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Papa
Clemente XI

(1700-21)

segretario di Stato: cardinale Fabrizio Paolucci de' Calboli († 1726);

1716
Febbraio
l'offerta di aiuti navali e terrestri alla Spagna, destinati alla difesa dei territori pontifici, fa sospettare l'imperatore;
il nunzio P. Aldrovandi, più incline a Madrid che a Roma, si dimostra poco affidabile;
Giugno
27
, in un concistoro riafferma il valore del supremo magistero papale dimostrandosi disposto soltanto a discutere i tempi della privazione della porpora all'arcivescovo di Parigi, card. Louis-Antoine de Noailles, e a stabilire un ultimatum per l'accettazione incondizionata della bolla Unigenitus Dei Filius;

la flotta raccolta dal papa riesce a liberare Corfù dall'assedio turco;
Settembe
28
, sull'onda di questo parziale successo viene formata una congregazione speciale (cui fa parte anche il card. Lorenzo Corsini, camerlengo del Sacro Collegio) per decidere su quanto la Santa sede deve prestare agli stati cattolici impegnati nella guerra contro i Turchi in Ungheria; vengono compiuti nuovi sforzi finanziari:
- 100.000 fiorini-oro sono versati a Venezia;
- l'imperatore è autorizzato ad una tassazione straordinaria del clero di 500.000 scudi a Milano, Napoli e Mantova;

Novembre
una nuova serie, senza esito, di lettere apostoliche respinge ogni compromesso, incoraggia i vescovi fedeli e priva la faacoltà di teologia della Sorbona dei privilegi papali in rappresaglia alla ritrattazione dell'accettazione forzata della registrazione della bolla;


Francescani

«segue da 1698»
1716, Paesi Bassi, i francescani inglesi del collegio S. Bonaventura a Douai mandano alla Santa Sede un indirizzo per attestarle la loro fedeltà, accompagnato dalle Theses doctrinales de virtutibus ad mentem doctoris Subtilis del giovane fra Bernardino Clifton, le quali tesi trattano delle tre virtù teologali, ma soprattutto difendono la bolla Unigenitus Dei Filius (che condanna il Giansenismo) come norma fidei;
p. Bernardino Clifton viene citato dai giansenisti alla Commissione Reale riuscendo a togliergli la facoltà di confessare e predicare, e poi a bandirlo dal paese per sei anni; uno dopo l'altro i frati di Douai vengono sospesi dal loro ministero; il vescovo giansenista Guy de Sève, il più avverso ai frati, arriva a negare gli Ordini agli studenti francescani di S. Bonaventura i quali si appellano al cardinale Gualtieri, protettore d'Inghilterra; ma, forse perché i vescovi francesi sono politicamene forti e non si può suscitare un vespaio, i francescani inglesi di Douai non riescono a rivivere.
Etiopia, già evangelizzata, vi trova la morte p. Liberato Weiss, lapidato dai Monofisiti.
«segue 1722»

Gesuiti

«segue da 1715»
[padre generale: Michelangelo Tamburini]
Provincia Veneta:
[p. provinciale Donato Mora (1713-?)]
1716
, dal 1711 si sono stabiliti a Bergamo (fino al 1729) e a Feltre (fino al 1768);
[vedi Domicilia]
«segue 1717»

ANNO 1716




1716
SACRO ROMANO IMPERO
Carlo VI
Albero genealogico

(Wien 1685-Wien 1740)
figlio di Leopoldo I e della p.ssa Eleonora Maddalena von Neuburg;
1708, 23 aprile, sposa la duchessa Elisabeth Christine di Braunschweig-Wolfenbüttel (1691-1750)
1711-1740, arciduca d'Austria;
1711-1740, re d'Ungheria (Károly III);
1711-1740, re di Boemia (Karel II);
1711-1740, imperatore del Sacro Romano Impero;
[incoronato il 22.5.1712]
1711-14, guerra di successione spagnola;
1713-21, re di Napoli;
[viceré di Napoli: conte P.L. Daun (1713 - 1719), nonché commissario imperiale per i feudi d'Italia]



1716
-
LOMBARDIA
-
NAPOLI
-



1716
REGNO di PRUSSIA
Federico Guglielmo I
Albero genealogico

[il re Sergente] (Berlino 1657 - Potsdam 1740)
figlio di Federico I e di Sofia Carlotta di Hannover;
1713-40, re di Prussia;

