©

Il Viandante

in rete dal 1996


Se ti siamo stati utili effettua una

Nuova Ricerca

Papa
Innocenzo IV

(1243-54)

Templari

«segue da 1244»
1250, costituendo l'avanguardia dell'esercito franco, agli ordini del fratello di san Luigi, Roberto d'Artois, difendono fino all'ultimo el-Mansura (solo 5 su 290 templari sfuggono al massacro).
Il contributo di sangue pagato nella guerra santa e nella guerra contro i mori in Spagna [ai cavalieri catturati i musulmani non concedono grazia] è sempre alto.
L'ordine si diffonde, oltre che in Terrasanta, anche in occidente dove possiede numerose sedi, chiese, castelli e vasti patrimoni fondiari in tutti i paesi europei; ciò richiede una più capillare organizzazione in province (una dozzina nel sec. XIII).
«segue 1291»

1250-1254, Il domenicano Alberto Magno compone il De mineralibus, forse il più importante tentativo di integrare l'alchimia nel sapere universitario. Alberto fa il quadro delle conoscenze alchemiche, utilizzando una grande quantità di fonti arabe e greche.

ANNO 1250





1250
SACRO ROMANO IMPERO
Friedrich II
Albero genealogico

(Iesi 26 dicembre 1194 – Castel Fiorentino 13 dic. 1250)
figlio dell'imperatore Heinrich VI e di Constance de Hauteville († 1198);
1197-1250, re di Germania;
[dal 1237 assieme al figlio Konrad IV]
1198-1250, re di Sicilia (Friedrich I);
[fino al 1208 sotto la reggenza di papa Innocenzo III]
nel 1208 la morte di Philipp di Svevia sembra far trionfare Otto IV, candidato del pontefice;
anche se i comuni confederati della "lega lombarda" allentano il vincolo sancito con la pace di Costanza (1183), alcuni di essi rinnovano i patti;
nel 1209 la politica oppressiva e accentratrice di Otto IV fa sì che alla fine i principi tedeschi gli oppongono Friedrich;
nel 1210 anche il papa ritira il suo appoggio ad Otto IV e lo scomunica; comincia a preferirgli Friedrich; 
1212-16, duca di Svevia (Friedrich IV Hohenstaufen)
1212-50, re dei romani;
[dal 1237 assieme al figlio Konrad IV]
[appena incoronato (dicembre) i suoi avversari lo chiamano il "re dei preti".]
nel 1213 con la bolla d'oro di Eger promette ai principi dell'impero le più ampie autonomie;
nel 1214 (luglio) la sconfitta a Bouvines di Otto IV e del suo alleato inglese John [Senza Terra] ad opera di Philippe II Auguste re di Francia lo rende padrone della Germania e gli spiana la strada verso il trono imperiale;
secondo i voleri di Innocenzo III egli affida il regno di Sicilia al figlio Heinrich, sotto la tutela della moglie Costanza d'Aragona, facendone anzi cingere la corona, come re suo collega, per quanto sia ancora un bambino;
nel 1216, alla morte di Innocenzo III, egli depone l'atteggiamento remissivo nei confronti del papato, anche perché il nuovo pontefice non ha certo l'energia del suo predecessore;
1220-50, imperatore del Sacro Romano Impero.
coronato da Onorio III, non intende partire per la Terrasanta, nonostante le promesse; sostiene invece apertamente la Chiesa ponendosi al suo servizio come "braccio secolare" applicando i rigori delle Constitutiones del 1220, nella guerra intrapresa contro le eresie; esempio subito seguito da Jaime I [il Conquistatore] re d'Aragona e da Louis VIII re di Francia;
1217-21, non partecipa alla crociata già bandita da Innocenzo III;
nel 1222 muore la moglie Costanza d'Aragona;
nel 1225, a Brindisi, sposa Isabella-Iolanda figlia di primo letto di Giovanni I di Brienne re di Gerusalemme, togliendo subito dopo a quest'ultimo la reggenza;
1225-40, re di Gerusalemme [Friedrich];
nel 1226 (marzo) quando è ripresa l'offensiva anticomunale revocando i privilegi concessi nella pace di Costanza (1183), diciassette città (tra cui Milano, Bologna, Brescia, Torino, Padova e due grandi feudatari, il marchese di Monferrato e il conte di Biandrate) hanno rinnovato alla dieta di Cremona l'alleanza della "lega lombarda"
nella chiesa di San Zenone di Mosio, presso Mantova, è stata stretta la cosiddetta "seconda lega lombarda" con la quale i confederati si sono impegnati al reciproco aiuto per 25 anni;
l'azione mediatrice del papato eviterà a lungo lo scontro diretto tra l'imperatore e le forze della lega.
nel 1227,poiché intende dilazionare ancora la partenza per la Terrasanta, viene scomunicato dal nuovo papa Gregorio IX;
nel 1228 (marzo), anche se il diritto canonico vieta agli scomunicati di prender la croce senza essersi prima riconciliati con la chiesa, egli vuole subito imbarcarsi per la Terrasanta; qui tenta di piegare al suo volere i baroni franco-siriaci; (giugno) recupera Gerusalemme mediante un trattato con il sultanto d'Egitto al-Malik al-Kamil e può così incoronarsi re di Gerusalemme nella basilica di Santo Stefano; il papa risponde fomentando contro di lui i baroni di Terrasanta, degli ordini monastico-militari, del clero latino e delle colonie mercantili occidentali: insomma di tutto l'ambiente franco-siriaco; bandisce a sua volta una crociata per liberare il regno di Sicilia;
nel 1229 Giovanni I di Brienne è alla guida delle truppe papali di Gregorio IX che, approfittando dell'assenza dell'imperatore, hanno invaso l'Italia meridionale;
nel 1230 (luglio), sbarcato velocemente in Puglia, riesce a respingere i clavesignati (cioè i "crociati" pontifici) e a costringere il papa ai preliminari di San Germano, seguiti dalla pace di Ceprano;
nel 1231, con le Costituzioni di Melfi, dota il regno di Sicilia di un coerente codice di leggi; in pratica diventa un monarca assoluto in Sicilia, e un monarca feudale in Germania dove governa tramite il figlio Heinrich.
nel 1236 assedia e prende Vicenza;
nel 1237, a Cortenuova, sconfigge gravemente i confederati della "seconda lega lombarda", ma proprio ora inizia anche il suo declino a causa di una serie di errori politici:
- quando crede di avere in pugno i Comuni italiani, Milano, Alessandria, Brescia sono ancora in grado di resistergli, mentre i guelfi altrove si stanno riorganizzando;
- incoraggia il comune di Roma contro il papa [sogna addirittura di fare di Roma il centro del suo impero], impedendo così ogni intesa, anche temporanea, con la curia; 
nel 1239, in Sardegna, erige un regno per il figlio bastardo Enzo ignorando i diritti del pontefice sull'isola;
nel 1241, mentre alcuni prelati si stanno recando a Roma, scortati da una squadra navale genovese, per poter partecipare al concilio indetto dal papa, egli fa assaltare il convoglio e fa diversi prigionieri; (agosto) papa Gregorio IX muore e la lotta è sospesa;
nel 1248 in Italia viene abbandonato dalle stesse città più a lui fedeli, quali Parma, sotto le cui mura subisce delle scottanti sconfitte militari da parte dei comuni confederati della "seconda lega lombarda"
nel 1249 non può ancora considerarsi battuto:
- il blocco di Boemia, Austria, Baviera gli rimane fedele,
- in Italia può contare ancora su formidabili alleati e seguaci quali Ezzelino da Romano;
1250
Dicembre
13
, muore nel castello di Fiorentino di Puglia, forse in seguito ad un'infezione intestinale.


