembre 1796) militare francese;
1785, appena 16enne si arruola in fanteria nel reggimento di Angoulême;
1789, alla scoppio della Rivoluzione francese, si arruola nella Guardia nazionale della sua città; ottobre, viene promosso capitano;
1791, si arruola in un battaglione di volontari dell'Eure-et-Loir;
1792, marzo, qui è promosso tenente colonnello;
dopo l'inizio delle guerre rivoluzionarie francesi, il suo battaglione, raggiunto l'esercito delle Ardenne, da mostra del suo patriottismo dissuadendo molti dei suoi colleghi dal ritirarsi insieme a La Fayette e anche molti soldati si uniscono a lui;
1793, passa all'esercito del Nord, e poi a quello dell'Ovest, dove va sotto il comando del gen. François-Joseph Westermann, prendendo parte così alle Guerre di Vandea; nella "battaglia di Saumur", salva la vita al ministro Pierre Bourbotte;
[Circondato dai nemici, Pierre Bourbotte sta per venire ucciso quando egli arriva tempestivamente e riesce a salvarlo. Per questa azione, il 13 giugno il ministro lo fa promuovere al grado di generale di brigata.]
13 dicembre, aiutato da J.-B. Kléber, vince la "battaglia di Le Mans", nella quale muoiono 10.000 repubblicani e 20.000 vandeani, mettendo fine alla "grande guerra" Vandeana; tuttavia, accusato di aver salvato una giovane vandeana, Angélique des Mesliers, viene sollevato dall'incarico;
[Tuttavia, difeso e giustificato da Pierre Bourbotte, riprenderà il comando poco dopo.]
1794, viene trasferito nelle Ardenne e come generale di divisione partecipa alla "battaglia di Fleurus", nella quale combatte a piedi alla testa dei suoi uomini fino alla vittoria, ottenuta il giorno successivo, perché i due suoi cavalli sono stati uccisi mentre combatteva;
1795, si distingue nella frontiera orientale dove, nell'esercito Loire-et-Eure sotto Jean-Baptiste Jourdan, si affermano le sue qualità militari;
29 ottobre, partecipa al "blocco di Magonza" dove riesce a respingere l'attacco dell'arciduca Carlo d'Austria che ha sconfitto Jean-Baptiste Jourdan;
1796, 19 settembre, blocca ad Altenkirchen una colonna nemica guidata dal gen. Hotze, ma durante lo scontro viene ucciso da un Cacciatore Tirolese nella foresta di Hoechstenbach, all'età di soli 27 anni.

Dolgorouki principessa (1769-1849) brillante ornamento della corte di Caterina II;
salito al trono Paolo I, va a vivere a Parigi.

Duphot, Mathurin-Léonard (1769-1797) militare francese;
1795, 13 giugno, dopo aver partecipato, con l'esercito delle Alpi, alla campagna di Savoia, viene congedato;
1796, 9 febbraio, è nuovamente reclutato; agosto, dà prova di un coraggio e di un eccezionale valore nell'esercito d'Italia (campagne di Mantova, Rivoli e della Favorita) agli ordini di N. Bonaparte;
1797, 30 marzo, viene creato generale di brigata dallo stesso N. Bonaparte che lo lo invia a prendere il comando delle truppe liguri a Genova dove conosce e chiede in sposa Désirée Clary che si trovava con la sorella Julie, moglie di Giuseppe Bonaparte;
in seguito ha l'incarico di accompagnare a Roma Giuseppe Bonaparte, nuovo ambasciatore presso la Santa Sede;
28 dicembre, sono accolti da un movimento popolare a cui egli aderisce immediatamente; capeggia una dimostrazione che tenta di invadere il Vaticano ma viene ucciso dalle guardie svizzere pontificie.
[Molto probabilmente è stato assassinato, con una pugnalata al fianco, dagli agenti dell'Entità o da membri del Circolo Octagonus.].

Elmas de la Coste, Antoine-Guillaume d' detto Delmas (1769-1813) generale francese; violento, valoroso sul campo di battaglia, insopportabile per il suo carattere nella vita quotidiana;
combatte nell'esercito del Reno per difendere Landau e nell'esercito d'Italia;
a causa di un discorso irriverente fatto a Napoleone I, viene messo a riposo;
comincia a cospirare contro Napoleone I e, compromesso nell' "affare Moreau", è costretto a lasciare Parigi;
1813, tornato in patria, si distingue nella campagna di Lipsia dove muore in combattimento.

