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Papa
Bonifacio VIII

(1294-1303)

ANNO 1295





1295
SACRO ROMANO IMPERO
Adolf
Albero genealogico

(n. 1255 - Göllheim, Worms 1298)
figlio di Walram II [Valerano], conte di Nassau, e di Adelheid von Katzenelnbogen († 1288);
1276-98, conte di Nassau;
[estende i suoi domini ottenendo Idstein, Wiesbaden e Weilburg]
1291, alla morte di Rudolf d'Habsburg, viene designato (ma non incoronato) dai principi elettori in opposizione ad Alberto I d'Habsburg [Alberto Tedesco];
1292-98, imperatore del Sacro Romano Impero;
cercando di liberarsi dalla tutela dei principi elettori, mira anche alla successione al ducato di Turingia; alleatosi a Edward I d'Inghilterra contro Filippo [il Bello] di Francia, viene a trovarsi in una posizione militarmente e diplomaticamente precaria;




1295
-


1295
ducato d'Austria e Stiria - ducato di Svevia
Alberto I d'Habsburg [Alberto Tedesco]
Albero genealogico
(Basilea 1255 - Brugg, Argovia 1308)
figlio primogenito di Rudolf d'Habsburg e Gertrud von Hohenberg († 1281);
1282-1308, duca d'Austria e Stiria;
nel 1289 viene investito dal padre del regno d'Ungheria ma non può salire al trono per l'opposizione dei nobili magiari;
nel 1291, morto il padre, deve accettare l'ascesa al trono di Adolf di Nassau;



1298-1308, re di Germania;

Johann d'Habsburg [il parricida]
Albero genealogico
(1290 – 1313)
figlio di Rudolf II d'Habsburg e di Agnese di Boemia († 1296);
1290-1308, duca di Svevia;



1295
-


1295
Gorizia e Tirolo
Mainardo IV
Albero genealogico

(† 1295)
figlio di Mainardo III, della casa degli Ariboni, conte di Gorizia e conte del Tirolo (Mainardo I);
1258-71, conte di Gorizia;
1258-95, conte del Tirolo (Mainardo II)
succeduto assieme al fratello Alberto II, sposa Elisabetta di Wittelsbach, vedova di Corrado IV di Hoenstaufen che gli porta in dote i beni ereditati dal primo marito nella valle dell'Inn;
nel 1271 divide i beni della famiglia con il fratello:
- Alberto II: Val Pusteria e Gorizia;
- Mainardo IV: Tirolo;
in lotta continua con i vescovi di Trento e di Bressanone ne riesce a limitare drasticamente il potere;
nel 1278 partecipa alla spedizione del re dei romani Rudolf I contro Ottocaro II [il Vittorioso] re di Boemia, ottenendo in amministrazione la Carinzia e la Carniola;
1286-95, duca di Carinzia;
[1286, dopo aver rinunciato alla Carniola in favore degli Habsburg, riceve la Carinzia in feudo col titolo di duca]


Alberto II
Albero genealogico

(† 1304)
figlio di Mainardo III, della casa degli Ariboni, conte di Gorizia e conte del Tirolo (Mainardo I);
1258-71, conte del Tirolo (Alberto II);
1271-1304, conte di Gorizia (Alberto II)




1295
-



1295
REGNO di BOEMIA
Václav II
Albero genealogico
(n. 1271 - Praga 1305)
figlio di Ottocaro II [il Vittorioso] e di Kunigunde di Halicz († 1285);
1278-1305, re di Boemia;
succede ancora bambino al padre sotto la tutela dello zio Ottone di Brandeburgo che sottopone il paese a un regime di terrore e di rapina;
nel 1283, cacciati i brandeburghesi da una insurrezione della nobiltà, la guida politica del regno viene assunta da Záviš von Falkenštein, un vecchio oppositore di Ottocaro II, che ne ha frattanto sposato la vedova Kunigunde;
nel 1290 assume direttamente il potere, dopo aver fatto imprigionare e poi decapitare il patrigno Záviš von Falkenštein;
ripresa la politica ambiziosa del padre, orienta i suoi progetti di espansione soprattutto verso oriente;
1291,92, occupa Cracovia e altri territori polacchi, dopo aver annesso alla corona parte della Slesia;



1300-05, re di Polonia;



1295
-

1295
ducato di Sassonia
?
Albero genealogico
(† ?)
figlio di ;
1286-?, duca di Sassonia-Lauenburg;
[o Bassa Sassonia]



Albrecht II [Degener]
Albero genealogico
(† 1298)
figlio di Albrecht I e di Helene von Braunschweig-Lüneburg;
1260-98, duca di Sassonia-Wittenberg;
[o Alta Sassonia]
nel 1273 sposa Agnes von Habsburg († 1322);