1716
SASSONIA - REGNO di POLONIA
Augusto II [il Forte]
Albero genealogico

(Dresda 1670 - 1733)
figlio di Giovanni Giorgio III e di Anna di Danimarca;
1694-1733, principe elettore di Sassonia (Federico Augusto I);
1697-1733, re di Polonia;
dal 1709 sotto l'egemonia russa;

Un vescovo cattolico propone al re che nel trattato con Pietro I [il Grande] sia posto un articolo che restringa notevolmente il libero esercizio dei culti dissidenti, così evangelico come greco.
La proposta solleva una fiera opposizione.


1716
BAVIERA
Albero genealogico

(1662 - 1726)
figlio di Ferdinando Maria e di Enrichetta di Savoia († 1675);
1679-1706, elettore di Baviera;
1714-26, elettore di Baviera;





1716
IMPERO OTTOMANO

Ahmet III

Albero genealogico

(1673-1736)
figlio di Mehmet IV;
1703-36, sultano;
1716
-

1716
nella guerra contro Venezia e l'Austria (intervenuta dopo) vince con la prima a cui strappa la Morea mentre è battuta dalla seconda ad opera del principe Eugenio di Savoia a Petervaradino e a Belgrado;






1716
RUSSIA
Pietro I [il Grande]
Albero genealogico

(Kolomenskoe, Mosca 1672 - Pietroburgo 1725)
quartogenito dello zar Alessio Michajlovic e di Natalia Kirillovna Naryškina;
1682-1725, zar di Russia;
nel 1700 ha ripudiato la prima moglie Eudossia Lopuchina;
nel 1703 ha fondato Pietroburgo;
nel 1712 ha sposato Marta Skravonskaja una prigioniera della Livonia [la futura Caterina I], da cui avrà due figlie;
1716
-



Ministro degli Esteri
-
1716
1700-21, guerre del nord;
specialmente dopo il secondo viaggio in Francia, Olanda e Inghilterra, incoraggia la cultura con la fondazione dell'Accademia delle scienze e delle arti, mentre vengono invitati dall'estero scienziati e architetti (come l'italiano D. Trezzini);
per la formazione di funzionari sono aperte le prime scuole pubbliche a carattere eminentemente pratico;










1716
REGNO di FRANCIA
Louis XV

(Versailles 1710-74)
figlio di Luigi duca di Borgogna e di Maria Adelaide di Savoia;
1715-74, re di Francia;
a soli cinque anni, sotto la reggenza del duca di Orléans imposta dal parlamento contro l'esplicita volontà del re scomparso;


Primo ministro
-
Cancelliere -
Daniel Voysin de La Noiraye
(1714 2 lug - 2 feb 1717)
Sovrintendente
delle Finanze
 
Adrien Maurice
duca di Noailles
(1715 1° ott - 28 gen 1718)
Segretario di stato
agli Affari Esteri
 
Nicolas du Blé
marchese d'Huxelles
(porta la responsabilità sotto la Polysynodie, ma non il titolo)
(1715 23 set - 1° set 1718)
 
1716
-
CANADA
[Il nome deriva dalla parola huron kanata – villaggio o insediamento – che venne utilizzata in riferimento agli indiani di Stadaconé dal navigatore bretone Jacques Cartier (1491-1557). Essa viene quindi applicata dai francesi anche al territorio di Micmac e Montagnais.
Il toponimo Nuova Francia è caduto progressivamente in disuso e nel sec. XVIII è sostituito da Canada o dai nomi delle altre regioni.]
Governatore generale della Nuova Francia
Philippe de Rigaud de Vaudreuil
marchese di Vaudereuil
(1703 - 1725)
Intendente
Michel Bégon de La Picardière
(1712 - 1724)
[supplente]
1716
-
LOUISIANA
Governatore
-
Commissaire-ordonnateur
-

1716
La Louisiana continua ad essere gestita (1712-17) dalla Compagnie de la Louisiane, controllata dal consigliere finanziario del re, Antoine Crozat (1655-1728).

Il suo territorio si espande in direzione nord: viene ora fondato Fort Rosalie (nei pressi di Natchez, Mississippi), un posto di commercio.