Finisce in Germania il dominio degli Hohenstaufen

Con la sua morte inizia un periodo di lunga vacatio per l'impero.
Con la fine del ghibellinismo si ha la definitiva autonomia delle città-stato dell'Italia centro-settentrionale, molte delle quali già confederate nella "seconda lega lombarda"


Konrad IV
Albero genealogico
(Andria, Bari 1228 - Lavello, Potenza 1254)
figlio di Friedrich II e di Isabelle II (Iolanda) de Brienne († 1228),
1235-54, duca di Svevia e di Alsazia (Konrad IV);
1237-54, re di Germania e dei romani (Konrad IV);
[dal 1237 assieme al padre Friedrich II]
nel 1246, a Francoforte sul Meno, viene sconfitto dall'antiré Enrico Raspe, langravio di Turingia, aizzato dal papa contro il padre;
sposa Elizabeth von Wittelsbach;
1250
dopo la sconfitta subita da Guglielmo d'Olanda, è costretto a lasciare la Germania;
1250-54, re di Sicilia (Konrad I)



1250
-


1250
REGNO di BOEMIA
Václav I [il Guercio]
Albero genealogico

(n. 1205 - Pocaply, presso Praga 1253)
figlio di Ottocaro I, della dinastia dei Premyslidi, e di Costance d'Ungheria († 1240);
nel 1224 sposa Kunigunde von Hohenstaufen († 1248);
1230-53, re di Boemia;
nel 1231 conduce all'estero una lunga e tenace azione politico-diplomatica pr l'acquisizione del ducato austriaco, dove con Federico II [il Guerriero], privo di discendenza maschile, si sarebbe estinta la dinastia dei Babenberg;
1239-46, margravio di Moravia;
nel 1239 ottiene la promessa di matrimonio tra il suo primogenito Wadislaw e la nipote ed erede di Federico II [il Guerriero], Gertrude, ma il progetto viene ostacolato dall'imperatore Friedrich II;
nel 1246, dopo una luna serie di esitazioni, riconferme e pressioni, si realizza il progetto di matrimonio, ostacolato dall'imperatore sette anni prima, tra suo figlio Wladislaw e Gertrude, figlia di Federico II [il Guerriero] (Federico di Babenberg);
quando questi cade in battaglia combattendo contro gli ungheresi, Wladislaw gli succede nel ducato;
nel 1247, morto anche Wladislaw, si riapre la contesa per i domini austriaci ed egli si avvicina, in funzione antimperiale, al pontefice Innocenzo IV: un appoggio che gli è molto utile nella guerra civile che lo vede impegnato contro il figlio Ottocaro II imposto dalla nobiltà ceca come coregnante;
nel 1249, riaffermata la sua autorità, conserva il potere fino alla morte;
in politica interna ha favorito l'immissione in Boemia e in Moravia di coloni e artigiani tedeschi, che hanno esteso la superficie agricola e fondato nuove città e centri di commercio; la sua corte ha diffuso la cultura cavalleresca attraverso le opere del Minnesánger;



1250
-

1250
ducato di Sassonia
Albero genealogico
(n. 1212 - † 1260)
figlio di Bernhard I e di Judith di Polonia;
1212-1260, duca di Sassonia;
[riceverà l'investitura solo nel 1235]
combatte contro Valdemaro II, re di Danimarca, riconquistando il territorio di Lauenburg;
nel 1247/48 sposa (terzo matrimonio) Helene von Braunschweig-Lüneburg († 1273);