1295
ducato di Baviera
Rudolf I
Albero genealogico

(Basel 1274 – Inghilterra (?) 1319)
figlio di Ludwig II [il Severo] e di Mechtild von Habsburg († 1304)
1294-1317, conte del Palatinato [Pfgf bei Rhein];
1294-1315, duca di Upper [Alta] Baviera;
[riceve pure la dignità elettorale a condizione che i duchi di Baviera ne godano dopo di lui e così alternativamente da una casa all’altra]
sposa Mechthild von Nassau († 1323)



lega del Reno
[Magonza, Worms, Colonia, Spira, StrHabsburg e Basilea]
1295
dal 1256, morto Guglielmo d'Olanda, l'importanza della lega è diminuita rapidamente; si è mantenuta tuttavia l'influenza politica ed economica delle città, su cui anche in seguito può appoggiarsi Rodolfo d'Habsburg nel suo tentativo di restaurazione dell'impero;


1295
REGNO d'UNGHERIA
Árpád III [il Veneziano]
Albero genealogico

(Venezia 1250 c a- 1301)
figlio di Stefano V e di Tommasina Morosini, viene educato a Venezia;
1290-1301, re d'Ungheria;
richiamato in patria alla morte di László I, deve fronteggiare da un lato le tendenze autonomistiche e usurpatrici dell'aristocrazia, dall'altro le manovre di numerosi pretendenti al trono;
nel 1291, Carlo II, sposo di Maria (figlia di Stefano V) e re di Napoli, con il consenso di Niccolò IV concede i diritti sul trono ungherese al figlio Charles Martell († 1295);
nel 1292, dopo aver condotto una vana lotta contro la nobiltà, viene pure fatto prigioniero dai nobili ribelli;




1295
-
CROAZIA [dal 1096 fino al sec. XIX fa parte della corona ungherese; dal 1102 al 1918 l'Ungheria segnerà in maniera decisiva la storia croata; nel XIII secolo si stacca la Slavonia che ottiene un bano e una dieta propri.]
1295
-




 

 

1295
IMPERO ROMANO-ORIENTALE
Andronico II Paleologo
Albero genealogico

(Nicea, Asia Minore 1258 - Costantinopoli 1332)
figlio di Michele VIII;
1272-82, coimperatore di Bisanzio;
1282-1328, imperatore di Bisanzio;
nel 1284, dopo la prematura morte di Anna d'Ungheria, sposa Irene (Iolanda) di Monferrato;
in campo ecclesiastico inaugura una linea rigidamente ortodossa (avversa alla politica di unione con Roma) contribuendo a conservare Costantinopoli come uno dei centri intellettuali del mondo;



Michele IX Paleologo
Albero genealogico

(n. 1277 - Tessalonica 1320)
nipote di Michele VIII;
1294-1320, coimperatore di Bisanzio;




1295
dal 1281 Roma ha rotto gli accordi con Bisanzio, progettando la restaurazione dell'impero latino d'oriente;

1295
IMPERO di TREBISONDA
[impero trapesuntino]
Giovanni II
Albero genealogico

(? - ?)
cognato di Andronico II Paleologo;
1280-1297, gran comneno di Trebisonda - autokrátor dei romani;


1295
-



1295
Principato di Acaia
(ca il Peloponneso)
Isabella de Villehardouin
-

(1263 - 1312)
figlia di Guillaume II de Villehardouin e di Anna Angela Comnena;
nel 1271 sposa Philip d'Angiò († 1277) figlio di Charles I d'Angiò re di Sicilia;
1289-1307, principessa di Acaia e di Morea;
nel 1289 sposa Fiorenzo di Hainaut († 1297);



1295
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1295
REGNO di CIPRO e REGNO di GERUSALEMME
Enrico II
Albero genealogico

(† 1324)
figlio di Ugo III [il Grande] e di Isabella d’Ybelin († 1324);
1285-1291, 1291-1324, re di Gerusalemme; [titolare]
[titolo reclamato (1286-1309) da re Carlo II d'Angiò [lo Zoppo]]
1285-1306, 1310-24, re di Cipro;
nel 1291 cade Acri;






1295
-

1295
Osmanli od Ottomani
Osman I
(1231 - 1288)
figlio di Ertugrul,
1288-1326, ?;
nel 1288 il sovrano selgiucide di Konya [Iconio] gli assegna come sede la città di Eskishehir (200 km ca a ovest di Ankara) e tutta la Bitinia come territorio da conquistare e dominare;

1295
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1295
REGNO di SERBIA
Stefano VI Uroš II Milutin
(† 1321)
figlio di Stefano IV Uroš I [il Grande];
1282-1321, re di Serbia;
dopo aver detronizzato il fratello Stefano V Dragutin che ha in appannaggio il banato di Macva; attacca i bizantini in Macedonia, insieme a Giovanni I di Tessaglia, impadronendosi di Skopje e mantenendo anche in seguito una pressione costante sulla regione;




 
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1295
-


 

 

1295
RUSSIA
Andrea III
Albero genealogico
(† 1303)
figlio di Alessandro Nevskij;
1293-1303, gran principe di Suzdal' e Vladimir;
dopo aver detronizzato il fratello maggiore Demetrio I e ricevuto dal khan tataro il titolo di granduca di Danimarca, Svezia e Norvegia - Russia;
è subito costretto a fronteggiare gli attacchi dei nipoti del fratello che minacciano il suo potere;




Daniele Nevskij
Albero genealogico
(† ?)
figlio di Alessandro Nevskij;
1263-1303, gran principe di Mosca;