 

 

1716
Repubblica delle Province Unite
Olanda
Statolder
vacante
[2° periodo: 1702-47]
 
Zelanda
Statolder
vacante
[2° periodo: 1702-47]
 
Uthrecht
Statolder
vacante
[2° periodo: 1702-47]
 
Frisia
Statolder Willelm IV d'Orange-Nassau (1711-47)
Reggente Maria Luisa d'Assia-Kassel (1711-31)
Gheldria
Statolder
vacante
[2° periodo: 1702-22]
Groninga
Statolder
vacante
[1711-18]
Overijssel
Statolder
vacante
[2° periodo: 1702-47]
 
Durante i periodi di vacanza dello statolderato, le province di Olanda, Zelanda e Uthrecht vengono governate esclusivamente dai loro stati, liberi da interventi autocratici.
Questo secondo periodo di vacanza dello statolderato terminerà con il passaggio ereditario agli statolder di Frisia del titolo ereditario di "statolder generale" di tutte le repubbliche.

 

1716
-

 



1716
Gran Bretagna e Irlanda
Giorgio I
Albero genealogico

(Hannover 1660 - Osnabrück 1727)
figlio dell'elettore di Hannover Ernesto Augusto e di Sofia del Palatinato;
1698-1727, elettore di Hannover;
1701, "Act of Settlement": eredita i diritti della madre al trono inglese, secondo l'ordine di successione fissato dal parlamento;
1701-14, guerra di successione spagnola;
1714, a poche settimane di distanza muoiono la madre Sofia e la regina d'Inghilterra Anna;
1714-27, re di Gran Bretagna e Irlanda;
invano il titolo gli viene contestato dai "giacobiti";



 
Primo lord
del Tesoro
[First Lord
of the Treasury
]
-
Cancelliere
dello Scacchiere
[Chancellor
of the Exchequer
]
-

1716
dal 1707 è in vigore l'Atto d'unione che ha ratificato l'istituzione del nuovo parlamento della Gran Bretagna;


Nel suo opuscolo Preservative against the principles and practices of Nonjurors in Church and State (1716), e poi in una sua celebre predica tenuta al cospetto del re nel 1717 e pubblicata l'anno stesso col titolo: The Kingdom of Christ, l'Hoadly sostiene con grande facondia queste idee:
- la Chiesa non ha autorità di sorta per obbligare alcuno ad una esteriore comunione o per decidere della condizione degli individui in rapporto al favorre o alla collera di Dio;
- il re del pari non ha nessuna potestà di menomare per motivi religiosi la libertà civile dei cittadini, a cui si rivendica il pieno diritto al libero esame individuale.
La controversia, che dal nome del vescovado di Hoadly viene detta "Bangoriana", si allarga subito.


 
SCOZIA [dal 1° maggio 1707 è unita a Inghilterra e Galles]
-
-
-
-

1716
-


 
IRLANDA
-
-
-
-

1716
sotto il regno di Anna gli irlandesi non possono più acquistare, ereditare o vendere proprietà immobiliari;

 
Nord America
-
-
-
-

1716
-


Nord America (2)
-
-
-
-

1716
-

VIRGINIA
Governatore
-
-

1716
Jamestown, sul fiume James;






MARYLAND
[Dal nome della regina Enrichetta Maria.
Colonia reale, con nuova patente, dal 1691.]
Governatore
-
-

1716
-






MASSACHUSETTS
[Colonia reale, con nuova patente, dal 1691.]
Governatore
-
-

1716
-


NEW ENGLAND
[Confederazione dal 1643; Dominion 1686-88; Confederazione dal 1688.]
Governatore
-
-

1716
-


PLYMOUTH
Governatore
-
-

1716
-

NEW HAVEN
Governatore
-
-

1716
-

CONNECTICUT
Governatore
-
-

1716
-

RHODE ISLAND
[Considerato dai vicini vergognosamente liberale, viene lasciato fuori dalla Confederazione del NEW ENGLAND.]
Governatore
-
-

1716
-

CAROLINA
[Vasto tratto di terre immediatamente a sud della Virginia.
[La concessione è geograficamente distinta in:
- parte settentrionale: attorno allo stretto di Albemarle;
- parte meridionale.]
Governatore
-
-

1716
-

Nella South Carolina la guerra contro i Yamassee (1715-17) segue esattamente lo stesso schema percorso in precedenza dalla vicina Virginia.