Esmenard, Joseph-Alphonse (1769-1811) giornalista controrivoluzionario francese;
dopo il 10 agosto si rifugia a Venezia e qui offre i suoi servigi al conte di Provenza che lo incarica di influenzare a suo favore l'opinione pubblica in Francia;
entrato clandestinamente a Parigi, viene arrestato e in seguito deve emigrare di nuovo;
1799, tornato in Francia dopo il 18 Brumaio, diventa segretario del gen. Leclerc;
da J. Fouché viene nominato censore per i libri e il teatro.

Günther, Christian – conte di Bernstorff (Copenaghen 1769-Berlino 1835) politico danese;
[Figlio di Andreas Peter.]
1800, ministro degli esteri della Danimarca;
1801, in una sfortuna guerra contro l'Inghilterra rinnova l'alleanza con la Russia e la Svezia:
1807, il suo rifiuto di schierare la Danimarca contro Napoleone I porta al bombardamento di Copenaghen e alla confisca della flotta da parte dell'Inghilterra;
1810, si dimette ed è ambasciatore a Vienna e a Berlino; passato al servizio del re di Prussia, ne diventa ministro degli esteri fino al 1831.

Humboldt, Friedrich Heinrich Alexander von (Berlino 14 settembre 1769 – Berlino 6 maggio 1859) naturalista e geografo tedesco.
[Fratello di Wilhelm (1767-1835).]

Joubert, Barthélemy (1769-1799) militare francese;
1797, generale, dopo la battaglia di Loano, comanda la compagnia del Tirolo conquistando Trento;
in seguito è a capo dell'esercito francese in Italia;
1799, al posto di J.-V.-M. Moreau, destinato al Reno, assume il comando degli eserciti chiamati a contrastare gli Austro-Russi in Italia, dove cade a Novi combattendo contro A. Suvorov.

Kotijarevskyj, Ivan (Poltava 1769-1838) poeta e drammaturgo ucraino, considerato il creatore della moderna letteratura ucraina;
Eneide (1794, umoristico travestimento dell'Eneide di Virgilio; in 6 canti, pubblicati postumi nel 1842)
Natalka Poltavka (1819, commedia)
Il soldato stregone (1819, commedia).

Lannes, Jeanduca di Montebello (Lectoure, Gers 1769-Vienna 1809) generale francese, uno dei pochi generali che N. Bonaparte volle con sé al ritorno dall'Egitto;
1792, sottotenente nelle armate rivoluzionarie
1796-97, con il grado di maggiore partecipa alla campagna d'Italia distinguendosi a Millesimo, a Bassano (promosso generale di brigata) e ad Arcore;
1797, comanda il corpo di spedizione francese nell'Italia centrale sconfiggendo le truppe papali a Senio e conducendo poi le trattative diplomatiche col pontefice;
1798-99, segue N. Bonaparte nella campagna d'Oriente battendosi valorosamente a San Giovanni d'Acri e ad Abukir; è promosso generale di divisione; 
1799, appoggia il colpo di stato del 18 brumaio;
1800, dopo il 18 brumaio è comandante della guardia consolare; ha pure il comando delle truppe d'avanguardia nella campagna d'Italia dove è il vincitore di Montebello;
1804, nominato maresciallo dell'impero;
1805, dicembre, comandante l'avanguardia della Grande Armata, combatte ad Austerlitz;
1806, ottobre, combatte a Jena;
1808, novembre, combatte in Spagna dove prende Saragozza;
1809, è creato duca di Montebello; muore in seguito alle ferite riportate nella battaglia di Essling; per ordine di Napoleone I la sua salma viene inumata nel Panthéon di Parigi.