1295
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1295
REGNO di FRANCIA
Philippe IV [il Bello]
Albero genealogico
(Fontainebleau 1268 - 1314)
figlio di Filippo III [l'Ardito] e di Isabella d'Aragona;
1284, sposa Jeanne, regina di Navarra e contessa di Champagne, che accresce così con i propri beni dotali il patrimonio capetingio;
1285-1314, re di Francia;
circondato da consiglieri importanti (P. Flote, Guglielmo di Nogaret, Guglielmo di Plaisians), dai fratelli (Charles di Valois e Louis d'Evreux) e da altri cavalieri (come Enguerrand de Marigny) che danno un'impronta speciale alla sua politica, dovrà lottare contro il re d'Inghilterra, poi anche conte di Guienna, e contro il conte di Fiandra che vede con sospetto il rafforzamento del suo potere e mal tollera i continui controlli dei funzionari di ogni ordine e grado che amministrano la giustizia e le finanze regie;
nel 1294 occupa il feudo di Guienna aprendo un conflitto, anche se di breve durata, con Edward I re d'Inghilterra;
 
1295
-

1295
VALOIS
Charles II di Valois
Albero genealogico
(1270 - Nogent-le-Roy 1325)
figlio di Philippe III [l’Ardito], re di Francia, e di Isabella di Aragona († 1271);
1270-1325, conte di Valois, di Chartres e di Perche;
1285, conte di Alençon;
[ricevuta in dono dallo zio conte Pietro († s.f.) e donata al figlio più giovane Charles [il Magnanimo]



1299-1325, conte d’Angiò e del Maine (Charles III);
1301-25, imperatore di Costantinopoli;




 
1295
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1295
Fiandra e Hainaut
Jean II d'Avesnes
Albero genealogico
1247 - 1304
figlio di Jean I e di Adelaide d’Olanda († 1284) che porta in dote la contea di Frisia;
nel 1270 sposa Philippine de Luxembourg († 1311);
1278-1304, conte di Hainaut;
nel 1280, alla morte di Margheritte II di Fiandra, lo Hainaut passa alla casa d’Avesnes;



1299-1304, conte di Olanda (1299-1304)





Guy de Dampierre
Albero genealogico
(n. 1225 - Pontoise, Val d'Oise 1305)
figlio di Guy, conte di Bourbon-Dampierre, e di Margheritte II di Fiandra († 1280);
sposa la c.ssa Iolanda di Nevers († 1280);
nel 1270, partecipa, come vassallo di re Louis IX [il Santo] di Francia, alla crociata;
1279-1305, conte di Fiandra e di Namur;
nel 1280, alla morte di Margheritte II di Fiandra, lo Hainaut passa alla casa d’Avesnes;
nel 1294, proprio mentre tra Philippe IV [il Bello], di cui egli è tributario, e Edward I si profila una guerra, combina un matrimonio fra una sua figlia e un figlio del re d'Inghilterra;
per impedire questa alleanza egli viene trattenuto dal re di Francia come ostaggio per qualche tempo;



1295
-


1295
SAVOIA
Amedeo V [il Grande]
Albero genealogico
(Castello di Bourget 1253 ca - Avignone 1323)
figlio di Tommaso II e di Beatrice Fieschi;
nel 1272 sposa Sibilla di Beaugé († 1294), erede della provincia inferiore della Bresse con i territori di Bourg, Baugé, Pont de Veste, Cuserì e Mirabel;
1282, muore Tommaso III che lascia il giovane figlio Filippo sotto la tutela del prozio Filippo che tiene il potere non in nome del nipote ma in nome proprio;
1284, muore il prozio Filippo;
1285, Giaveno, adunanza degli Stati generali: a trattare la successione ci sono vari arbitri ma sta il fatto che avviene un'usurpazione dei diritti di Filippo [gli viene assegnato a titolo ereditario quanto la casa Savoia possiede in Italia, tranne il baliato di Susa e gli omaggi dei marchesi di Monferrato e di Saluzzo] e nella contea viene eletto Amedeo;
succeduto al prozio Filippo, deve cedere in feudo al fratello Ludovico la contea di Vaud e al fratello Tommaso parte dei territori piemontesi;
[sarà tutore del piccolo Filippo fino al 1295];
1285-1323, conte di Savoia, Aosta e Maurienne;
[creato dall’imperatore Enrico VII, per aver fatto levare l’assedio di Rodi ai Turchi.]
[con un atto i principi di Acaia sono esclusi dal dominio dello stato, anche se chiamati per diritto di successione primogeniale];
nel 1289 acquista da Robert duca di Borgogna il resto della provincia;
nel 1290 è chiamato in soccorso dalla città di Asti contro Guglielmo VII marchese di Monferrato; 
1291-1323, signore di Berna;
[accettata, dopo aver occupato Morat, in Svizzera.]
 