NEW YORK
Governatore
-
-

1716
-

 

NEW JERSEY
Governatore
-
-

1716
-

 

PENNSYLVANIA
Governatore
-
-

1716
-

 

a

1716
REGNO di DANIMARCA e di NORVEGIA
Federico IV
Albero genealogico
(Copenaghen 1671 - Odense 1730)
figlio di Cristiano V e di Carlotta Amalia di Assia-Kassel;
1699-1730, re di Danimarca e di Norvegia;
1700-21, seconda guerra del nord:
1716
uscito sconfitto già dai primi mesi del 1700, nel 1709 ha occupato parte dello Schleswig;




1716
-
NORVEGIA
1716
-
ISLANDA
1716
-

1716
REGNO di SVEZIA
Carlo XII
Albero genealogico
(Stoccolma 1682 - Fredrikshald 1718)
figlio di Carlo XI e di Ulrica di Danimarca;
1697-1718, re di Svezia;



1716
-



1716
REGNO di PORTOGALLO
Giovanni V [il Magnanimo]
Albero genealogico

(Lisbona 1689 - 1750)
figlio di Pietro II di Braganza e di Maria Sofia di Baviera-Neuburg;
1701-14, guerra di successione spagnola: alleato con gli Absburgo;
1707-50, re di Portogallo;


1716
sostiene Venezia contro i turchi;

a

1716
REGNI DI SPAGNA, NAPOLI e SICILIA
Filippo V

(Versailles 1683 - Madrid 1746)
nipote di Luigi XIV di Francia e di Maria Teresa (figlia del re di Spagna Filippo IV);
duca d'Angiò (Filippo);
1700-06, duca di Brabante (Filippo);
1700-46, re di Spagna;
[suo tutore è il marchese di Louville]
1700-13, re di Napoli e Sicilia;
- dal 1701 è sposato con Maria Luisa Gabriella (1688-1714), principessa di Savoia;
- dal 1714 è sposato con Elisabetta Farnese (1692-1766), principessa di Parma, al cui seguito il card. G. Alberoni è diventato il consulente del re;
1716
-



1716
-
a






1716
SAVOIA - REGNO DI SICILIA
Vittorio Amedeo II
Albero genealogico

(Torino 1666-Rivoli, Torino 1732)
figlio di Carlo Emanuele II e di Maria Giovanna Battista di Nemours;
1675-1713, principe di Piemonte
conte di Aosta, Maurienne, Nizza e Asti
marchese di Saluzzo
duca di Savoia;
1675-1713, re di Cipro e Gerusalemme (titolare);
dal 1684 è sposato con Anna Maria d'Orléans, nipote di Louis XIV;
1708-13, marchese del Monferrato;
1713-18, re di Sicilia;

1718-30, re di Sardegna;


 

1716
-

SICILIA: conflitto tra lo Stato e la Curia romana.
[viceré: Annibale Maffei (1713 dic-1718) conte di Mirandola.]
Completa le grandi opere di riforma amministrativa ed economica iniziate negli anni di guerra;



1716
REPUBBLICA DI GENOVA
[Denominazione ufficializzata nel 1528 per iniziativa di Andrea Doria]
Lorenzo Centurione
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di
1715 26 set - 26 set 1717, doge di Genova;


1716
-


1716
REPUBBLICA DI VENEZIA
"La Serenissima"
Giovanni II Corner
Albero genealogico

(Venezia 4 ago 1647 Venezia, 12 ago 1722)
figlio d iFederico e di Cornelia Contarini;
1709-22, CXI doge di Venezia;


- nunzio pontificio: ? (?-?);
- ambasciatore di Spagna: ? (? - ?)
- ambasciatore di Francia: ? (?-?)

1716
primavera, a Corfù i turchi sbarcano una poderosa armata di 30.000 uomini e 3000 cavalli.
La guarnigione veneziana non è altrettanto numerosa ma in compenso può contare su una rete difensiva assai sofisticata; e inoltre il provveditore generale Antonio Loredan è in grado di avvalersi della grande esperienza di uno dei generali più quotati del suo tempo, il mar.llo Johann von der Schulenburg.
[Costui ha combattuto egregiamente con il generale inglese Marlborough a Oudenarde e a Malplaquet, durante la guerra di successione spagnola.]