Lorenzo da Bergamo (1769-1835) frate cappuccino, padre, nato nel Borgo S. Leonardo da Daniele Rivellini e Teresa Baisini;
1785, veste l'abito cappuccino;
non potendo emettere la solenne professione dei voti (non è permesso prima dei ventun anni) viene mandato agli studi nel convento della Badia di Brescia sotto il magistero di p. Carlo da Castrezzato;
1795, dopo aver proseguito gli studi filosofici e teologici viene nominato Lettore nello studio di Crema;
1797, Lettore nello studio di Albino;
1800, Lettore nello Studio di Vertova dove insegna ora filosofia ora teologia fino al 1808;
1808, viene innalzato alla prelatura nel convento di Albino;
1810, in seguito alla soppressione dei conventi viene espulso e obbligato a smettere l'abito;
1813, il Municipio di Bergamo lo nomina direttore spirituale della gioventù nel patrio Liceo classico e supplente professore a tutte le cattedre di quest'istituto; insegna per qualche tempo anche filosofia;
socio dell'Accademia Ema;
[Accademia appartenente al Seminario vescovile, fondata dal vescovo Emo e ravvivata, una volta caduta in languore, da Gregorio Barbarigo, vescovo di Bergamo.]
correttore delle edizioni della tipografia Mazzoleni;
coadiutore di p. Gabriele Algisi, parroco dell'Ospedale Maggiore di Bergamo;
1835, 26 maggio, colpito da encefalite, muore.

Lowe, Hudson sir (1769-1844) generale inglese;
[Marito di lady Susan Lowe (1787-1872) anche lei a Sant'Elena.
Suo segretario militare fu il col. Wynyard.]

di guarnigione ad Ajaccio, con un corpo di fuorusciti còrsi partecipa alla campagna d'Egitto e presidia Capri da dove era stato cacciato dai francesi;
dopo aver preso parte alle operazioni in Germania e in Francia contro N. Bonaparte, assume la carica di governatore dell'isola di Sant'Elena dove è confinato l'ex imperatore; dopo la pubblicazione del diario di B.E. O'Meara, medico di N. Bonaparte, l'opinione pubblica, anche in Inghilterra, insorge contro di lui per la sua aspra condotta verso il prigioniero.
[Dai più obiettivi dati storici risulta che egli aggravò senza ragione le disposizioni, già assai rigide, del governo di Londra e non tralasciò alcuna occasione per umiliare N. Bonaparte.]

Mehmet Alì [pronuncia turca] o Muhammad 'Alì [pronuncia araba] (Cavalla, Macedonia 1769-Il Cairo 1849) di famiglia albanese (secondo altri turca);
[Egli non si considerò né egiziano né arabo, e non parlò mai l'arabo. Imparò a leggere solo a 47 anni, ciononostante conosceva l'importanza dell'educazione.
Inviò numerosi giovani egiziani a Parigi (e alcuni a Londra) a studiare il mondo industriale, ingegneria, medicina e agraria. L'insegnamento in Egitto era infatti ancora relegato alle scuole coraniche.
Egli voleva trasformare l'Egitto nella provincia europea più evoluta dell'impero ottomano.]

1798-1801, ufficiale delle truppe albanesi impegnate in Egitto contro l'invasione di N. Bonaparte
dopo il ritiro dei francesi riesce a ripristinare il potere del sultano ottomano soffocando nel sangue le resistenze della dinastia e casta militare dei Mamelucchi;
1805-48, pascià d'Egitto (equivalente al rango di viceré o governatore semiautonomo);
1807, affianca il sultano sconfiggendo le truppe inglesi intervenute nel Delta;
1811, lancia per conto del sultano la campagna di riconquista del Neged e dei luoghi santi dell'Islam, passati sotto il controllo della setta musulmana puritana dei wahhabiti;
1820-22, conquista il Sudan fondando Khartoum;
1821-24, aiuta il sultano contro l'irredentismo greco;
1827, subisce con il sultano la sconfitta nella battaglia navale di Navarino ad opera della flotta franco-anglo-russa; i rapporti col sultano Mahmud II si fanno tesi; 
1831, al rifiuto del sultano alle sue pretese sulla Siria e il Tarso, egli attacca la Turchia e invade la Siria costringendo il sultano a cedergli il pascialato della Siria;
1833, ottiene Creta;
1840, con il trattato di Londra le grandi potenze europee gli tolgono la Siria, Creta e Adana che vengono così restituite alla Porta riconoscendo però a lui e alla sua dinastia il governo ereditario dell'Egitto;
1848, passa il titolo al figlio Ibrahim;
la sua dinastia sopravviverà fino alla rivoluzione nazionalista del 1952.