 
-
1295
-

 

 

1295
REGNO d'INGHILTERRA
Edward I
Albero genealogico
(Westminster 1239 - Burghby Sands, presso Carlisle 1307)
figlio di Henry III e di Eleonora di Provenza;
dopo essersi appoggiato al capo dei baroni in lotta contro il re suo padre, Simone di Montfort, si riconcilia con il sovrano che lo mette a capo delle forze reali;
1254, è investito da Louis IX [il Santo] re di Francia del ducato di Guascogna; sposa Eleonora di Castiglia che gli dà il futuro Edward II;
1264-67, "guerra dei baroni";
nel 1264 viene sconfitto dai baroni a Lewes;
nel 1265 si riscatta a Evesham dove i baroni sono sconfitti e lo stesso barone Simone di Montfort ucciso; da questo momento governa di fatto l'Inghilterra mentre suo padre si tira gradualmente in disparte;
nel 1270, a fianco dell'alleato Louis IX [il Santo], partecipa alla crociata rimanendo a lungo in Terrasanta;
nel 1272 fa ritorno in Inghilterra dove, acclamato dopo la morte del padre e dopo il giuramento di fedeltà da parte dei baroni, (novembre) diventa...
1272-1307, re d'Inghilterra;
nel 1276 la nonna Eleonora di Provenza si ritira nel monastero di Amesbury dove morirà in odor di santità quindici anni più tardi;
nel 1283 si conclude la lunga lotta per la conquista del Galles con l'uccisione del capo del partito indipendentista gallese Llewelyn ap Gruffydd;
nel 1286 la morte di Alessandro III in Scozia apre una guerra di successione di cui egli vuol farsi arbitro;  
nel 1290 l'espulsione dall'Inghilterra degli ebrei apre l'ingresso nel paese delle grandi banche italiane ma il grande bisogno di denaro del sovrano per le sue imprese militari rende necessario il ricorso ad un pesante prelievo fiscale;
nel 1291 chiede agli scozzesi omaggio feudale e sceglie quindi come re di Scozia suo vassallo John Baliol;
nel 1294 scoppia il conflitto con la Francia di Philippe IV [il Bello] sia per la rivalità marittima tra francesi e anglo-guasconi sia per l'appoggio dato dal re d'Inghilterra al conte di Fiandra e alle borghesie delle città fiamminghe contro il re di Francia; questi lo dichiara decaduto dal ducato di Guascogna, come vassallo fellone;
1295
poiché John Baliol si è alleato con Philippe IV [il Bello] di Francia, è costretto a scendere in guerra e ad esercitare sul paese una dura repressione militare che conduce alla rivolta di William Wallace;
una dura reazione in larghi strati della popolazione dà origine al Model Parliament [considerato il primo parlamento formale) dove trovano posto, oltre ai nobili e ai prelati, anche i cavalieri, i borghesi, il basso clero; è confermata la Magna charta;



arcivescovo di Canterbury
-

1295
[Nel Model Parliament cominciano ad essere ammessi anche i rappresentanti dei vari boroughs, incluse le città. Diviene così in uso che ogni contea invii due cavalieri ed ogni borough due cittadini. Sulle prime, i rappresentanti "borghesi" sono praticamente privi di poteri. Infatti, mentre la rappresentanza delle contee è fissa, il re ha il potere di concedere o ritirare a suo piacimento il diritto di voto ai boroughs. Ogni dimostrazione di indipendenza da parte dei rappresentanti di una città  può comportare l'esclusione della città stessa dal parlamento.
I "cavalieri" in rappresentanza delle contee godono di una posizione migliore, anche se sono comunque meno potenti dei membri aristocratici.
Questo parlamento è ancora monocamerale. La divisione in due camere avverrà durante il regno di Edward III.]


a

1295
REGNO di SCOZIA
John Baliol

(n. 1249 ca - Château-Gaillard, Normandia 1315)
terzogenito di John Baliol è, per via di madre, imparentato con la famiglia reale di Scozia;
1269-1315, signore di Galloway;
nel 1286, alla morte di Alessandro III si è aperta una guerra di successione di cui vuol farsi arbitro Edward I d'Inghilterra;
1290, alla morte di Margherita di Norvegia fa valere contro Roberto VIII Bruce le sue aspirazioni al trono;
nel 1292 Edward I re d'Inghilterra, richiesto di un arbitrato, decide in suo favore [a favore del pretendente più debole] a condizione che John gli renda omaggio;
1292-96, re di Scozia;
1295
con l'appoggio di alcuni scozzesi si allea con Philippe IV [il Bello] di Francia e si ribella a Edward I;


Robert VIII Bruce
Albero genealogico

(Writtle vicino Chlemsford, Essex 1274 - Cardross Castle, Dumbartonshire 1329)
figlio di Robert VII de Brus e della c.ssa Margaret di Carrick († 1292)
1292-1313, conte di Carrick;



1304-29, 9° lord di Annandale;
1306-29, re di Scozia [Robert I];



1295
-


a

1295
REGNO di DANIMARCA
Erik VI Menved [il Cattivo]
Albero genealogico
(n. 1274 - † 1319)
figlio di Erik V Klipping[il Guercio] e di Agnese di Brandeburgo;
1286-1319, re di Danimarca;


1295
-

1295
REGNO di NORVEGIA
Erik II Magnusson
Albero genealogico
(† 1299)
figlio di Magnus VI Lagaböter [il Legislatore];
1280-99, re di Norvegia;



1295
-



1295
REGNO di PORTOGALLO
Diniz I [il Giusto/l’Agricoltore]
Albero genealogico
Padre della Patria
(Lisbona 1261 - Santarem 1325)
figlio di Affonso III e di Brites=Beatrix († 1303), figlia naturale di Alfonso X re di Castiglia.
1279-1325, re di Portogallo;
per rafforzare l’indipendenza del regno nei confronti della Castiglia, razionalizza gli ordini militari (Aviz, Santiago, ordine del Cristo.)