L'assedio dei turchi si protrae fino a mezza estate.
Ma ecco che giunge la notizia che l'imperatore d'Austria Carlo VI è sceso in campo a fianco dei veneziani.
Non solo, ma si dice che il leggendario principe Eugenio di Savoia che ha inferto due clamorose sconfitte a Karlowitz e a Peterwardein, è di nuovo in marcia nei Balcani.

Pertanto i turchi sono chiusi tra due fuochi.

Agosto
18
, poco prima dell'alba, le truppe turche scatenano il loro più impetuoso e disperato attacco, come al solito accompagnato da un infernale rullìo di tamburi, strepito di trombe, spari di cannoni e selvaggi gridi di guerra.
I veneziani resistono al primo urto.
Dopo sei ore di battaglia, il mar.llo Johann von der Schulenburg, alla testa di ottocento militi scelti, aggira il nemico attraverso un cunicolo sotterraneo, e di sorpresa lo attacca alle spalle.
I turchi sbandano e si ritirano disordinatamente, lasciando sul terreno un gran numero di morti e feriti.
Ma i superstiti non fanno in tempo a raggiungere le loro tende che un uragano omerico si abbatte sull'isola: nel giro di un'ora le trincee diventano paludi, i cannoni affondano nel fango.
Nel frattempo le navi turche alla rada, sospinte dai venti e dai marosi le une contro le altre, si sfasciano come giocattoli in tante schegge di legno.


Nantas Salvalaggio, Signora dell'acqua, Piemme, Casale Monferrato 1997.]


1716
ducato di Modena
Rinaldo III d'Este
Albero genealogico
(1655 - 1737)
figlio di Francesco I e di Lucrezia Barberini;
cardinale, rinuncia alla porpora per succedere al nipote Francesco II,
1694-1737, duca di Modena;


1716
-


1716
ducato di Parma e Piacenza
Francesco Maria Farnese

(Parma 1678 - Piacenza 1727)
figlio di Ranuccio II e di Maria d'Este (1644-84);
1694-1727, duca di Parma e Piacenza;
[dal 1696 è sposato con Dorotea Sofia von Neuburg (1670-1748), vedova di suo fratello Odoardo II]
1716
dal 1706 è scomunicato; l'imperatore gli ha intimato di non essere più feudatario del papa ma dell'impero;



1716
-



1716
Granducato di Toscana
Cosimo III de' Medici
Albero genealogico
(Firenze 1639 - 1723)
figlio del granduca Ferdinando II e di Vittoria della Rovere;
1670-1723, granduca di Toscana;

 
1716
-





Bernardo d'Albino (1716-1800) frate cappuccino, padre;
1734, entrato nei cappuccini vienene inviato a Vestone sotto la disciplina di p. Bonaventura da Brescia;
1739-46, passati gli anni del chiericato, attende allo studio delle sacre scienze sotto il magistero di p. Romualdo Cavrina finché ottiene la patente di Predicatore dal Ministro Generale;
1783, dopo essere stato più volte Lettore, Guardiano, Definitore provinciale e per dieci anni Maestro dei novizi nel convento di Verona, viene eletto dai Frati Ministro provinciale e dalla Sacra Congregazione Prefetto delle Retiche missioni;
1786, compiuti i tre anni di provincialato si dedica a quei giovani che, avendo compiuto l'anno del noviziato, aspettano nel convento dì Albino l'età stabilita dalla Serenissima per la Professione.
[Per decreto del 22 febbraio 1779 l'età stabilita per la Professione è prorogata ai 25 anni e, con nuovo decreto 13 marzo 1780, concessa ai 21 anni.]
1800, 20 settembre, muore nel convento di Albino.