Ney, Michel – duca di Elchingen, principe della Moscova (Saarlouis, Sarre 1769-Parigi 1815) militare francese;
1788, di modeste origini, lascia il posto da scrivano presso un notaio e si arruola nell'esercito raggiungendo ben presto i più alti gradi della gerarchia militare;
1796, messosi in luce nelle campagne del 1794 e 1795, viene nominato generale e comanda l'armata del Reno;
1800, partecipa alle battaglie di Mannheim e di Hoenlinden distinguendosi per il suo valore;
1802 dicembre-dicembre 1803, ministro plenipotenziario a Berna, induce i cantoni svizzeri a firmare l' "Atto di mediazione" che contribuisce alla riappacificazione delle opposte fazioni politiche locali;
1804, dopo aver partecipato a tutte le campagne belliche napoleoniche viene nominato maresciallo di Francia;
1805, vince gli austriaci del gen. Mack a Elchingen che rende possibile ai francesi la conquista di Ulm;
1806, è a Jena;
1807, contribuisce enormemente alla vittoria di Friedland sui russi del gen. Bennigsen;
1808, è inviato in Galizia a combattere i patrioti spagnoli; in disaccordo con A. Masséna, viene richiamato in Francia; 
1812, partecipa alla campagna di Russia segnalandosi nella battaglia di Borodino (7 settembre), ottenendo il titolo di principe della Moscova; nella ritirata ha il compito di proteggere con la retroguardia il grosso dell'esercito;
1815, stanco della lotta e convinto dell'inutilità di ogni resistenza, è tra i marescialli che convincono Napoleone I ad abdicare; giura fedeltà al re; 1° marzo, inviato da Louis XVIII a sbarrare il passo a Napoleone I, sbarcato a Golfe-Juan, passa dalla parte del suo vecchio imperatore che gli affida il comando del I e II corpo; a Waterloo comanda la cavalleria "corazzata" compiendo ancora una volta prodigi di valore; fatto prigioniero, è condotto dinanzi a un consiglio di guerra che si dichiara incompetente, ma la Camera dei pari (nella quale pur figurano marescialli e generali dell'Impero), cedendo alle pressioni dei sostenitori di Louis XVIII, lo condanna per tradimento alla fucilazione, eseguita all'indomani della sentenza.

Ozerov, Vladislav Aleksandrovic (Tver, odierna Kalinin 1769-1816) drammaturgo russo;
La morte di Oleg (1798, rappresentata a Pietroburgo)
Edipo ad Atene (1804)
Fingal (1805)
Dmitrij Donskoj (1807, con cui tocca l'apice della gloria)
Polissena (1809).

Smith, William (Churchill 1769-Northampton 1839) geologo inglese, esercitò la professione di ingegnere, svolgendo fra l'altro lavori di canalizzazione e di bonifica che gli diedero notevole fama; gli si deve una grande carta geologica dell'Inghilterra e del Galles, un volume di sezioni geologiche (1819) e diverse carte geologiche di particolari aree dell'isola britannica (1819-24).

Soult, Nicolas-Jean-de-Dieuduca di Dalmazia (Saint-Amans-la-Bastide 29 marzo 1769 – Saint-Amans-la-Bastide 26 novembre 1851) militare e politico francese;
[Originario della Cevenne, nel sud della Francia, è figlio di un notaio.
Coniuge: Louise [Henriette] Berg, originaria di Solingen.]


Smith, John Spencer (1769-1845) agente inglese;
[Fratello di William Sidney Smith.]
viene incaricato dal governo inglese dell'organizzazione dello spionaggio nella Germania del Sud.

Stewart, Enrico (1769-1822), marchese di Londonderry, visconte di Castlereagh;
deputato al parlamento irlandese, autoritario e violento, diventa molto impopolare in Irlanda;
1798, dopo essere stato deputato alla Camera dei Comuni diviene segretario del ministro d'Irlanda;
1800, repressa crudelmente la ribellione irlandese, è uno degli autori dell'unione con l'Inghilterra;
due volte ministro della Guerra e poi degli Esteri;
è il peggior nemico di Napoleone I contro il quale mantiene fino all'ultimo la coalizione europea;
1822, destestato anche in Inghilterra per la sua violenza, si uccide tagliandosi la gola.