1295
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a

1295
REGNO di CASTIGLIA e REGNO di LEÓN
Sancho IV [il Violento/il Bravo]
Albero genealogico

(n. 1258 - Toledo 1295)
secondogenito di Alfonso X [il Saggio] e di Violante d'Aragona;
1275, muore il fratello maggiore Ferdinando della Cerda ed egli si fa nominare dalle cortes erede alla corona, pregiudicando i diritti della cognata Bianca, sorella del re di Francia, e dei nipoti le cui parti vengono prese da Alfonso X [il Saggio];
nel 1281 sposa Maria Alfonsa di Molina y Mesa, sua parente, contro il volere del padre e senza il consenso della Santa Sede;
1284-95, re di Castiglia e León;
eletto in Toledo, alla morte del padre, forte dell'appoggio popolare, delle hermandades di Castiglia e degli ordini militari di Santiago e Calatrava; l'illegittimità della sua ascesa al trono lo pone però a lungo in una delicata posizione politica sia nei riguardi della Francia – Philippe III [l'Ardito] è stato riconosciuto da Alfonso X [il Saggio] successore al trono di Castiglia in caso di morte dei nipoti] – sia dell'Aragona, dove Pedro III [il Grande] detiene Bianca di Francia e gli infanti della Cerda; a ciò si aggiunga la tenace ostilità del pontefice per la questione del suo matrimonio con Maria de Molina per il quale non è mai stata concessa la dispensa;
nel 1285 la morte quasi contemporanea di
- Philippe III [l'Ardito] di Francia,
- Pedro III [il Grande] d'Aragona,
- papa Martino IV,
gioca a suo favore;
nel 1288, con il trattato di Lione, regola definitivamente i propri rapporti con Philippe IV [il Bello], succeduto in Francia a Philippe III [l'Ardito], che rinuncia a ogni pretesa sul trono di Castiglia;
nel 1292 (novembre) dopo alcuni scontri senza esito, concorda con l'Aragona il trattato di Monteagudo che viene suggellato col matrimonio della sua primogenita Isabella, con Jaime II [il Giusto], nuovo re d'Aragona;
nel 1292, potendo dedicarsi alla reconquista dopo che è sufficientemente garantita la pace alle frontiere, occupa Tarifa, grazie all'appoggio della flotta genovese e aragonese;





Ferdinando IV [el Ajurno]
Albero genealogico

(Seville 1285 - Jaen 1312)
figlio di Sancho IV [il Violento] e di Maria Alfonsa di Molina y Mesa;
1295-1312, re di Castiglia e di León;
(regna a 10 anni)








1295
-
a


1295
REGNO di NAVARRA
[Dal 1234 il regno è diventato un'enclave francese in territorio spagnolo;
nel 1284 la corona di Navarra sarà addirittura congiunta a quella francese in seguito al matrimonio di Giovanna I con Filippo [il Bello];
il regno tornerà indipendente nel 1328]
Juana I
Albero genealogico

(1273 – castello di Vincennes 1305)
figlia di Enrique I [il Grosso] e di Blanche d'Artois († 1302);
1274-1305, regina di Navarra;
contessa di Champagne, di Brie e di Bigorre
[erede di Champagne con i propri feudi Neuf-Château, Châtenoi e Frouart nonché della contea di Bigorre (ancora in feudo del vescovo del Puy) e della signoria di Château Porcien.]







 
1295
-

1295
REGNO di ARAGONA
Jaime II [il Giusto]
Albero genealogico
(n. 1264 ca - Barcellona 1327)
secondogenito di Pedro III [il Grande] e di Costanza von Hohenstaufen († 1302);
1291-1327, re d'Aragona;
1291-1296, re di Sicilia;
1295
REGNO di MAIORCA
[isole Baleari, contee di Rossiglione e Cerdaña e la città di Montpellier, con capitale a Perpignano.]
Jaime I
Albero genealogico
(Barcelona 1243 - Palma de Majorca 1311)
figlio di Jaime I [il Conquistatore] e di Violante (Iolanda) d’Ungheria († 1251);
conte di Roussillon e Cerdagne
signore di Montpellier
(Jaime II)
nel 1272 sposa Esclaramunda di Foix († 1299);
1262-1311, re di Maiorca (Jaime I);
[regno costituito con testamento, appositamente per lui, dal padre]
nel 1276, preso possesso del regno alla morte del padre, deve accettare fin da ora la propria subordinazione feudale nei confronti del fratello Pedro III [il Grande] e ad uniformarsi al sistema monetario e al diritto aragonesi;
nel 1283, cercando di trar partito dal contrasto franco-aragonese conseguente all'intervento di Pedro III [il Grande] in Sicilia, per conquistare la propria autonomia si allea al re francese Philippe III [l'Ardito], ma deve subire la dura reazione del fratello che invade i suoi stati e occupa Perpignano;
[il conflitto tra il regno di Maiorca e la corona continua, inserito nel contesto della guerra del Vespro, sotto i successivi sovrani aragonesi]
dal 1291, lo stato è occupato da Jaime II [il Giusto];