1250
ducato di Baviera
Otto II [l’Illustre]
Albero genealogico

(Kelheim 1206 - Landshut 1253)
figlio di Ludwig I, duca di Baviera e conte del Palatinato [Pfgf bei Rhein], e di Ludmila di Boemia († 1240);
nel 1222 sposa Agnes Welfen († 1267) c.ssa del Palatinato;
[secondo la maggior parte degli autori, non porta in dote il Palatinato del Reno del quale invece era stato investito Luigi padre di Ottone nel 1215 dall’imperatore Friedrich II.]
1227-53, conte del Palatinato [Pfgf bei Rhein];
1231-53, duca di Baviera;





1250
ducato di Slesia
[nel 1241 l’invasione dei mongoli dell’Orda d’Oro si è fermata in Slesia.]
Boleslaw II [Rogatka]
Albero genealogico

(1220/24 - 1278 ca)
figlio di Henryk II [Pobozny] e di Anna di Boemia († 1265);
1242-78, duca di Slesia;
nel 1242 sposa Hedwig von Anhalt († 1259);
1248-78, duca di Liegnitz-Glogau;

1250
-


1250
Moravia
Ottocaro II [il Vittorioso]
Albero genealogico
(n. 1230 ca - Dürnkrut 1278)
figlio di Václav I [il Guercio], della dinastia dei Premyslidi, e di Kunigunde von Hohenstaufen († 1248);
1247-78, margravio di Moravia;




1251-76, duca d'Austria;
1253-78, re di Boemia;




1250
-


1250
REGNO d'UNGHERIA
Béla IV
Albero genealogico

(n. 1206? - † 1270)
figlio di Árpád II [il Gerosolimitano];
1235-70, re d'Ungheria;
incoronato mentre è ancora vivo il padre;
colonizza e cristianizza la Transilvania impegnandosi pure a recuperare i beni della corona alienati dal padre;
nel 1241, minacciato dall'invasione tatara, consente ai cumani di stabilirsi nel paese ma sulle rive del fiume Sajó subisce la sconfitta dei mongoli di Batu Khan: trova rifugio in Dalmazia, a Traù
nel 1243, dopo circa un anno di devastazioni da parte dei mongoli di Batu Khan, al loro ritiro inizia un'efficace politica di ricostruzione;
deve cedere ai veneziani Zara;
nel 1246, deciso a recuperare le parti occidentali del regno, sconfigge e uccide Federico II [il Guerriero] (Federico di Babenberg) (ultimo duca di Babenberg);



1250
-



 

 

1250
IMPERO ROMANO-ORIENTALE
Baldovino II
Albero genealogico
(Costantinopoli 1217/1218 - Trani o Napoli 1273)
figlio terzogenito dell'imperatore Pierre I [Pierre II, conte di Courtenay)] e di Yolande de Namur;
1228-31, 1231-37, 1237-61, imperatore latino di Costantinopoli (Baldwin II);
chiamato alla successione dai baroni, dopo la morte del fratello Robert I;
data la sua giovane età, gli viene posto accanto, fino al compimento del ventesimo anno, il vecchio re titolare di Gerusalemme Jean I de Brienne;
nel 1231, a Perugia, sposa Marie de Brienne, figlia del reggente Giovanni I di Brienneil quale ne diviene collega col titolo di imperatore;
nel 1237 gli preme contro la coalizione dei bizantini di Tessalonica e di Nicea con i bulgari;
nel 1238, con scarse forze e penuria di denaro, riesce a resistere alla coalizione bizantino-bulgara finché può contare sull'aiuto dei veneziani e dei genovesi;

 



Giovanni III Ducas Vatatze

(n. 1192 - † 1254)
figlio di
1222, sposa una figlia di Teodoro I Lascaris;
1222-1254, sovrano romano-orientale a Nicea;
nel 1225, a Poimanenon, sconfigge l'esercito latino accorso in aiuto dei fratelli del defunto imperatore che rivendicavano i loro diritti sul trono;
con la pace con i latini guadagna gran parte dei possessi franchi in Asia Minore, mentre la sua flotta conquista le isole di Lesbo, Chio e Rodi;
la sua avanzata continentale viene interrotta a Gallipoli dal forte esercito di Teodoro Angelo, despota dell'Epiro;
nel 1235, dopo essersi alleato con Giovanni II Asen, zar di Bulgaria, contro l'impero latino, riconquista Gallipoli ma nel successivo assedio portato a Costantinopoli la difesa di Giovanni I di Brienne lo respinge;
nel 1236, visto respinto il suo assalto, non demorde: conquista Tessalonica, sottomette i despoti dell'Epiro, sposa in seconde nozze Costanza-Anna, figlia dell'imperatore del SRI Friedrich II divenendo così il più potente tra i successori degli imperatori romani d'oriente;
viene respinto per la seconda volta da Giovanni I di Brienne;
nel 1243 cerca ancora di riconquistare Costantinopoli, approfittando dell'invasione mongola che ha grandemente indebolito il sultanato di Iconio e l'impero di Trebisonda;
nel 1246, alla morte di Giovanni Asen, zar di Bulgaria, riesce ad annettersi tutti i territori bulgari a sud della Marica e a rendere propria tributaria Tessalonica;



1250
-




1250
Principato di Acaia
(ca il Peloponneso)
Guillaume II de Villehardouin
-

(? - ?)
figlio di ?
1246-78, principe di Acaia;



1250
-



1250
principato di Antiochia
(1099-1268)
Boemondo V
Albero genealogico

(† 1252)
figlio di Boemondo IV [l'Orbo] e di Melisenda di Lusignano, p.ssa di Cipro;
sposa in prime nozze Adela-Alice di Champagne († 1247) regina di Gerusalemme [annullato dopo 1227];
conte di Tripoli
1233-52, principe di Antiochia;
nel 1235 sposa Luciana di Cacciamo-Segni, una pronipote di papa Innocenzo III;