Teullié, Pietro (Milano 3 febbraio 1769 - 12 giugno 1807) militare italiano;
studente di legge, aiutato il duca Serbelloni nell'organizzazione delle guardie nazionali, si arruola nell'esercito italiano del gen. La Hoz e combatte nella Romagna;
ministro della Guerra nella Repubblica Cisalpina; sopprime gli sbirri e crea la Gendarmeria; fonda a Padova uno Stabilimento per i militari invalidi; crea il Collegio militare di San Luca a Milano; coopera alla fondazione della "società dei Raggi";
1807, 12 giugno, preposto all'assedio del grande Blokhaus di Wokesberg, rimane colpito alla gamba da una palla vagante nel forte di Wolksberg.
18 giugno, muore.

Wellesley, Arthur – duca di Wellington (Dublino 1769-Walmer Castle 1852) militare e politico britannico;
[Fratello minore di Richard (1760-1842).]
1787, dopo aver frequentato il collegio militare di Angers, si arruola nell'esercito ove fa una rapida carriera combattendo in Olanda contro i francesi;
1794, maggio, raggiunge con il suo reggimento l'esercito del duca di York;
1797, segue questo a Calcutta, dove ha dal fratello Richard, governatore generale dell'India, il comando della guarnigione del Deccan; compie numerose missioni divenendo maggiore generale; viene quindi posto a capo di tutte le operazioni politico-militari contro i ribelli marathi;
1803, dopo un'intensa campagna nella quale conquista numerosi avamposti nemici, si imbatte ad Assaye nel grosso del loro esercito e lo sconfigge; è lui stesso a dettare le condizioni di pace;
1805, fa ritorno in Inghilterra dove sposa lady Catherine Pakenham e, in qualità di deputato parlamentare, difende la criticata amministrazione del fratello in India;
1807, è nominato segretario per l'Irlanda; agosto, è incaricato del comando di una spedizione contro i danesi, durante la quale conquista Koge, meritandosi i gradi di luogotenente generale;
1808-1814, vedi "Napoleone I"; 
1818, tornato in Inghilterra riprende la sua attività politica schierandosi coi tories;
1828-30, diventa primo ministro;
1834-35, segretario agli esteri;
1835, si ritira dalla vita politica alla caduta di R. Peel;
1841, rientra nella vita politica dove sostiene l'abrogazione delle Corn Laws;
1842, alla morte di lord Hill, ha di nuovo il comando supremo delle forze armate britanniche che tiene fino alla morte.

Wittgenstein, Luigi-Adolfo – principe di Sayn (1769-1843) militare russo;
combatte ad Austerlitz;
1809, prende parte alla spedizione in Finlandia;
1812, comanda il corpo d'armata destinato a coprire Pietroburgo;
1813, ha il comando delle armate russe e prussiane; contribuisce al disastro di Napoleone I a Lipsia;
batte Oudinot a Kliastitzy;
1814, combatte in Francia;
1825, diventa feldmaresciallo;
1828, incaricato di condurre la guerra contro i turchi, dimostra poco vigore;
1829, si ritira.

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La rivoluzione industriale

«segue da 1767»
1769, J. Watt brevetta la macchina a vapore; carro a vapore di Cugnot;
«segue 1774»

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«seguea da 1768»
1769
Gran Bretagna
Ormai sia la corte che l'aristocrazia non s'interessano più all'amicizia degli scrittori e questi cessano di mescolarsi ai potenti. Perfino il nobile H. Walpole si fa beffe:
. dell'indolente T.G. Smollett,
. del cavilloso S. Johnson,
. del futile O. Goldsmith,
affermando che contribuiscono poco alla gloria di un periodo in cui tutte le arti e le scienze vengono incoraggiate.
Francia
viene messa in vendita la collezione di libri di Louis-Jean Gaignat.
[Il catalogo prende due volumi dei dieci che formano la Bibliothèque instructive di Jean-Jacques de Bure e quello edito dallo stesso in tre vollumi (1783-84) in occasione della vendita della biblioteca del duca de la Vallière.]
«segue 1770»

Encyclopédie

«segue da 1768»
1769, 
«segue 1770»

«Ephémérides du citoyen»

«segue da 1767»
1769-72, è diretto da P.S. Dupont de Nemours con la collaborazione di:
- F. Quesnay,
- V. Mirabeau,
- P.P. Mercier de la Rivière;
«segue 1774»

 

 

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