1295
-

a



1295
Saluzzo
Tommaso I
Albero genealogico
(† 1296)
figlio di Manfredo III e di Beatrice di Savoia († 1259);
sposa Luisa di Ceva († 1291 ca).
1244-96, marchese di Saluzzo;
 
1295
-



1295
Monferrato
Giovanni I [il Giusto]
Albero genealogico
(1277 - 1305) (s.f.)
figlio di Guglielmo VIII [il Grande] e di Beatrice di Castiglia († 1280);
1292-1305, marchese di Monferrato;
1292-1305, signore di Ivrea;



1299-1301, signore di Novara;
1303-04, signore di Asti;

 

1295
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1295
REPUBBLICA DI VENEZIA
"La Serenissima"
Pietro Gradenigo
Albero genealogico
(Venezia 1251 - Venezia 13 ago 1311)
figlio di Marco (1224-1263) e di Anna Giustinian (1225-?).
1289-1311, doge di Venezia; [49°]
- nunzio pontificio: ? (? - ?)
- ambasciatore di Spagna: ? (? - ?)
1295
guerra veneziano-genovese (1294-99);
Matteo Polo e suo fratello Niccolò, col figlio Marco, ritornano a Venezia attraverso Trebisonda e subiscono danni tanto da parte di Giovanni II, gran comneno di Trebisonda, che di altre persone entro i confini del suo impero per una somma di circa 4.000 iperperi;
[Sergej Pavlovic Karpov, L'Impero di Trebisonda, Venezia, Genova e Roma 1204-1461, Il Veltro Editrice 1986];


 

1295
REGNO di SICILIA e REGNO di NAPOLI
Charles II d'Angiò [lo Zoppo]
Albero genealogico

(n. 1248 - Napoli 1309)
figlio di Charles I d'Angiò e della sua prima moglie Beatrice di Provenza;
1270, sposa Maria d'Ungheria, figlia del re Stefano V;
1271, diventa erede al trono col titolo di principe di Salerno; luogotenente del padre nella parte continentale del regno, partecipa alla sua politica;
1276, assume il titolo di vicario generale;
1280, abbandona questa carica per governare la Provenza;
1282, 30 marzo, rientrato in Italia in seguito allo scoppio della guerra del vespro partecipa ad alcune azioni militari;
1284, 5 gennaio, durante una momentanea assenza del padre, tenta di assalire nelle acque di Procida la flotta siculo-aragonese che, al comando di Ruggero di Lauria, ha saccheggiato il litorale napoletano; lo scontro ha un esito disastroso ed egli, sconfitto, viene condotto prigioniero in Sicilia dove ha salva la vita unicamente per l'intevento della regina Costanza d'Aragona, figlia di Manfredi, che pretende in cambio la liberazione della sorellastra Beatrice, prigioniera degli Angioini;
1285-1309, re di Sicilia (Charles II);
alla morte del padre viene trasferito in Aragona, mentre sul regno di Sicilia assume la reggenza il francese Robert d'Artois in luogo del troppo giovane erede Charles Martello;
iniziano le trattative per la sua liberazione tra i sovrani di Aragona (prima Pedro III e poi Alfonso III), Philippe IV [il Bello] di Francia, Edward I d'Inghilterra e la Santa Sede; dopo una serie di tentativi falliti si giunge all'accordo di Canfranc mediante il quale egli ottiene la libertà al prezzo di un pesante riscatto e la consegna in ostaggio di tre dei suoi figli;
nel 1289 (giugno) viene incoronato da papa Niccolò IV; inizia il calvario per la liberazione dei figli;
nel 1290, essendo morto senza eredi László IV d'Ungheria, cerca di innalzare sul trono il proprio primogenito Charles Martell ma vi riesce solo nominalmente;