1250
-

1250
REGNO di GERUSALEMME


1240-54, re di Gerusalemme [Konrad II];
[vedi imperatore Konrad IV]

 

1250
REGNO di CIPRO
Enrico I
Albero genealogico

Enrico I († 1253)
figlio di Ugo I e di Alice di Champagne († 1246);
1218-53, re di Cipro;
nel 1229 sposa Alice del Monferrato († 1232/33);
nel 1237/38 sposa Stefania di Lampron († dopo 1249), figlia di Costantino reggente d’Armenia;
1250
sposa Plaisance († 1261), figlia di Boemondo V principe di Antiochia e conte di Tripoli;




1250
-

1250
Osmanli od Ottomani
Ertugrul

(1231 - 1288)
padre di Osman I;
1250
circa in questo periodo, a capo di un'orda di duemila cavalieri provenienti dal Khorasan [Persia settentrionale], invade l'Anatolia;
Alaeddin Keykubat I
, il cui regno pullula di tribù nomadi, sospinge gli ultimi arrivati, come usa di solito per sbaragliare vagabondi e banditi, in province di confine assegnando loro un territorio che essi devono però conquistare oltrefrontiera;
questi nomadi si meritano il nome di gazi (uccisori di cristiani) e si sentono esecutori della legge data loro da Maometto; loro antagonisti sul versante niceano-bizantino sono gli akritai, autonomi signori della guerra, il cui idolo, Digenis Akritis, ha conquistato gloria e popolarità nelle lotte contro gli arabi;
«segue 1288»








1250
-

1250
Serbia
Stefano IV Uroš I [il Grande]
(† monastero di Sopocani 1280)
figlio terzogenito di Stefano Primo Coronato e di Anna Dandolo;
1243-74 ca, re di Serbia;
salito al trono dopo i fratelli Radoslao e Vladislao, promuove lo sviluppo economico del paese incrementando l'attività estrattiva e l'esportazione del prodotto minerario (oro, argento, rame, piombo) sia verso Bisanzio sia, soprattutto, verso l'occidente;







 
-
1250
-




1250
RUSSIA
Andrea II
Albero genealogico
(† 1264)
figlio di Jaroslav II;
1249-52, gran principe di Suzdal'-Vladimir;




Alessandro Nevskij
Albero genealogico
(n. 1220 ca-† 1263)
figlio di Jaroslav Vsevolodovic, duca di Vladimir;
1236-63, duca di Novgorod;
nel 1240 sconfigge l'esercito svedese sul fiume Neva (donde il soprannome attribuitogli di Nevskij);
nel 1242 vince sul lago Peipus ghiacciato l'esercito dei cavalieri teutonici, arrestando così la loro espansione nelle terre russe; lotta quindi contro i boiari, mirando a consolidare e a estendere lo stato di Novgorod; mantiene rapporti di prudente amicizia con l'Orda d'oro tatara e le paga tributi;
nel 1243 rifiuta con fermezza la proposta del papa di porsi a capo di una crociata contro i tatari, appoggiandone invece una ortodossa contro la chiesa di Roma [sarà canonizzato nel 1380]; 



1252-63, gran principe di Vladimir;



 
-
1250
-




1250
REGNO di FRANCIA
Louis IX [il Santo]
Albero genealogico
(Château de Poissy 1215 – Tunisi 1270, ucciso)
[santo, canonizzato 15.8.1297]
figlio primogenito di Louis VIII [il Leone] e di Blanca di Castiglia;
1226-70, re di Francia;
succeduto al padre, sotto la reggenza della madre;
- 1229 (aprile) trattato di Parigi;
nel 1234 sposa Margherita di Provenza (figlia di Raimondo Berengario V) che gli darà 11 figli, consolidando così l'autorità dei Capetingi in Linguadoca;
nel 1242 assume la pienezza dei poteri sovrani, affrancandosi completamente dalla madre e proseguendo in una politica di energica affermazione dell'autorità regia: costringe all'obbedienza i grandi vassalli, acquista alcune province da Tebaldo di Champagne;
le vittorie su Enrico III d'Inghilterra a Taillebourg e a Saintes, permettono una tregua nel conflitto che vede opposti ormai da un secolo Capetingi e Plantageneti, che sfocerà nella guerra dei cent'anni;
nel 1243, con la pace di Lorris, doma una nuova rivolta nei paesi meridionali costringendo Raimondo di Tolosa a riconoscere di nuovo integralmente gli accordi del "trattato di Parigi"
1250
cade prigioniero ad al-Mansura; riacquistata la libertà dietro un versamento di un forte riscatto per sé e per il suo esercito, si trattiene ancora quattro anni a San Giovanni d'Acri intervenendo, grazie al suo prestigio, nei dissidi interni del regno latino di Gerusalemme e riorganizzandone efficacemente il sistema difensivo;

 
1250
1248-54, ponendosi alla guida della lotta contro l'Islam, s'impegna in una crociata che, dopo una prima vittoria a Damietta, si concluderà con un disastro;

1250
Fiandra, Hainaut e Namur
Margherita II
Albero genealogico
(n. 1202 - Lilla 1280)
seconda figlia di Baldovino IX, conte di Fiandra, e, dal 1204, imperatore latino di Costantinopoli (Baldovino I);
1212, viene data in sposa ancora bambina al conte Bouchard d'Avesnes;
1223, dopo l'annullamento del matrimonio precedente (1221) si risposa con Guy de Dampierre;
1244, quando eredita dalla sorella Jeanne la contea di Fiandra e di Hainaut, cerca di escludere dai diritti di successione i due figli di primo letto (Jean I e Baudoin d'Avesnes) a favore dei figli nati dal secondo matrimonio (Guy, Robert e Jean di Dampierre ); ciò scatena una lunga guerra tra Jean d'Avesnes (appoggiato dall'imperatore e dal conte d'Orléans) e la madre, che si concluderà nel 1256;
1244-80, contessa di Fiandra, Hainaut e Namur;