Buonafede, Tito Benvenuto o Appiano Buonafede o Agatopisto Cromaziano (Comacchio 1716-Roma 1793) letterato e storico della filosofia italiano, monaco dell'ordine de celestini;
1734, entra nell'ordine dei celestini mutando il nome in Appiano;
1740, professore di filosofia e teologia a Napoli;
1754, poligrafo versatile, autore di versi e di trattati, adotta lo pseudonimo di Agatopisto Cromaziano; ossia, grecamente, Buonafede da Comacchio, essendo Cromazio il mitico fondatore della sua città;
I filosofi fanciulli (1754)
Della storia e dell'indole d'ogni filosofia (1766-81, prima, seppur imperfetta, storia della filosofia scritta in Italia)
1777, occupa le cariche di procuratore generale e generale a Napoli;
Della restaurazione d'ogni filosofia nei secoli XVI, XVII e XVIII (1789, continuazione dell'opera precedente)
Saggio di commedie filosofiche (1765, recensito aspramente da Giuseppe Baretti ne «La frusta letteraria»)
Il bue pedagogo (1765, libello di risposta a G. Baretti che provoca la reazione del governo veneto contro G. Baretti stesso; questi, che nel n. XVIII della «Frusta letteraria» ha recensito aspramente il suo Saggio di commedie filosofiche, negli ultimi 8 numeri della rivista, pubblicati ad Ancona, attacca nuovamente Buonafede)
1777, dopo la carica di procuratore generale dell'ordine, ne diventa generale.

Dinouart, Joseph Antoine Toussaint o Abate Dinouart (Amiens 1716-1786) abate francese, poligrafo indefesso;
Il trionfo del sesso (1749)
L'eloquenza del corpo nel ministero della cattedra o l'azione del predicatore (1754)
L'Art de se taire (1771, L'arte di tacere; gli attira l'accusa di plagio per la stretta aderenza ad un testo dell'epoca attribuito a Morvan de Bellegarde)

.

Falconet, Étienne-Maurice
(Parigi 1716-1791) scultore, teorico e critico d'arte francese, autore di commenti a Plinio e alle Verrine di Cicerone, prese decisamente posizione a favore dei "moderni" nella querelle con gli antichi
Rflessioni sulla scultura (1761)
Osservazioni sulla statua di Marc'Aurelio (1771).

Gray, Thomas (Cornhill, Londra 1716-Cambridge 1771) poeta inglese, in viaggio per l'Europa nel 1739-41 col suo compagno di studi H. Walpole;
The Bard (1757, Il bardo, ode)
The Descent of Odin (1761, La discesa di Odino, ode)
Elegy Written in a Country Churchyard (1751, Elegia scritta in un cimitero campestre; da questa trae ispirazione U. Foscolo per i suoi Sepolcri)
Journal (1775, Diario).

Léger Marie Dom Deschamps (1716-74) monaco benedettino francese, amico dei "philosophes", la cui opera fu pressoché sconosciuta ai contemporanei e studiata a partire dalla metà del XIX secolo;
Lettres sur l'esprit du siècle (1769)
Le vrai système, ou mot de l'enigme métaphisique et morale (1770).

Reiske, Johann Jakob (Zörbig, Sassonia 1716-Lipsia 1774) filologo e orientalista tedesco;
[Marito di Ernestine Christine Müller, valente grecista, nonché sua collaboratrice e curatrice delle sue opere postume.]

Saint-Lambert, Jean-François marchese di (Vézelise, Nancy 1716-Parigi 1803) scrittore francese, di famiglia nobile decaduta, intraprese per necessità la carriera militare;
1748, è al servizio del re Stanislao e alla corte di Lunéville conosce Voltaire e la Marquise du Châtelet;
1756-57, al termine delle campagne abbandona il servizio militare; poeta alla moda, letterato modesto, è amico di F.M. Grimm, D. Diderot e J.-J. Rousseau , assiduo frequentatore del salotto di Louise-Suzanne Curchod [Mme Necker] e della casa del barone d'Holbach;
Essai sur le luxe (1764, Saggio sul lusso, con cui collabora, anche con altre voci, all'Encyclopédie)
Les saisons (1769, Le stagioni, poema georgico-didascalico scritto a imitazione di J. Thomson)
1770, accademico di Francia, è completamente estraneo agli avvenimenti della rivoluzione.

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«segue da 1715»
1716,
«segue 1717»

Banque Générale
Law & Company

1716, 2 maggio, Parigi, John Law, nonostante la diffidenza del ministro delle finanze J.-B. Colbert ma con l'appoggio del reggente duca d'Orléans [l'anno precedente, al defunto Luigi XIV re di Francia, era succeduto Louis XV di soli 5 anni] riesce a realizzare la sua teoria più volte espressa (emissione centralizzata di banconote da parte di una banca controllata dallo Stato) aprendo la Banque Générale Law & Company con un capitale di 6 milioni di livre interamente versati da lui e da suo fratello; 
«segue 1717»

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