Charles Martell d'Angiò
Albero genealogico
(n. 1271 - Napoli 1295)
primogenito di Charles II d'Angiò [lo Zoppo] e di Maria d'Ungheria;
1274, è fidanzato a soli tre anni con la coetanea Clemenza, figlio di Rudolf d'Habsburg, re dei romani;
1284, il padre viene fatto prigioniero dagli aragonesi;
1285, muore il nonno Charles I re di Napoli e su di lui cade il peso del regno: carica poco più che nominale in quanto lo stato è affidato a un consiglio di reggenza, capeggiato dal conte Robert d'Artois;
1288, rientro del padre a Napoli;
nel 1289 il padre viene incoronato re di Sicilia;
1289-95, principe di Salerno;
nel 1290 (settekbre) a Melfi emana i Capitula et statuta super regimine regni, con cui provvede ad una riforma amministrativa;
nel 1292 (marzo), dopo che suo padre ha indotto la moglie Maria a rinunciare ai propri diritti alla corona magiara in favore del figlio, viene incoronato ad Aix;
1292-95, re d'Ungheria [titolare];
inizia subito una febbrile attività diplomatica per rendere effettivo il suo governo in Ungheria, contrastato da Andrea III Árpád: stringe alleanza con Venezia e con Stefano re di Serbia, riuscendo infine a ottenere dagli ungheresi il riconoscimento della sua sovranità su tutto il litorale dalmata;
nel 1293, sedati alcuni contrasti interni in Abruzzo, cede il vicariato sul regno di Sicilia al conte di Monfort per recarsi in Toscana a ricevere trionfalmente il padre, reduce dalla pacificazione con Jaime II [il Giusto] re d'Aragona; a Firenze i preparativi sono grandiosi [tra i membri della delegazione capeggiata da Giano di Vieri de' Cerchi deve trovarsi lo stesso Dante];
nel 1294, entrato in Firenze, vi rimane una ventina di giorni [Dante, Paradiso VIII, 31-184; IX, 1-9]; 23 agosto, recatosi all'Aquila presso il nuovo pontefice Celestino V, su cui esercita forti pressioni politiche e morali per ottenerne l'appoggio, partecipa attivamente alle travagliate vicende di questo periodo (abdicazione del papa e suo arresto cui egli stesso deve provvedere in qualità di vicario);
1295
muore insieme alla moglie Clemenza durante una epidemia di peste, lasciando al figlio Charles Robert i diritti di successione sul regno ungherese;



Jaime II [il Giusto]
Albero genealogico
(n. 1264 ca - Barcellona 1327)
secondogenito di Pedro III [il Grande ] re d'Aragona e di Costanza, figlia di Manfredi re di Sicilia;
1285-1296, re di Sicilia (Giacomo I)
eredita il regno alla morte del padre, mentre l'Aragona va al fratello Alfonso III;
1291-1327, re d'Aragona;
[vedi Spagna]
1295
Giugno
12
, si giunge all'accordo di Anagni con il quale egli rinuncia alla corona di Sicilia per ottenere quella di Sardegna e Corsica; la pace viene siglata dal matrimonio tra Giacomo e Bianca, figlia di Charles II d'Angiò [lo Zoppo];
i siciliani però si oppongono ad ogni tentativo di pace che riporti gli angioini nell'isola e acclamano re il terzogenito di Pedro III [il Grande], Federico d'Aragona; questi riesce a resistere nell'isola, stretta d'assedio dal fratello Jaime II [il Giusto] e da Charles II d'Angiò [lo Zoppo], alleati;



 
 

guerra del vespro
(1282-1302)



- 1283, vittoria della flotta aragonese, comandata da Ruggero di Lauria, a Malta;

- 1284, 5 gennaio, durante una momentanea assenza del padre, Charles II d'Angiò [lo Zoppo] tenta di assalire nelle acque di Procida la flotta siculo-aragonese che, al comando di Ruggero di Lauria, ha saccheggiato il litorale napoletano; lo scontro ha un esito disastroso ed egli, sconfitto, viene condotto prigioniero in Sicilia dove ha salva la vita unicamente per l'intevento della regina Costanza d'Aragona, figlia di Manfredi, che pretende in cambio la liberazione della sorellastra Beatrice, prigioniera degli Angioini;

- 1285, la scomparsa nello stesso anno dei principali attori:
- Charles I d'Angiò
- Philippe III [l'Ardito] re di Francia,
- Pedro III [il Grande] re d'Aragona,
- papa Martino IV,
non pone fine alla guerra che viene anzi rinfocolata da una crociata contro l'Aragona che prosegue nonostante alcuni periodi di tregua;


a

 




CINA

Kubilai [Dinastia Yuan]
1259-79, gran khan dei Mongoli;
1279-95, imperatore della Cina;
1295, si trova alla testa del più vasto impero che sia mai stato messo insieme in tutta la storia; i suoi confini si snodano verso il nord attraverso l'Ungheria e la Polonia, poi esso ingloba l'Ucraina con Kiev, sale al nord di Tver, non lontano dal Baltico. La frontiera corre poi da ovest a est attraverso l'immensa steppa eurasiatica, passa a sud di Oask, raggiunge passando per l'alta Asia la riva sinistra dell'Amur, poi sale decisamente verso nord, fino all'altezza delle Aleutine.
Tutta la costa del Pacifico, fino all'Indocina, obbedisce al gran khan. Il confine divide quindi a metà la penisola indocinese, passa attorno al Siam e alla Birmania e a nord dell'India, includendo tuttavia il Tibet e l'attuale Pakistan, raggiungendo poi l'oceano Indiano all'altezza dell'estuario dell'Indo. Tutta la riva orientale del Golfo Persico si trova sotto l'influenza mongola, con la Persia, il Khalifat (l'attuale Irak) e l'Armenia, fino a cozzare contro i confini di Bisanzio.
Le frontiere sono naturalmente approssimative, non definite da trattati formali, i territori sono sotto controllo diretto, mediante occupazione, come la Cina, o dipendenti dal governo mongolo, come la Corea, ma fanno comunque tutti parte dell'impero che i Mongoli hanno messo insieme in poco più di un secolo (tre quarti di esso però solo per conquistare la Cina)