 
-
1250
-


1250
Angiò e Provenza
Charles I
Albero genealogico
(1226 - Foggia 1285)
ultimogenito di Louis VIII [il Leone], re di Francia, e di Blanca di Castiglia († 1252);
1246-85, conte d’Angiò e del Maine [per patrimonio];
dal testamento paterno gli viene assegnata la contea dell'Anjou (Angiò) da cui prende il nome la dinastia da lui fondata;
1246, sposa Béatrice de Provence († 1267), figlia di Raimondo Berengario V e di Beatrice di Savoia, ed erede (1245) delle contee di Provenza e di Forcalquier delle quali egli diventa signore;
nel 1248 partecipa con il fratello Louis IX [il Santo] alla crociata;
al suo ritorno, pur contiuando ad obbedire al fratello, persegue una politica personale di penetrazione nelle terre imperiali prossime alla sua contea di Provenza;





1265-85, re di Sicilia [per dono del papa e per conquista];
1282-85, re di Napoli [per dono del papa e per conquista];
re di Gerusalemme [titolare]




1250
-

 
1250
Tolosa
Jeanne
Albero genealogico
(1220 - 1271)
figlia di Raimund VII e di Sancha di Aragona;
nel 1241 sposa Alphonse († 1271), conte di Poitiers, fratello di Louis IX;
1249-71, contessa di Tolosa;


   


 
-
1250
-


1250
SAVOIA
Amedeo IV
Albero genealogico
(n. 1195 ca - Montmélian, Chambéry 1253)
figlio primogenito di Tommaso I e di Margherita di Ginevra;
1233-53, conte di Savoia;
succeduto alla morte del padre, deve affrontare l'opposizione dei fratelli Tommaso, Pietro e Filippo
nel 1234 deve concedere alcuni feudi ai fratelli Tommaso, Pietro e Filippo; nella lotta tra Friedrich II e il papato sostiene l'imperatore; 
nel 1249, insieme al genero Bonifacio II del Monferrato, combatte contro Alessandria; 




 
-
1250
-

 


1250
REGNO d'INGHILTERRA
Henry III
Albero genealogico
(Winchester 1207 - Westminsteer 1272)
figlio primogenito di John [Senza Terra] e di Isabella di Angoulême;
1216-72, re d'Inghilterra;
succeduto al padre dopo essere stato affidato alla protezione della Santa Sede;
durante i suoi primi anni di regno operano come capi del governo William Marshall, conte di Pembroke, e, più tardi, il legato papale Pandolfo, mentre Peter des Roches, vescovo di Winchester, funge da "guardiano" del giovane re;
nel 1227 assume direttamente il potere ma, pur avendo giurato per tre volte la Magna Charta, governa come se questo documento non esista;
nel 1230, contro il parere del justiciar (presidente della corte di giustizia) Hubert di Burgh, conduce un'inconcludente spedizione in Guascogna e Bretagna;
nel 1232, allontanato Hubert di Burgh, inizia a regnare non certo dimostrando capacità
nel 1236 sposa Eleonora di Provenza, figlia del conte Raimondo Berengario V;
nel 1237, nonostante l'opposizione del fratello Richard, conte di Cornovaglia, e dei baroni, si circonda di favoriti francesi, fra i quali sono i parenti di Eleonora di Provenza, sua moglie (lo zio Bonifacio di Savoia sarà eletto arcivescovo di Canterbury);
la sua stretta alleanza con il papato favorisce l'approvazione di pesanti esazioni a vantaggio della curia romana e il prevalere del clero forestiero;
nel 1242 viene disastrosamente sconfitto a Taillebourg, dopo aver voluto riconquistare i territori perduti dal padre in Francia (Angiò, Bretagna, Normandia, Turenna) con l'imposizione di duri sacrifici al paese;
fallisce anche nel tentativo di collocare il figlio Edmondo sul trono di Sicilia, e di ottenere, per il fratello, la corona imperiale;
nel 1243, nonostante le proteste finora avanzate dall'arcivescovo di Canterbury Edmondo Rich e dal vescovo di Lincoln Roberto Testagrossa contro gli arbitri del sovrano, i nobili riescono ad opporsi efficacemente solo quando la loro guida viene presa da Simone di Montfort, conte di Leicester e cognato del re;



arcivescovo di Canterbury
Edmond Rich
( 1233 - ?)

1250
dal 1235 Roberto Grossatesta è vescovo di Lincoln;


a

1250
REGNO di SCOZIA
Alessandro III
Albero genealogico

(† 1286) (s.f.)
figlio di Alessandro II e di Margherita d’Inghilterra († 1275);
sposa Iolanda di Dreux († 1322/1330), contessa di Montfort-l’Amaury;
1249-86, re di Scozia;



1250
-


a


1250
REGNO di DANIMARCA
Erik IV [Tassa aratri = Plovpenning]
Albero genealogico
(n. 1216 - 1250)
figlio di Valdemaro II [il Vittorioso];
1241-50, re di Danimarca;
nel 1248 la pace dopo la guerra civile gli permette una spedizione di conquista verso l'Estonia, per finanziare la quale, tuttavia, deve ricorrere all'impopolare misura d'imporre una tassa sui beni agricoli che colpisce con una quota fissa ciascun aratro [da cui Plovpenning=Tassa-aratri];
tale misura concorre assieme ad altre cause a riaccendere la guerra civile;
1250
viene assassinato da un sicario del fratello Abel.


Abel
Albero genealogico
(† 1252)
figlio di Valdemaro II [il Vittorioso];
1250-52, re di Danimarca;



1250
-

 


1250
REGNO di PORTOGALLO
Affonso III
Albero genealogico
(Coimbra 1210 - Lisbona 1279)
figlio di Affonso II [il Grasso] e di Urraca di Castiglia († 1220);
nel 1235 (div 1253) sposa la c.ssa Matilda di Boulogne († 1262);
nel 1253 sposa Brites=Beatrix († 1303), figlia naturale di Alfonso X re di Castiglia;
1248-79, re di Portogallo (usurpatore del fratello);







1250
-

a



1250
REGNO di CASTIGLIA e REGNO di LEÓN
Ferdinando III
Albero genealogico

(1200 ca-1252)
figlio di Alfonso IX di Léon e di Berenguela di Castiglia (il cui matrimonio fu sciolto nel 1204);
1217-52, re di Castiglia;
dopo che la madre, reggente per il giovane fratello Enrique I di Castiglia, avendo nello stesso anno ereditato la corona, ha abdicato in suo favore; giunge al trono quindi vincendo le opposizioni dei nobili e le pretese al trono dello stesso padre;
1230-52, re di Léon;
succeduto alla morte del padre, ancora sostenuto dall'abile azione della madre;
congiunte e riorganizzate nelle sue mani le due corone, si assicura l'appoggio degli ordini di Alcántara e Calatrava e l'alleanza di Jaime I [il Conquistatore] re d'Aragona;
nel 1236 si volge con vigore e con slancio religioso alla reconquista, strappando ai musulmani Córdoba;
nel 1246 strappa ai musulmani la strategica Jaén;
nel 1248 strappa ai musulmani Siviglia;




1250
-
a


1250
REGNO di NAVARRA
[Dal 1234 il regno è diventato un'enclave francese in territorio spagnolo;
nel 1284 la corona di Navarra sarà addirittura congiunta a quella francese in seguito al matrimonio di Giovanna I con Filippo [il Bello];
il regno tornerà indipendente nel 1328]
Thibaut I [il Grande]
Albero genealogico

(Pamplona 1201 – 1253)
1201-53, conte di Champagne e di Brie (Thibaut IV [il Postumo]);
nel 1220 (separ. 1222), sposa Gertrud († 1225 ca), figlia del conte Albert von Dagsburg;
nel 1222 sposa Agnes de Beaujeu († 1231) (s.f.);
nel 1232 sposa Marguerite de Bourbon [Dampierre] († 1256)
1234-53, re di Navarra;

 



 
1250
-

1250
REGNO di ARAGONA
Jaime I [il Conquistatore]
Albero genealogico
(Montpellier 1207 - Valencia 1276)
figlio di Pedro II [il Cattolico] e di Maria di Montpellier;
1213-76, re di Aragona;
nel 1229 si separa dalla prima moglie Eleonora di Castiglia, da cui non ha avuto figli, e sposa Iolanda (Violante) d'Ungheria;
1229-76, re delle Baleari;
1229-35, conquista delle Baleari;
1238-76, re di Valencia;
dopo aver conquistato Valencia, in mano agli Almohadi;
nel 1239 conquista Maiorca;




1250
-

a



1250
Saluzzo
Tommaso I
Albero genealogico
(† 1296)
figlio di Manfredo III e di Beatrice di Savoia († 1259);
sposa Luisa di Ceva († 1291 ca).
1244-96, marchese di Saluzzo;
 
1250
-



1250
Monferrato
Bonifacio II [il Gigante]
Albero genealogico
(n. 1201 o 1202 - Moncalvo 1253)
figlio del marchese Guglielmo VII e di Berta di Clavesana;
1225-53, marchese del Monferrato;
conduce una politica oscillante con bruschi passaggi da un campo all'altro; unica costante della sua azione: la lotta contro Alessandria;




1250
-

1250
Verona, Vicenza, Padova e Treviso
Alberico da Romano
Albero genealogico
(† 1260)
figlio di Ezzelino II e di Adelaide dei conti Alberti di Mangona;
1223, riceve le terre del vicentino;
1239-59, signore di Treviso;
(accostatosi al partito guelfo e ribellatosi a Friedrich II, difende la città contro l’imperatore e il fratello Ezzelino III);





Ezzelino III da Romano
Albero genealogico
(n. 1194 - Soncino 1259)
figlio di Ezzelino II e di Adelaide dei conti Alberti di Mangona;
nel 1223, capo ghibellino, eredita dal padre gli aviti feudi trevigiani e con il costante appoggio di Friedrich II mira a costituirsi una grande signoria tra le valli dell'Adige e del Brenta onde mantenere sgombre le vie veneto-trentine di comunicazione tra Germania e Italia;
nel 1225 i Montecchi (o Monticoli), famiglia di mercanti a capo del ghibellinismo veronese, riescono a mandare in esilio la famiglia guelfa dei San Bonifacio;
1226-59, podestà di Verona;
se ne insignorisce con la forza, appoggiandosi ai ghibellini Montecchi;
nel 1235 tenta di scacciare da Ferrara Azzo IV d'Este e d'introdurvi Saninguerra Torello suo seguace, ma gli viene impedito da Venezia;
1236-59, podestà di Vicenza;
che l'imperatore Friedrich II gli ha affidato dopo averla conquistata;
1237-56, podestà di Padova;
prende Padova e Treviso che però lascia governare al fratello Alberico; diventa così, con Oberto Pelavicino, il capo indiscusso dei ghibellini dell'Italia settentrionale; l'imperatore gli accorda la mano della figlia Selvaggia;
nel 1246 avviene la prima ribellione dei ghibellini Montecchi fautori della sua salita al potere;
1250
la morte di Friedrich II non sembra intaccare le sue fortune politiche e militari; il suo successo però gli attira un grande numero di nemici: il papa, le città, i signori guelfi (Estensi e San Bonifacio), Venezia e perfino i ghibellini quali Manfredi di Sicilia e Oberto Pelavicino;