I sudditi dell'impero sono divisi in quattro grandi categorie:
1 - i Mongoli, che si suddividono a loro volta in quattro gruppi: antiche tribù, Tartari neri, Tartari bianchi, Tartari selvaggi;
2 - i popoli alleati dell'Asia occidentale, o Sze-mou, cioè i Turchi e i Tibetani, poi gli altri popoli dell'Asia centrale con i quali i Mongoli hanno affinità razziali e culturali: i Naiman, gli Uiguri, i Tangut;
3 - i Cinesi del Nord, ex sudditi dei Kin e per conseguenza meno ribelli alla dominazione mongola;
4 - i Cinesi del Sud, quelli dell'impero dei Sung, appartenenti all'ultimo bastione di resistenza alla conquista. Questi sono trattati con la massima severità. Gli occupanti si comportano verso di loro in modo odioso. Essi praticamente non hanno diritto alla più elementare giustizia. L'assassinio di un Mongolo da parte di un Cinese, per esempio, è punito con la morte e la sua famiglia deve contribuire con un pesantissimo onere al funerale della vittima, mentre nel caso opposto, un Mongolo viene quasi assolto.
I Cinesi dal 1337 non hanno più diritto di possedere un'arma, neppure arco e frecce, e perciò non possono nemmeno cacciare. Per quanto riguarda gli impieghi pubblici, essi sono riservati, almeno nei gradi più alti, ai Mongoli. Gli altri posti sono subordinati a due diversi tipi di esami, uno per i Mongoli e i Szeu-mou, l'altro per i Cinesi e naturalmente solo quelli del Nord.
All'elezione dell'imperatore da parte dell'assemblea dei guerrieri egli sostituisce il diritto di primogenitura per cui alla sua morte gli succede il nipote Temur Khan che prende il nome di Cheng-Sung

Cheng-Sung [Dinastia Yuan]
nipote di Kubilai
1295-1307, imperatore della Cina;
1295, stronca la ribellione di Kaidu, cugino di Kubilai rimasto ancora il vero lupo della steppa, decisamente nomade;

segue

GIAPPONE

 

 



Buridan, Jean o Giovanni Buridano (Béthune, Artois, 1295 ca-Parigi 1358 ca) filosofo francese, il più autorevole e influente maestro di filosofia naturale all'università di Parigi nel sec. XIV, della cui vita privata poco conosciamo; Occamismo
1328 e 1340, rettore dell'università;
Summula de dialectica
Sophismata e Consequentiae
Quaestiones
[La dottrina cui si ricollega la nota storiella dell'asino (che, davanti a due mucchi di fieno, è incapace di scegliere e muore), famosa in tutto il medioevo e oltre, si trova già in Aristotele (De Caelo, 2,XIII) e ad essa si riferisce Dante nel Paradiso (IV, 1-3)].

Simone da Cascia o Simone Fidati beato (Cascia, Perugia 1295 ca-Firenze/Roma 1348) teologo e predicatore, leggende
De gestis Salvatoris
De christiana doctrina
Ordine della vita cristiana
Epistolario

Seuse, Henrich von Berg o Enrico Suso (Uberlingen, Costanza  1295- ca- Ulma 1366) religioso e scrittore tedesco, "doctor modernus"
1308, tredicenne, entra nel convento domenicano di Costanza;
1324 ca, passa allo Studium Generale di Colonia, sorte d'università dell'ordine dove ha come maestro il grande Meister Eckart; alla brillante carriera ecclesiastica preferisce la solitudine studiosa della Inselkloster di Costanza dalla quale lo allontana, dopo una nuova crisi spirituale, un diverso programma di azione religiosa attiva, spesa, come predicatore itinerante, anche in Svizzera e nei Paesi Bassi; trascorse gli ultimi anni nel convento di Ulma;
Exemplar (raccolta di scritti in medio-altotedesco: 
a) Leben (Vita) di Suso; 
b) Büchlein der Wahrheif (1327, Libriccino della verità); 
c) Büchlein  der ewigen Weisheit 1334, (Libriccino dell'eterna sapienza, preceduto da Horologium Sapientiae)
d) Briefbüchlein (Libriccino delle lettere)

Giovanni del Virgilio (Bologna fine XIII-dopo il 1327) letterato in rapporto col Mussato;
Diaffonus (raccolta di cinque epistole scambiate con Nunzio da Tolentino)
Metamorfosi di Ovidio (commento)
Noto per la sua corrispondenza poetica con Dante tra il 1319 e il 1321

Hadlaub, Johannes o Hadloub (fine XIII-1340 ca) poeta svizzero di lingua tedesca
Si cimentò nelle forme del Minnesang. Noto per essere stato scelto nell'Ottocento, come personaggio delle Novelle zurighesi, dal narratore G. Keller

Ruiz, Juan o el Arcipreste de Hita (fine XIII-metà XIV) poeta castigliano
Libro de buen amor (7200 versi ca).

Barbato da Sulmona (Sulmona fine XIII-1363 ca) uomo politico e letterato, amico del Petrarca; pubblicò l'episodio della morte di Magone, unico frammento dell'Africa noto prima dell'edizione del poema procurata dal Vergerio.

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