1257-59, podestà di Brescia;




1250
-

1250
REPUBBLICA DI VENEZIA
"La Serenissima"
Marino Morosini
Albero genealogico

(Venezia 1181 – Venezia 1º gen 1253)
figlio di ?;
1249-53, doge di Venezia; [44°]


- nunzio pontificio: ? (? - ?)
- ambasciatore di Spagna: ? (? - ?)
1250
-



1250
Ferrara
Azzo VII [Novello/il Giovane]
Albero genealogico

(† 1264)
figlio di Azzo VI d'Este e di Alausia d'Antiochia (Alix de Chatillon) († 1237);
1215-22, 1240-64, signore di Ferrara (Azzo II);
nel 1233 muore la sua prima moglie Giovanna ?;
nel 1238 sposa Amabilia Pallavicini;



1250
-


 

1250
REGNO di SICILIA
Friedrich II
Albero genealogico

(Iesi 26 dicembre 1194 – Castel Fiorentino 13 dic. 1250)
figlio dell'imperatore Heinrich VI e di Constance de Hauteville († 1198);

1198-1250, re di Sicilia (Friedrich I);
1250
Dicembre
13
, muore nel castello di Fiorentino di Puglia, forse in seguito ad un'infezione intestinale.

[vedi sopra]


Konrad IV
Albero genealogico
(Andria, Bari 1228 - Lavello, Potenza 1254)
figlio dell'imperatore Friedrich II e di Isabelle II (Iolanda) de Brienne († 1228),
1250
dopo la sconfitta subita da Guglielmo d'Olanda, è costretto a lasciare la Germania;
1250-54, re di Sicilia (Konrad I)

 

[vedi sopra]








1250
dal 1231 sono in vigore le Costituzioni di Melfi;
a

 




CINA

Li-Tsung [Dinastia Sung]
?-?, imperatore della Cina;
[Dal 1138 regna nella parte a sud, con capitale Hang chou.]
1250, guerra con i mongoli;

Mongolia

Güyük
1246-51, gran khan dei Mongoli;
1250,

segue

GIAPPONE

 

 



Adenet le Roi (XIII/2) menestrello francese
Bovon de Commarchis (sull'assedio di Barbastro)
Enfances Ogier (Le imprese giovanili di Uggeri il Danese)
Berthe aux grands pieds (Berta dai gran piè, madre di Carlomagno)
Cleomadès.

Bertran de Born (attivo fine XII) trovatore provenzale
Canti d'amore e sirventesi politici.

Cerverino di Girona o Guglielmo di Cervera (attivo 1250-80) trovatore catalano in lingua provenzale
Composizioni liriche e narrative
Proverbi.

Ciacco dell'Anguillara (XIII) poeta italiano
Rime.

Compiuta Donzella (XIII) pseudonimo di una rimatrice
Sonetti (tre).

Dante da Maiano (Maiano, Fiesole XIII/2)
Rime.

Dietrich von Freiberg o Teodorico di Vriberg (1250 ca-1310 ca) filosofo, scienziato e mistico tedesco, domenicano;
De intellectu et intelligibili
Tractatus de esse et essentia
De iride et radialibus impressionibus
De tempore, de mensuris durationis
Tractatus de quidditatibus entium
.

Donati, Forese (Firenze 1250 ca- 1296) poeta italiano;
[fratello di Corso († Firenze 1308) capo dei guelfi neri.]
Tenzone in sei sonetti con Dante.

Giacomino da Verona (XIII) rimatore e frate minore, precursore di   Dante
Poemetto in due parti: 
De Jerusalem coelesti

De Babylonia civitate infernali.


Jean de Meung o Jean Clopinel de Meung (XIII/2) scrittore francese antico;
Roman de la Rose (1268-78, continuazione, 18000 versi ca, vera e propria enciclopedia delle conoscenze e delle idee dell'autore sull'universo)
De re militari di Vegezio (1284, Ars de chevalerie)
Epistolario tra P. Abelardo ed Eloisa
De consolatione di Boezio
Testamento
Codicillo.

Manesse, Rüdiger († 1304) patrizio zurighese, collezionista di raccolte poetiche;
Al suo nome si lega il più importante manoscritto medievale del Minnesang:
"Il Manoscritto di Manesse" o "Manoscritto di poesie di Heidelberg" (1300).

Tornielli, Dolcino o fra Dolcino (val d'Ossola 1250 ca-Novara 1307) eretico italiano;
1300, dopo la morte sul rogo del parmense G. Segareli, prende il suo posto a capo della setta degli "apostolici", proclamandosi apostolo e profeta e imprimendo al movimento una direzione radicale, sottolineando il rifiuto del principio gerarchico e la comunanza di tutte le cose (ivi comprese le donne);
accentua le posizioni antiecclesiastiche e sviluppa i temi polemici e profetici del gioachimismo, in una visione escatologica della storia;
l'attività e il successo raggiunto scatenano la persecuzione a cui la setta resiste con vigore trincerandosi prima in Trentino e poi in Valsesia (sul monte Revello);
1306, Clemente V bandisce contro gli adepti una crociata;
1307, marzo, gli assediati sono costretti ad arrendersi;
assieme a Margherita (figlia di Odorica da Arco) a lui unitasi nel Trentino, e altri capi della setta viene arso vivo a Novara;
di lui rimangono tre lettere, nelle quali egli, rivolgendosi ai seguaci e alla vera chiesa di Cristo, presenta la sua dottrina e annuncia i destini che attendono la cristianità.
[Dante nell'Inferno (XXVIII,55-60) ricorda la resistenza armata della setta e la loro resa per fame.]

Uguccione della Faggiuola (Casteldelci, Pesaro 1250-Vicenza 1319) uomo d'armi italiano, discendente da un'antica famiglia signorile, forse ramo dei conti di Carpegna;
1292-96, è a più riprese podestà di Arezzo;
1297-99, capitano della lega ghibellina di Romagna;
1302-03, podestà di Arezzo;
1308-10, signore di Arezzo;
1312, vicario imperiale, dopo la morte di Enrico VII raccoglie intorno a sé il partito ghibellino toscano;
131, viene eletto per dieci anni podestà e capitano del popolo di Pisa;
1314, con l'aiuto di Castruccio Castracani si impadronisce anche di Lucca;
1315, ottiene a Montecatini un'importante vittoria sull'esercito guelfo, composto da fiorentini, senesi, bolognesi, Angioini;
a causa del carattere tirannico del suo governo e per l'aspra avversione dei ceti mercantili favorevoli ad un accordo con Firenze e Roberto d'Angiò, la sua signoria non si consolida
1316, Pisa e Lucca si ribellano, ed egli deve fuggire a Verona presso Cangrande Della Scala; i suoi tentativi di rientrare in Toscana non hanno esito;
1317, al servizio di Cangrande è podestà di Vicenza;
1318, guida le truppe scaligere contro Treviso; 
1319, alla sua morte viene sepolto a Verona nella chiesa di Santa Anastasia

Wernher der Gartenaere (XIII/2) scrittore austriaco
Meier Helmbrecht (1250-80, Massaro Helmbrecht, il più antico poema d'ambiente rurale in lingua tedesca)

Zaccaria, Benedetto († 1307) mercante, uomo politico e ammiraglio genovese, membro di un'illustre famiglia genovese, grande mercante di tessuti e coloranti, scoprì un grosso giacimento di allume sulle coste dell'Asia Minore, a Focea;
1274, durante una missione a Costantinopoli, ottiene dall'imperatore che gli sia concessa in feudo quella regione in cambio dei suoi servigi nella marina militare; fondamentale nella concia delle pelli e nella fissazione delle tinte sui tessuti, l'allume costituisce un forte affare commerciale tanto più che i giacimenti di Focea non tardano a soppiantare le allumiere di Vulcano e Lipari che producono materiale di qualità inferiore;
egli impone il monopolio del proprio prodotto in tutto l'occidente, organizzandone il trasporto, attraverso lo stretto di Gibilterra fino ai porti delle coste atlantiche ed estende i suoi commerci lungo il mar Nero e nelle regioni interne della Danimarca, Svezia e Norvegia - Russia;
1275, combatte al servizio della madrepatria contro Carlo I d'Angiò ai cui danni si adopererà anche in seguito per stabilire un'alleanza tra Bisanzio e la Casa di Castiglia, prima, e d'Aragona poi;
1284, ammiraglio della flotta genovese nella guerra contro Pisa, è con Oberto Doria il trionfatore della battaglia della Meloria;
1288, viene inviato dalla sua città quale vicario nel comune genovese di Tripoli di Siria dove organizza la resistenza contro l'offensva dei sultani mamelucchi d'Egitto combattendo al tempo stesso i tentativi egemonici di Venezia su quel che resta delle colonie latine in Terrasanta; finisce tuttavia per mettersi in contrasto con la stessa Genova poiché tenta di attuare una specie di blocco economico dell'Egitto che la madrepatria giudica dannoso ai suoi più generali interessi;
1291, entrato al servizio di Sancio IV di Castiglia sconfigge la flotta marocchina allo stretto di Gibilterra;
1294, passa quale consigliere navale e ammiraglio generale al servizio di Filippo IV di Francia, allora impegnato nella guerra contro l'Inghilterra; egli è in pratica il fondatore della marina militare francese che dota di navi veloci che si valgono di un uso massiccio di balestrieri di bordo, contrapponendo così la balestra  all'arco lungo inglese;
1296, il piano di un blocco economico, da egli stesso elaborato contro l'Inghilterra, fallisce per la defezione del conte di Fiandra le cui industrie non possono privarsi della lana inglese;
1304, si impadronisce di Chio (importante centro di produzione del mastic, sorta di acquavite aromatizzata) dando inizio alla signoria della sua famiglia su quell'isola.

Torna su

Banco di San Giorgio

«segue da 1100»
metà sec. XIII, si afferma il sistema delle "compere", cioè di prestiti, spesso forzosi, a interesse fisso e senza termine di scadenza;
«segue 1262»

Hansa
o
lega anseatica

«segue da 1226»
1250, i tedeschi, lanciatisi a fianco dei navigatori scandinavi sulle rotte commerciali dell'est, raggiungono anche la Svezia, partecipando così alla fondazione di Stoccolma;
nel secolo XIII gli anseatici (defiiti communes mercatores) sono presenti a Londra e a Bruges; accordi commerciali con varie città assicurano loro il monopolio del Baltico e del mare del Nord: essi diventano gli intermediari indispensabili di ogni commercio nei paesi settentrionali.
«segue 1275»

Nuova Ricerca